Strategie di filiera

REI. Il nuovo management

Foto di gruppo: da sinistra Alessandro Nicotera, Massimo Pirovano, Vincenzo Rotunno
Foto di gruppo: da sinistra Alessandro Nicotera, Massimo Pirovano, Vincenzo Rotunno

La mission di REI entra nel vivo con la nomina di un direttore generale e il via alla cessione di quote de La Rete. Tra le novità portate in dote dalla stagione estiva, spicca la nomina di Massimo Pirovano a direttore generale di REI. 38 anni di carriera nel settore, 33 nel mondo della distribuzione e 5 nell’industria, Pirovano ha ricoperto incarichi di prestigio in diverse realtà, tra le quali spiccano Rexel (ex CDME), Sonepar e Barcella. Da febbraio 2014 a giugno 2015, Pirovano si è occupato, per il Gruppo Megawatt, della gestione operativa e riorganizzazione della parte abruzzese del marchio ACMEI ed ancora della direzione operativa di Elettrolazio. Vincenzo Rotunno ha conservato la carica di direttore commerciale, mentre Franco Orefice, già gruppo Megawatt, è diventato area manager REI per il centro-sud. Infine, dal 30 giugno Alessandro Nicotera è passato a Ottimax, nuova realtà della GDO per il settore professionale nata dall’iniziativa di Bricofer Italia e Gruppo Megawatt.

Relazioni di valore

Rispetto alla strategia di REI, basata sulla condivisione di attività e obiettivi con industria e PMI della distribuzione, la scelta del nuovo direttore generale ha un significato preciso: offrire ai partner una figura di riferimento nella fase di consolidamento del progetto. Proprio in virtù dei suoi trascorsi, le relazioni costruite dal manager in oltre trent’anni di carriera costituiscono una buona base di ragionamento.

Prospettive stimolanti

“L’esperienza in Elettrolazio mi ha arricchito dal punto di vista professionale e umano. Ho vissuto relazioni molto profonde, figlie delle persone che ho incontrato. Credo che le persone dovrebbero andare a casa stanche, dopo il lavoro, e l’indomani essere contente di tornarvi. E’ proprio quel che ho vissuto. Ma in maggio, quando i vertici di REI mi hanno proposto il nuovo incarico, non ho avuto difficoltà ad accettare. Lavorare in questo gruppo, infatti, significa anche mettersi in gioco per cogliere delle opportunità che, altrove, è difficile intravedere. Il canale delle PMI della distribuzione è un versante dalle prospettive stimolanti. Sono convinto che anche questa sfida possa essere vinta, con soddisfazione di tutte le parti in causa”, spiega il nuovo dirigente.

Il nuovo direttore generale REI Massimo Pirovano
Il nuovo direttore generale REI Massimo Pirovano

PMI che valgono 500 milioni

“Oltre ai vantaggi economici che REI è in grado di offrire, le piccole realtà della distribuzione che ne sposano la vision, possono ottenere del valore aggiunto nell’area dei servizi, godere di una serie di vantaggi che spaziano dal completamento delle gamme all’ottimizzazione di stock e attività correlate”. La conseguenza, osserva Pirovano, è un aumento generalizzato della loro competitività, “che oggi è dettata da questi aspetti, e non da politiche commerciali aggressive. Le PMI del settore non potranno mai farsi scegliere per la loro capacità di praticare prezzi bassi, ma solo se saranno in grado di erogare un servizio particolare, tarato sulle esigenze del proprio territorio. Il gruppo guarda con attenzione alla loro fascia di mercato, che rappresenta circa 500 milioni di fatturato, attualmente polverizzati. Se la distribuzione tradizionale vede queste realtà come dei clienti, REI intende farla crescere, renderla partner, coinvolgerla in un contesto aggregativo e, allo stesso tempo, competitivo”.

Avvicendamenti

Franco Orefice, che proviene dal Gruppo Megawatt e negli ultimi 20 mesi è stato l’interfaccia con REI, è operativo da giugno come area manager per il centro-sud. Prevista la nomina di una figura omologa anche per l’area nord del Paese. Alessandro Nicotera, che ha gestito la direzione operativa nella fase-uno di REI, resta comunque nell’orbita di Megawatt: dal 30 giugno è entrato nel management di Ottimax. Nelle sue parole di commiato, c’è uno step fondamentale per il futuro prossimo del gruppo. “In settembre è previsto il primo incontro per la cessione di quote de La Rete, essendo decorsi i termini tecnici: questo è un segno di continuità del progetto. Dal punto di vista commerciale, la sua efficienza è stata già garantita anche soltanto dalle affiliazioni, ma il consolidamento vero e proprio avviene dal momento che avviene l’effettiva condivisione delle quote societarie”.

Benefici tangibili

Le oltre 60 imprese associate alla compagine commerciale REI testimoniano che la fase di startup sia ormai storia: dalle possibili opportunità, si passa ai vantaggi tangibili. “La modernizzazione dei processi, la collaborazione con Fox & Parker per la gestione del rischio e dei crediti, la possibilità di fruire di un’ampio ventaglio di servizi Metel, piani di formazione professionale-gestionale volti alla specializzazione di venditori e clienti. Cose che, normalmente, un rapporto fornitore-cliente non prevede. Senza dimenticare il supporto per le trattative e i premi”, osserva il direttore commerciale Vincenzo Rotunno.

Cavi e stock: riduzioni importanti

Il metodo di lavoro proposto da REI supera le logiche in forza delle quali, non poche PMI e industrie si sono ignorati reciprocamente per anni. Ai piccoli distributori di materiale elettrico è offerta la possibilità di confrontarsi direttamente con i produttori, di essere attori attivi di una filiera, di percepirsi all’interno un sistema di relazioni organizzato. REI ha misurato le performance delle azioni di efficientamento poste in essere durante il primo anno dagli affiliati. Le scorte di cavi e gli stock di magazzino si sono ridotti mediamente del 40 e del 18 per cento, ma con ancora ampi margini di miglioramento. (a cura di Stefano Troilo)

 

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