Come si fa il comando e/o il sezionamento delle parti attive?

Installare dispositivi di sezionamento e comando richiede particolare attenzione poiché è essenziale garantire la manovrabilità in sicurezza durante le operazioni successive.

Lo scopo dei dispositivi di sezionamento e coman­do è limitare i pericoli connessi agli impianti e­lettrici, agli apparecchi utilizza­tori e alle macchine alimentate e­lettricamente, in particolar modo durante gli interventi manutenti­vi. Pertanto, la modalità di posa di questi dispositivi deve essere tale da consentirne la manovra­bilità in condizioni di sicurezza. Nel seguito verrà altresì differen­ziato in maniera univoca il con­cetto di comando funzionale da quello di sezionamento.

Concetto di comando funzionale

Un dispositivo di comando serve per la chiusura, l’apertura o la va­riazione dell’alimentazione di un componente elettrico o di una qualsiasi parte dell’impianto per il funzionamento ordinario. Si possono considerare dispositivi di comando funzionale i seguenti componenti: interruttori, contat­tori, relè ausiliari e prese a spina fino a 16 A.

Caratteristiche dei dispositivi di comando funzionale

Uno stesso dispositivo può co­mandare più circuiti o più appa­recchi se questi sono destinati a funzionare contemporanea­mente. Il dispositivo di comando non deve necessariamente inter­rompere tutti i conduttori attivi e pertanto può essere anche solo unipolare; in questo caso, tutta­via, deve agire sulle fasi del circu­ito che va a comandare.

Corretta posa dei dispositivi di comando funzionale

Affinché la modalità di posa dei dispositivi di comando possa es­sere ritenuta idonea, occorre che:

  • siano facilmente accessibili;
  • siano dotati di targhe identifica­tive che riportano il circuito su cui il dispositivo va ad agire;
  • se i dispositivi di comando so­no utilizzati come commutatori di sorgenti di alimentazione di­verse (ad esempio rete / UPS), interrompano tutti i condutto­ri attivi e siano equipaggiati di tutti gli interblocchi necessari a evitare il parallelo delle alimen­tazioni suddette.

Definizione di sezionamento

Per sezionamento si intende la manovra che interrompe e isola elettricamente un circuito o un apparecchio utilizzatore dal resto dell’impianto. Tutti i circuiti devo­no essere sezionabili; è ammesso un dispositivo di sezionamento comune a più circuiti qualora le condizioni di esercizio lo consen­tano. Si ritengono idonei al sezio­namento: interruttori automatici, interruttori differenziali, interrut­tori di manovra, sezionatori con fusibili, contattori, prese a spina.

Corretta posa dei dispositivi di sezionamento

Affinché la modalità di posa di un dispositivo di sezionamento pos­sa essere ritenuta idonea, occor­re che:

  • il dispositivo installato sia azio­nabile agevolmente in condizio­ni di sicurezza;
  • il dispositivo sezioni tutti i con­duttori attivi;
  • esista l’indicazione dei circuiti a cui il dispositivo si riferisce;
  • nel caso in cui il dispositivo non sia direttamente controllabi­le dall’operatore, siano adottati provvedimenti contro la chiusu­ra intempestiva (segregazione sottochiave, opportune segna­lazioni, blocchi meccanici, ecc.).

Sezionamento per attività non elettriche

Nel caso in cui il dispositivo di se­zionamento svolga una funzione di sicurezza per l’esecuzione di attività non elettriche (ad esem­pio manutenzioni meccaniche su motori, macchine operatrici, gru, ascensori, montacarichi, ecc.) per evitare la riattivazione intempe­stiva dell’utenza, il sezionamen­to viene definito “interruzione” e può essere attuato anche sui cir­cuiti di comando. Deve comunque essere assicurata una condizione equivalente all’interruzione diret­ta dell’alimentazione adottando, per esempio, protezioni supple­mentari quali blocchi meccanici.

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