EGY Impianti Elettrici è un’azienda della provincia di Napoli nata nel 2022 quando Aniello Egizio ha deciso di dare fiducia al figlio Salvatore e accettare la sua proposta di mettersi in proprio e dare vita a un’attività gestita in famiglia. In pochi anni la scommessa è stata vinta e la EGY Impianti non ha mai smesso di mettersi in gioco per raggiungere obiettivi ambiziosi.
Ecco la storia di EGY Impianti raccontata in prima persona da Aniello Egizio, Direttore Tecnico e Capocantiere dell’azienda.
Com’è iniziata l’avventura di EGY Impianti?
«EGY Impianti nasce il 18 febbraio 2022: siamo un’azienda giovane, anche se, in nemmeno due anni, di strada ne abbiamo fatta, eccome! Il tutto è partito da mio figlio Salvatore, che ora è all’ultimo anno, sta per diplomarsi elettrotecnico, e ha intenzione di iscriversi anche all’Università alla Facoltà di Ingegneria Elettrica.
Quando ero alle dipendenze ed era più piccolo ha iniziato a seguirmi nelle mie uscite, anche perché ho sempre pensato che fosse uno stimolo migliore portarlo con me piuttosto che lasciarlo fermo davanti ai videogiochi. E così, crescendo, ha iniziato anche lui a lavorare in alcune ditte della zona, finché un giorno mi disse che non riusciva a vedere prospettiva di crescita in queste piccole realtà e mi propose, appunto, di aprire insieme una nostra attività».
Una vera e propria scommessa sui giovani…
«Sì, devo dire che all’inizio ero un po’ scettico, non sapevo se dargli fiducia e se le sue intenzioni fossero davvero serie. Ma, ad oggi, devo dire che sono felice di aver scommesso su questo progetto.
Oltre a lui, in azienda c’è, in qualità di amministratrice, anche mia figlia Arianna, che si occupa, coadiuvata da una segretaria, di tutta la parte burocratica. In totale l’azienda conta oggi 15 dipendenti e, aggiungo, grazie a importanti commesse che sono entrate, saremmo anche in cerca di nuovo personale, solo che, devo ammettere, è davvero difficile trovare risorse specializzate.
Inoltre, a breve entreranno in apprendistato due compagni di classe di mio figlio, a riprova del fatto che non vogliamo far mancare opportunità ai giovani che si dimostrano volenterosi di imparare».
Qual è, a suo avviso, la cosa che vi ha premiato e vi ha consentito di crescere così velocemente?
«Ho iniziato a lavorare nel 1998, e, da allora sono sempre stato alle dipendenze fino al 2022. Negli anni sono riuscito a costruirmi una reputazione e, di conseguenza, un buon giro di clienti che si sono poi rivolti a noi quando abbiamo iniziato questa nuova avventura. Il passaparola quando si lavora con dedizione e serietà paga sempre.
Abbiamo iniziato l’attività con un cantiere residenziale di 25 appartamenti e, piano piano, abbiamo aggiunto altri lavori. Al crescere dei lavori anche noi ci siamo allargati con una nuova sede per l’ufficio e una sede operativa con mezzi e strumentazioni, senza parlare poi dei costi legati alla formazione del personale. Abbiamo investito davvero molto, e, soprattutto il primo anno, non è stato semplice, ma siamo sempre stati convinti che solo una buona organizzazione avrebbe potuto ripagare i nostri sforzi.
Abbiamo anche intrapreso il percorso di certificazione ISO9001 e ci stiamo muovendo anche verso altre certificazioni… insomma, ci piace fare le cose bene. Siamo una piccola ditta che pensa e opera come un’azienda strutturata».
Quali sono gli ambiti in cui operate principalmente?
«Fino qualche mese fa avrei risposto il civile; oggi posso dire che ci stiamo decisamente spostando verso l’industriale, grazie appunto a importanti lavori che si sono presentati, l’ultimo dei quali, che sta per partire, è legato al Gruppo Stellantis (Fiat).
Abbiamo quindi un pacchetto di clienti di un certo spessore che ci ha portato a privilegiare questo ambito rispetto al residenziale, anche se, ovviamente, nel caso arrivassero richieste anche da quel fronte, non ci tireremmo certo indietro.
Ritengo poi che il fatto di avere collaborazioni con due idraulici, con i quali facciamo impiantistica antincendio, e un edile, che ci fa da jolly nei cantieri nel caso subentrassero dei problemi nelle ristrutturazioni, sia un plus di tutto rispetto, in grado di mostrarci al cliente come una ditta affidabile e a 360°».
Come si struttura il vostro lavoro?
«Ogni mattina ci troviamo in officina e rivediamo insieme il programma steso il giorno prima, con la suddivisione del personale in squadre/cantieri. Ogni squadra raggiunge poi il cantiere con il proprio furgone. Io mi occupo di gestire i rapporti tra il cliente e la ditta, offerte e preventivi, insomma, principalmente tutta la parte iniziale dei lavori, oltre ad essere poi presente sul campo nei cantieri che necessitano aiuti».
Quale importanza riveste la formazione in Egy Impianti?
«Nel campo elettrico non si è mai “arrivati”: c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare, nuovi prodotti da scoprire e quindi l’aggiornamento deve essere continuo. La formazione è fondamentale, così come lo è lo scambio con i dipendenti. Ogni due settimane organizziamo infatti delle riunioni per scambiarci riflessioni, conoscere se ci sono problematiche sui cantieri e trovare soluzioni condivise, in modo da ricordare a tutti che siamo una squadra, che tutti lavoriamo per lo stesso obiettivo, indipendentemente dalle nostre cariche sulla carta».