Imiel - Progetto “Mettinluce”

Le esperienze nel lighting

Un momento del Convegno realizzato per festeggiare il terzo anniversario di nascita dello showroom “Mettiniluce”
Un momento del Convegno realizzato per festeggiare il terzo anniversario di nascita dello showroom “Mettiniluce”

Non un semplice showroom, ma una struttura in cui esplorare le sbalorditive potenzialità della luce: i risultati e le prospettive di Mettinluce, emanazione della pugliese Imiel. Per vedere e apprezzare le infinite potenzialità legate al lighting, la Imiel di Ceglie Messapica ha creato un’area espositiva dal format “esperienziale”. Da tre anni infatti, Mettinluce racchiude in 1.000 m2 i migliori marchi dell’illuminazione. A ciascun brand è riservato un box della misura compresa dai 9 ai 152. Ma, soprattutto, sono stati ricostruiti e illuminati dei veri ambienti, nei quali l’utente può vivere un’esperienza completa: un’abitazione, un ufficio, un negozio, un bar, un giardino.

La filosofia espositiva

“La percezione degli spazi cambia sensibilmente, a seconda della progettazione illuminotecnica e dei prodotti scelti. Una luce calda o fredda, ad esempio, creano effetti molto diversi sullo stesso pavimento. Per i professionisti, questi concetti sono acquisiti. Ma per un consumatore, poter sperimentare di persona cosa vogliano dire, fa davvero la differenza. L’area bar ed il giardino sono stati allestiti e resi realmente funzionanti, proprio per offrire un’esperienza completa ai visitatori, che sono principalmente progettisti, architetti, oppure semplici utenti finali”, spiega l’ ing. Antonella Amico, al timone della struttura, in cui lavorano anche due ingegneri e tre tecnici specializzati.

L’ing. Antonella D’Amico responsabile di “Mettinluce”
L’ing. Antonella D’Amico responsabile di “Mettinluce”

Fiducia reciproca

“I professionisti, una volta riconosciuto al nostro showroom un valore aggiunto in termini di consulenza qualificata, instaurano con noi un rapporto di fiducia e condivisione. La nostra sfida consiste nel far passare il messaggio che anche il nostro approccio è da progettisti. Non ci interessa vendere apparecchi di illuminazione ‘a peso’”, osserva la responsabile di Mettinluce.

Laboratorio di luce

“La vendita è un aspetto importantissimo delle relazioni con i nostri interlocutori, ma non l’unico. Noi seguiamo il professionista, ne recepiamo le linee-guida, ci proponiamo come un’estensione del suo studio. Potremmo dire che Mettinluce è una sorta di contenitore che somiglia a un laboratorio, più che a una normale struttura espositiva”.

Alcuni spazi dello showroom
Alcuni spazi dello showroom

figura c UNO piccolaServizio completo

I prodotti esposti, selezionati tra i marchi leader del settore, sono soggetti a una rotazione frequente: ben 4 volte all’anno. La consulenza offerta dagli addetti alla struttura spazia in ogni direzione possibile. I privati vengono ascoltati e aiutati nella scelta degli apparecchi di illuminazione, anche dal punto di vista estetico. I professionisti ricevono supporto nella progettazione attraverso sopralluoghi, render e calcoli illuminotecnici. Una volta perfezionata la vendita, il servizio si sposta in cantiere, dove i tecnici di questa divisione di Imiel affiancano gli addetti ai lavori.

Situazione sfidante

L’applicazione di un concept simile in un territorio ricco di fascino come la Valle d’Itria, ma che paga dazio alla difficile situazione economica del Mezzogiorno, è quantomeno sfidante. “Siamo entrati in punta di piedi, facendo leva sul passaparola. Dopo tre anni di lavoro, la definizione degli spazi secondo questo format e la strutturazione di un elevato livello di servizio, hanno cominciato a ripagarci degli sforzi sostenuti”, osserva Antonella Amico. Importanti, in tal senso, le attività di formazione e informazione. La sala riunioni di Mettinluce, dalla capienza massima di 120 persone, ospita regolari corsi dedicati all’illuminotecnica per i professionisti del settore.

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Il premio

Per festeggiare l’anniversario di nascita dello showroom, quest’anno è stato istituito il premio Mettinluce, abbinato a un convegno che invece è giunto alla quarta edizione. Si tratta di un evento riservato ai professionisti, al quale partecipano personalità di spicco del settore. I lavori assicurano crediti formativi ai partecipanti. Il tema dell’evento 2015, tenutosi il 6 giugno è stato: “Il progetto della luce e la sua evoluzione: innovazione, design e tendenze tecnologiche”. Al termine, si è svolto un party a base di musica jazz e specialità enogastronomiche locali, tutte rigorosamente a chilometro zero. La competition, di per sé,mette in lizza diversi progetti illuminotecnici, che a loro volta ricadono nelle categorie dell’illuminazione residenziale, del verde, dell’architetturale,del retail, entertainment e ospitality. Gli stessi vengono raccolti da giugno a maggio dell’anno successivo ed esaminati da una giuria qualificata; i selezionati sono premiati nell’edizione dell’anno successivo. Dunque, un ulteriore strumento per valorizzare le idee di chi ha scelto di lavorare con Mettinluce.

 

Sfida glocal

“Siamo consapevoli di vivere in un territorio dalle fortissime potenzialità, ma la Puglia, considerata singolarmente, non offre molte prospettive. Per questo, mantenendo l’orgoglio per le nostre radici, abbiamo scelto di percorrere la via dell’internazionalizzazione. Sono in corso delle attività in Montenegro, Albania e Marocco, ma lavoriamo benissimo anche con il resto dell’Italia, Milano in primis. Inoltre, siamo convinti che i semplici venditori non abbiano futuro in questo settore. Vista l’attenzione in crescita nei confronti del lighting, il mercato richiederà la creazione di centri specializzati come il nostro. Mettinluce ha dei costi di gestione elevatissimi, ma testimonia il credo dell’azienda nella progettazione, nella diffusione della cultura, nella proposta di elementi che non sono solo concettuali. Occuparsi di illuminotecnica non significa selezionare tra cataloghi per cercare il prezzo migliore, ma affiancare il cliente, seguirlo, offrigli consulenza e, al termine di questo processo, passare alla vendita”.

Legame a doppio filo

Piero Convertino e io percorriamo la mission aziendale in tandem. Non a caso, la nostra azienda si compone di due edifici in parallelo, distinti ma accomunati dalla stessa visione. Nel settore del materiale elettrico, infatti, Imiel offre consulenza qualificata agli installatori nei diversi ambiti, proporre soluzioni innovative: guardare al servizio come elemento fondante di una collaborazione, che non è una mera vendita. Analogamente a quanto fatto con ‘Mettinluce il tuo progetto’, istituiremo a breve un premio per le migliori realizzazioni di installatori qualificati e nostri partner nei settori della climatizzazione, della sicurezza, della domotica e dell’impiantistica “smart”, conclude Antonella Amico. (Stefano Troilo)

 

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