Ricetta per il successo? Passione e impegno al primo posto

Ciiem
SAURO BALLINI, socio di Ciiem e professionista del settore dell’impiantistica

Abbiamo incontrato Sauro Ballini, socio dell’azienda di impianti tecnologici Ciiem che vanta performance all’avanguardia e operatività a 360 gradi.

Sauro Ballini ci ha raccontato la sua storia professionale, partendo dal percorso di studi seguito fino agli interventi di maggiore successo, ripercorrendo un percorso contraddistinto da una passione straordinaria per il suo lavoro.

Un’esperienza di cinquanta anni nel settore dell’impiantistica. Ci potrebbe riassumere le tappe del percorso professionale che lo ha portato fino all’acquisizione della Ciiem di Borgo San Lorenzo? 

«Ho iniziato giovanissimo, sollecitato dalla mia famiglia. All’epoca, erano gli anni ‘70, si dava priorità al lavoro rispetto alla scuola e durante le vacanze mio padre mi aveva indirizzato verso questa professione. Per questo, ho deciso di frequentare l’Istituto Leonardo da Vinci a Firenze. Nei periodi estivi andavo a lavorare in un’azienda del settore e una volta terminati gli studi, sono stato assunto.

Ho cominciato a lavorare nei cantieri per poi spostarmi all’interno nell’ufficio tecnico dove ho iniziato a realizzare progetti. Ci sono rimasto per quasi vent’anni e poi, nel 1991, mi è stato proposto di entrare in società nella Ciiem, cosa per cui inizialmente ero un po’ preoccupato, ma in realtà ho trovato persone molto aperte al dialogo e all’innovazione. Non dimentichiamo poi che in quegli anni era già in corso un cambiamento importante nel campo dell’impiantistica elettrica: si stava assistendo a un’evoluzione e un’innovazione della tecnologia non indifferente.

Oggi siamo un’azienda che abbraccia tutto ciò che è impiantistica elettrica, sia civile sia industriale, e ci occupiamo di efficientamento energetico, energie rinnovabili, domotica. Con la crisi energetica in corso, poter gestire gli impianti di un’abitazione significa riuscire ad ottenere un risparmio, oggi molto ben apprezzato. Siamo da molti anni un’azienda certificata ISO 9001 e abbiamo l’attestazione SOA.

Sono stato membro dell’associazione di categoria e ho ricoperto la carica di Presi dente provinciale della CNA Firenze degli installatori elettrici e idraulici e manutentori, una delle più importanti categorie dell’associazione in cui rientrano in tutto circa 1.200 aziende».

Quali sono stati i cambiamenti del mercato e della professione negli ultimi anni? 

«Oggi stiamo assistendo a un cambiamento importante per tutto ciò che riguarda l’impiantistica elettrica perché stanno cambiando in primis i committenti. Noi lavoriamo molto per clienti esteri, che hanno richieste importanti per quanto riguarda qualità e risultato: nella scala dei valori della nostra azienda il risultato è al primo posto».

Tra le diverse tipologie di servizi e i numerosi ambiti di intervento in cui opera la sua azienda, quali sono gli interventi più richiesti? 

«In questo momento gli interventi più richiesti riguardano l’efficientamento energetico, le energie alternative e la domotica. Operiamo nel civile, nel commerciale e nell’industriale, in particolare per le grandi firme della moda del territorio. Abbiamo iniziato alla fine degli anni ‘90 con Roberto Cavalli, per il quale abbiamo realizzato stabilimenti e punti vendita in tutta Italia, per poi continuare con altri imprenditori dello stesso settore.

In più, oggi, oltre all’impiantistica tradizionale, abbiamo una grande richiesta per il fotovoltaico e le energie rinnovabili. Attualmente, infatti, le bollette sono ben sei volte superiori rispetto allo scorso anno. Oltre al consumo però, le aziende devono necessariamente pensare anche al benessere di chi lavora all’interno delle strutture produttive. Per fare ciò, si può ricorrere alla tecnologia KNX, grazie alla quale ogni componente dell’impianto elettrico è in grado di elaborare, riportare e trasmettere i dati ad un computer in autonomia. È una tecnologia di supporto anche nella gestione dell’illuminazione, in particolare nella compensazione tra luce solare e consumi, aspetto ormai fondamentale per il risparmio energetico».

Potrebbe parlarci di un lavoro di particolare importanza che ha realizzato? 

«In questo momento stiamo realizzando diversi lavori proprio con questa tecnologia per ville di prestigio qui in Toscana. Tra i lavori più importanti citerei diversi alberghi, resort e agriturismi a Firenze e nei d’intorni.

ESEMPIO di impianto KNX installato in un hotel a 5 stelle di Firenze

Di particolare rilievo è stato il lavoro a Museo Marino Marini dove abbiamo realizzato, oltre all’impianto di riscaldamento e condizionamento con una tecnologia avanzata di ultima generazione, anche l’illuminazione a Led per la luce sulle opere d’arte, permettendo un notevole risparmio energetico».

Per i giovani che intendono intraprendere questo percorso professionale, quali sono i consigli che si sente di dare?

«Ho raccontato la mia storia, ma oggi non è più così. Firenze è stata il fulcro dell’artigianato, la culla di un sapere tramandato, ma il ragazzo di bottega non esiste più. Oggi servono persone che abbiano passione e umiltà di imparare. L’approccio culturale del lavoro è cambiato: prima la scuola e dopo il lavoro perché è proprio la scuola che deve dare una formazione specifica per quello che si farà in azienda.

Anche a livello di associazione stiamo cercando di cambiare questo paradigma. Dovrebbe essere l’azienda ad andare nelle scuole a parlare del suo lavoro. Motivazione e passione sono le leve fondamentali del lavoro di oggi. Questo, in particolare, è un lavoro in continuo divenire e grazie alle tecnologie sempre nuove, se c’è passione, è un lavoro di grande soddisfazione».

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