sonnen crea la centrale elettrica virtuale per l’energia eolica in eccesso

energia eolicaIn Germania le sonnenBatterie collegate in un Virtual Power Plant immagazzinano anche l’energia eolica che altrimenti andrebbe persa

sonnen, in collaborazione con un operatore della rete di distribuzione, ha creato in territorio tedesco una centrale elettrica virtuale costituita da un cospicuo numero di sonnenBatterie collegate tra loro, per immagazzinare l’energia eolica in eccesso, che in questo modo non va persa. Il tutto è gestito tramite blockchain e la remunerazione per il servizio fornito viene retribuita in criptovaluta.

Oltre al fotovoltaico, per la sonnenBatterie si aprono altre nuove interessanti potenzialità di utilizzo, nell’ambito dell’energia eolica. L’azienda ha infatti messo in funzione una nuova centrale elettrica virtuale (VPP) nella Germania nord-orientale, che può così contribuire a fornire servizi di rete. Se nella rete confluisce una grande quantità di energia eolica, le sonnenBatterie collegate in quella specifica regione potranno immagazzinare l’energia in eccesso. Le sonnenBatterie sono sistemi di storage domestici utilizzati principalmente per accumulare e sfruttare in un secondo momento l’energia solare pulita autoprodotta.

In Germania le sonnenBatterie sono già da tempo collegate tra loro per formare una centrale elettrica virtuale. Oggi questo stesso principio viene esteso anche all’utilizzo dell’energia eolica: se ne viene prodotta più del necessario per coprire i consumi, il VPP di sonnen può fungere da elemento flessibile per assorbire l’energia eolica dalla rete.
L’operatore di rete interviene sul flusso di energia in modo mirato, per evitare di sovraccaricare la rete elettrica. Ciò si verifica quando è disponibile più energia di quella che la rete può trasportare, in modo simile a quanto avviene nel caso di un ingorgo in autostrada.

Di norma le turbine eoliche vengono quindi regolate per evitare che si verifichi un collo di bottiglia. Il VPP di sonnen offre ora una tecnologia che previene in modo intelligente questa regolazione e accumula il surplus disponibile.
Nel 2018 solo in Germania sono andati persi qualcosa come 5,4 terawattora (5.400.000.000 di chilowattora) di energia da fonti rinnovabili, a seguito della chiusura di alcuni impianti di produzione di fonti rinnovabili. Questo quantitativo corrisponde all’incirca al consumo annuo pro capite di tutti gli abitanti di Berlino o, tradotto in quantità di emissioni prodotte dal mix di fonti di energia in tutta la Germania, a 2,6 milioni di tonnellate di CO2, che si sarebbero potute risparmiare se fosse stato già possibile utilizzare questa ulteriore quantità di energia generata dalle fonti eoliche.

La capacità di accumulo attualmente disponibile è commercializzata sulla borsa digitale “EW Origin” dell’Energy Web Foundation (EWF). Se, ad esempio, a causa di una tempesta si prevede un surplus di energia eolica e quindi un possibile collo di bottiglia nella rete elettrica, l’operatore di rete lo segnala tramite la piattaforma. Il software Origin registra questa richiesta e la incrocia automaticamente con la capacità di storage disponibile nella centrale elettrica virtuale di sonnen.

Se l’operatore di rete accetta l’offerta da sonnen, il software VPP calcola automaticamente i tempi entro i quali verrà assorbita l’energia eolica in eccesso. L’algoritmo intelligente di sonnen non solo tiene conto dell’attuale livello di carica delle singole batterie di sonnen, ma fa anche in modo che avvenga un uso uniforme delle unità di accumulo che rientrano nel VPP.

“Con un mercato delle energie rinnovabili che diventa più flessibile e lo scambio automatico di domanda e offerta, stiamo realizzando il prossimo passo verso una rete intelligente in grado di gestire in modo molto più elastico le fluttuazioni dovute alle energie rinnovabili”, afferma Jean-Baptiste Cornefert, amministratore delegato di sonnen eServices. “Le centrali elettriche virtuali come quelle di sonnen costituiscono la base di un nuovo modello di rete elettrica, fino ad oggi assente, che può aiutare a garantire che l’energia pulita non venga persa”.

“La corrispondenza tra offerta di energia rinnovabile e domanda disponibile è al centro di EW Origin”, ha spiegato Micha Roon, CTO for Energy Web Foundation. “Il progetto di sonnen è una visione del futuro: utilizzare un approccio basato su blockchain per ridurre l’interruzione dell’uso dell’energia eolica su larga scala, sfruttando la capacità disponibile delle sonnenBatterie distribuite. Quando noi di EWF parliamo della necessità di accelerare un sistema elettrico a basse emissioni di carbonio, che sia basato sul cliente prosumer, intendiamo proprio questo”.

Le singole transazioni tra sonnen e l’operatore di rete vengono scritte su una blockchain tramite un “Contratto intelligente”. Gli smart sontracts sono contratti digitali che depositano automaticamente i termini concordati tra due parti e offrono il massimo in termini di sicurezza e trasparenza per tutte le parti coinvolte. La blockchain paga automaticamente sonnen per le transazioni riuscite tramite la criptovaluta “DAI”.

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