Coesione e collaborazione garantiscono risultati di alto livello

GLI AMMINISTRATORI DI TECNO PROJECT, partendo da sinistra: Rolando Tovoli, Andrea Dessì, Lucia Terzani al centro, Andrea Tognozzi, e Maurizio Bonvini

Oltre trent’anni di attività per Tecno Project, azienda con sede a poca distanza dal centro di Firenze, che si attesta come una delle più longeve sul territorio.

Abbiamo intervistato Lucia Terzani, che ricopre il ruolo di Re­sponsabile ammini­strativo e del personale oltre ad essere Presidente del Consiglio di Amministrazione che dirige l’azienda, per farci raccontare la storia di Tecno Project.

Ci potrebbe raccontare come nasce l’azienda? 

LUCIA TERZANI, presidente del Consiglio di Amministrazione di Tecno Project

«Tecno Project nasce nel 1992 ed è stata fondata da quattro dipen­denti di una società di impianti e­lettrici ma, in seguito, si sono uni­ti altri quattro ex dipendenti del­la stessa società che a loro volta avevano già fondato un’altra loro ditta.

Nel 1995 la società si è tra­sformata da Snc in Srl e nel 1998 ci siamo trasferiti in quella che è la sede attuale: un immobile do­ve, oltre agli uffici, è presente an­che il magazzino e una reseda esterna. La nostra caratteristica principale è sempre stata quella di avere un numero considere­vole di amministratori, tutti ope­rativi.

Io mi occupo del lavoro in sede mentre i miei colleghi sono tutti operativi al di fuori. Da tan­to tempo ormai ci conosciamo e lavoriamo insieme e fra noi si è creata grande intesa e collabora­zione».

Da quanti lavoratori è composta Tecno Project? Ci può descrivere come siete organizzati in azienda?

«Ad oggi la società conta cinque amministratori: oltre a me ci sono Rolando Tovoli, Andrea Tognozzi, Andrea Dessì e Maurizio Bonvini. Abbiamo, inoltre, otto dipendenti e ci avvaliamo di diversi collabo­ratori esterni che sono ormai di fiducia. L’organizzazione interna della società è gestita totalmen­te dai cinque amministratori, sia per la parte tecnica sia per la par­te amministrativa, commerciale, acquisti e mezzi».

 In quali tipologie di lavori vi siete specializzati negli anni? 

«La società ha come obiettivo principale quello di fornire ser­vizi come la progettazione, che attualmente è esterna, la rea­lizzazione e la manutenzione di impianti elettrici e speciali sia in campo industriale sia terziario, civile e pubblica amministrazio­ne.

Nel dettaglio ci occupiamo di: impianti elettrici in ambito civile, terziario, industriale; costruzio­ne quadri elettrici; cabine di tra­sformazione MT/BT; automazio­ne industriale; domotica; impian­ti fotovoltaici; protezione scari­che atmosferiche; sistemi antin­cendio; sistemi antintrusione e sistemi controllo accessi; siste­mi di videosorveglianza TVCC; cablaggi per la trasmissione di dati e ponti wireless; sistemi di supervisione e regolazione im­pianti meccanici; manutenzione degli impianti. Tutto ciò è garan­tito con un servizio di reperibilità 24h/365 giorni».

QUADRO per industria alimentare

A Firenze siete ormai molto conosciuti, quali sono i vostri lavori più recenti e di cosa vi state occupando attualmente? 

«Da sempre lavoriamo su Firen­ze e provincia e questo ci ha per­messo di farci conoscere per le nostre realizzazioni. Attualmen­te stiamo svolgendo dei lavori per diversi alberghi nel centro storico, in Via Calimala e in Via Lamberti, curiamo inoltre la ma­nutenzione della Fondazione del­la Cassa di Risparmio di Firenze, del Teatro della Pergola e dell’O­pera di Santa Croce, e dopo aver partecipato ai relativi bandi, ab­biamo realizzato lavori per la ri­messa a norma degli impianti an­tincendio nelle scuole del Comu­ne di Firenze».

Quali sono ad oggi i lavori maggiormente richiesti dalla clientela? 

«Oggi c’è moltissima richiesta per gli impianti fotovoltaici e per tutto ciò che riguarda il rispar­mio energetico. Noi ci occupiamo solo dell’installazione dei pannel­li solari, la parte documentale in­vece viene gestita da un’altra so­cietà con cui collaboriamo».

Quanto è importante per voi la formazione professionale e quanto tempo vi dedicate? 

«La formazione è importante per rimanere riuscire ad essere sempre aggiornati sulle nuove tecnologie e su nuovi materia­li che permettono di ottimizzare gli impianti. Nel nostro caso, de­dichiamo molto tempo alla for­mazione per la sicurezza nel can­tiere e per i nuovi prodotti».

Che consigli vi sentite di poter dare ai giovani che intendono avvicinarsi a questa professione?

«Ai giovani consigliamo sicuramente di seguire scuole specialistiche che permettono di avvicinarsi con le pratiche di questo mestiere. La difficoltà principale ad oggi è trovare personale: non mi sembra che ci sia un grande appeal per questi lavori manuali, in cui occorre molto impegno e bisogna “sporcarsi”, anche se poi in fondo sono attività molto creative che danno una grossa soddisfazione».

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