Siemens lanciato sul mercato una nuova serie di dispositivi estremamente compatti, in grado di aumentare in modo sostanziale il livello di protezione per i circuiti e le persone: il nuovo interruttore magnetotermico differenziale 5SV1.
L’elettrificazione degli ambienti nei quali viviamo, lavoriamo e trascorriamo il nostro tempo libero sta cambiando le nostre abitudini, rendendo più semplici ed economiche alcune attività un tempo dispendiose e faticose. Tuttavia, questo processo inarrestabile si porta con sé una generazione di carichi sempre maggiori sugli impianti elettrici che, in larga parte, sono equipaggiati con dispositivi di protezione obsoleti o non adeguati.
Questa tema spinoso, noto da sempre, diventa oggi ancor più critico perché rischia di compromettere il corretto funzionamento degli edifici e delle infrastrutture a scapito soprattutto della sicurezza delle persone.
Le criticità
Nel comparto residenziale e commerciale, le principali criticità da considerare con estrema attenzione sono quattro:
- la protezione contro sovracorrenti e guasti a terra;
- la protezione contro il rischio d’incendio;
- la protezione dalle sovratensioni;
- la continuità di servizio.
Gli elettrodomestici di ultima generazione, così come moltissimi altri dispositivi elettrici di uso quotidiano, ad esempio, per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi, basano il loro funzionamento sull’impiego di convertitori di frequenza i quali, in caso di guasto, rendono inadeguati i classici dispositivi differenziali Tipo AC poiché progettati esclusivamente per interrompere correnti di guasto sinusoidali.
Un intervento sicuro e affidabile può arrivare unicamente dalla nuova generazione di interruttori differenziali Tipo F che elimina, al contempo, il problema degli scatti intempestivi.
D’altro canto, installare un qualsiasi interruttore differenziale per mettere al sicuro l’impianto e le persone non è sufficiente. È essenziale verificare che quest’ultimo sia funzionale alla protezione dei carichi installati a valle, conforme con quanto indicato nei loro manuali d’installazione e rispondente alle indicazioni normative.
La soluzione 5SV1 di Siemens
Per risolvere tutte queste criticità e rendere così gli impianti elettrici a prova di futuro, Siemens ha lanciato sul mercato una nuova serie di dispositivi estremamente compatti, in grado di aumentare in modo sostanziale il livello di protezione per i circuiti e le persone.
Il nuovo interruttore magnetotermico differenziale 5SV1 di Siemens è il più compatto al mondo, in grado – in una sola unità modulare – di racchiudere entrambe le funzionalità del magnetotermico (ovvero quella di proteggere l’impianto da eccessivi assorbimenti di corrente e da eventuali cortocircuiti) e del differenziale elettromeccanico (ovvero la capacità di proteggere le persone dal pericolo di elettrocuzione in ogni situazione).
Il minor spazio occupato e le due funzionalità raggruppate in un unico dispositivo, aiutano gli installatori a sezionare in modo più semplice e sicuro l’impianto elettrico, offrendo una più efficace suddivisione dei circuiti, a garanzia di una maggiore continuità di servizio.
Le varianti
Nella versione da 300 mA, il 5SV1 garantisce inoltre la protezione addizionale da incendi. La variante A [K] antidisturbo è progettata invece appositamente per evitare gli scatti intempestivi in presenza di disturbi temporanei sulla rete. Il Tipo F, poiché sensibile alle correnti di dispersione a frequenza variabile, è ideale per proteggere i piccoli inverter monofase presenti nei moderni climatizzatori ed elettrodomestici.
Per proteggere al meglio il circuito elettrico, Siemens offre inoltre la possibilità di accoppiare al 5SV1 anche un’unità AFDD 5SM6011-2, realizzando così con sole due unità modulari, la protezione completa del circuito terminale, inclusi i guasti da arco.