Mitan offre prodotti, soluzioni e competenza per la realizzazione di un impianto tv “a regola d’arte”, con l’obiettivo di raggiungere la massima soddisfazione dell’utente finale.
Mitan nasce nel 1986 con l’intento di realizzare prodotti “su misura” per ovviare alle difficoltà di ricezione televisiva del tradizionale segnale analogico. La valutazione attenta delle esigenze dell’installatore e la determinatezza nel giungere al prodotto risolutivo caratterizzano fin da subito l’azienda generando i primi rapporti commerciali con i rivenditori del settore.
Sempre allo scopo di identificare per tempo le migliori soluzioni di prodotto, l’azienda mantiene costanti scambi informativi con le aziende di riferimento del settore TV (RAI, Mediaset, SKY, Tivusat), e un confronto continuo con gli “opinion maker” del mercato e con gli utilizzatori del prodotto (tecnici installatori).
Una crescita esponenziale
Il passaparola fra gli installatori del Triveneto determina una rapida crescita della reputazione dell’azienda e con essa cresce rapidamente anche il giro d’affari. Negli anni Mitan inizia a strutturarsi per gestire al meglio le attività tecniche, produttive e commerciali organizzando una rete di vendita composta da agenzie plurimandatarie in tutte le regioni del nord e del centro Italia.
Il catalogo si arricchisce integrando l’offerta di prodotti “speciali” con quella di prodotti “standard”, progettati e costruiti dall’azienda mettendo a frutto le conoscenze e l’esperienza maturata e inserendo tutti quei prodotti necessari all’installatore per la realizzazione dell’impianto di ricezione e distribuzione TV e SAT, dall’antenna sul tetto alla presa TV. A maggio 2009 Mitan presenta in anteprima ad ANGA Cable (Colonia), la più importante Fiera di settore a livello europeo, la propria famiglia modulare di centrali di testa, per la transmodulazione dei segnali digitali dallo standard DVB-S a quello DVB-T.
Nel triennio 2009- 2012 si completa lo sviluppo della rete commerciale, arrivando a presidiare efficacemente tutto il territorio nazionale. Nel 2013, grazie all’universalità dello standard DVB, si attivano i primi rapporti commerciali con l’estero.
Per conoscere l’attualità dell’azienda abbiamo intervistato Stefano Giannetti, responsabile vendite Mitan Technologies.
Per fare un bilancio dello scorso anno, ci può dire come sono andati gli affari?
«Per noi di Mitan il 2021 è stato un anno di fibrillazione. Ci sono state le aspettative portate dai cambiamenti che la TV doveva attuare ma che invece sono state rinviate, gli aumenti incredibili dei prezzi delle materie prime e le crescenti difficoltà della componentistica che non erano foriere di grandi risultati. Ma i nostri nuovi prodotti, la sintonia con i clienti e il buon andamento del mercato ci hanno permesso una chiusura molto positiva».
Come prevedete l’andamento per il 2022?
«Purtroppo, continuano le difficoltà nel reperire materiali e componentistica (chissà a quale prezzo!) e le incertezze dei trasporti nazionali e internazionali. Se poi uniamo la preoccupazione legata a un conflitto che si combatte nell’est europeo le prospettive non sono esaltanti. Però le aspettative della transizione tecnica della TV “tradite” lo scorso anno sono pienamente attive e quindi vogliamo pensare a un anno molto interessante. In fondo non possiamo stare senza TV!».
Quali sono le novità introdotte negli ultimi tempi e quali sono previste prossimamente?
«Entro giugno la banda UHF, nella quale transitano le trasmissioni dei canali televisivi, avrà una nuova configurazione e quindi stiamo adattando la nostra produzione di amplificatori TV e di antenne per la nuova UHF 21:48.
Abbiamo lanciato una nuova antenna veramente rivoluzionaria: la prima antenna TV che sfrutta la tecnologia Frattale utilizzata in precedenza solo nella telefonia mobile. Abbiamo ottenuto un’antenna con ingombri ridotti ma prestazioni fantastiche. Mi piace ricordare il CellMeter4G lo strumento che, senza SIM, rileva e ordina graficamente i segnali di telefonia mobile (GSM, UMTS, LTE).
E non ci fermiamo qui: stiamo varando il sistema Xplus, una serie di tre amplificatori programmabili per adattare perfettamente la configurazione di ricezione TV alle necessità del territorio. Pensi che uno degli amplificatori è autoprogrammante: sintonizza da solo in autonomia i migliori canali TV ricevuti dalle antenne».
Verso quali tendenze si sta muovendo il mercato di vostra competenza?
«Molti mi dicono che la ricezione TV/SAT sarà soppiantata dalla fibra e da internet: non sono d’accordo. Prevedo piuttosto una convergenza di tante tecnologie che porteranno all’interno di un’abitazione l’affidabilità della TV generalista, la qualità delle trasmissioni via satellite, la ricerca di programmi on-demand e il gaming via fibra, mentre il mondo internet sarà distribuito attraverso reti wireless di telefonia mobile. Noi di Mitan siamo attivi su tutti questi fronti».
Come si caratterizza la presenza dei vostri prodotti presso i punti vendita?
«La ricezione e la distribuzione dei segnali TV, satellite e telefonia mobile è un mercato di elevata componente tecnica, per questo siamo costantemente presenti presso i punti vendita con i nostri agenti e i nostri tecnici: l’obiettivo è consigliare sempre il miglior sistema di ricezione; in fondo, ci piace mettere in comunicazione le persone».
Avete previsto delle promozioni o dei servizi nei confronti degli installatori?
«Se le relazioni commerciali passano attraverso la distribuzione, il rapporto con gli installatori è fondamentale: da sempre il confronto con loro ci porta spunti e informazioni. In questo periodo è attiva la promozione “Adotta un filtro” che aiuta l’installatore a proteggere l’impianto TV dalle future interferenze causate dall’accensione delle trasmissioni di telefonia mobile sulla banda 700 Mhz che dal 1° luglio non saranno più “televisive” ma “cellulari”. Come già detto ci preoccupiamo sempre dell’aspetto tecnico: meglio far riflettere l’installatore sull’opportunità di inserire, quando necessario, un filtro dedicato e robusto che trovare artifizi commerciali, in fondo la nostra anima tecnica viene sempre fuori».