L’impegno di Schneider Electric: 100% energia rinnovabile entro il 2030

energia rinnovabileSchneider Electric si impegna a usare al 100% energia rinnovabile entro il 2030

Schneider Electric si impegna a usare al 100% energia rinnovabile entro il 2030 e riportare al pubblico il suo percorso di produttività energetica. L’azienda riafferma la sua posizione di leader in primo piano nell’impegno per la sostenibilità globale partecipando alle iniziative EP100 e RE100 promosse da The Climate Group.

L’azienda è fermamente convinta di non poter adottare solo rinnovabili senza assicurarsi prima di avere ottimizzato il suo sistema energetico. Gli impegni annunciati sono un nuovo passo in avanti sul percorso che Schneider Electric ha intrapreso per diventare carbon-neutral entro il 2030. In linea con questi impegni, Schneider Electric ha deciso di unirsi a due iniziative collaborative globali, guidate da The Climate Group, che coinvolgono le aziende più influenti e impegnate per accelerare la lotta al cambiamento climatico:

· RE100: usare elettricità al 100% prodotta in modo rinnovabile entro il 2030, con un obiettivo intermedio dell’80% fissato per il 2020

· EP100: raddoppiare la produttività energetica entro il 2030 ( rispetto al dato di partenza registrato nel 2005), ponendosi l’ambizioso obiettivo di raddoppiare il risultato economico ottenuto da ogni unità di energia consumata.

Schneider Electric lavora intensamente per rispondere alle nuove sfide energetiche globali moltiplicando l’efficienza energetica in qualsiasi contesto: nelle case, in edifici e città, nelle industrie, nella rete di distribuzione elettrica, nel modo in cui si offre accesso all’energia anche nei luoghi più remoti. In un mondo più decarbonizzato, più digitalizzato, più decentralizzato si deve usare l’energia in modo più produttivo.

Per mantenere i nuovi impegni presi e continuare a sostenere il suo percorso di efficienza energetica, Schneider Electric si affiderà alle soluzioni tecniche che essa stessa ha sviluppatp (EcoStruxure Power ed EcoStruxure Grid). Utilizzando queste soluzioni, il Gruppo ha potuto ridurre i suoi consumi di energia del 10% ogni tre anni negli ultimi 10 anni. E più in specifico. Schneider Electric ha ridotto di sei volte fra il 2018 e il 2018 i consumi energetici di Le Hive, il suo quartier generale in Francia.

Gli impegni presi oggi avranno impatto su oltre 1.000 siti che consumano energia di tutto il mondo, fra cui ci sono anche 200 impianti produttivi. Schneider Electric sfrutterà un’ampia varietà di fonti energetiche che includono – ma non si limitano – energia solare, eolica, geotermica, uso di biomasse.

Schneider Electric si muoverà verso la transizione all’utilizzo di elettricità rinnovabile al 100% sfruttando tre leve principali – ponendosi anche l’obiettivo transitorio di raggiungere l’80% di utilizzo entro il 2020, prima di arrivare al 100% nel 2030.

· Progetti locali nelle strutture Schneider Electric di tutto il mondo. Iniziative per sfruttare l’energia rinnovabile sono già attive in alcune sedi dell’azienda – alcuni esempi fra gli altri sono i siti di Vadodara (India) e di Bangpoo (Thailandia) , dove stati installati pannello solari sul tetto e il quartier generale francese Le Hive, in cui si usa energia geotermica si sfrutta un impianto fotovoltaico sul tetto. Per arrivare all’obiettivo che si è posta per il 2030, Schneider Electric attiverà ulteriori progetti per l’uso di energie rinnovabili a livello locale; anche se dai singoli progetti ci si attende di poter ottenere solo una parte dell’energia rinnovabile necessaria, essi si sommeranno alla quantità complessiva di energia rinnovabile che l’azienda utilizza e saranno un esempio importante da seguire per altre imprese che stiano pensando di implementare progetti di questo tipo e tecnologie che abilitino l’efficienza energetica.

· Fornitura di energia offsite nel lungo termine con accordi per l’acquisto di energia (Power Purchase Agreements – PPAs). Un PPA è un contratto di lungo termine (12-20 anni) siglato tra uno sviluppatore di energie rinnovabili e un acquirente dedicato e di fiduia. Questi contratti permettono agli sviluppatori di assicurarsi finanziamenti per nuovi progetti di generazione di energia eolica, solare o da altra fonte rinnovabile, e permettono all’acquirente di avere costi prevedibili per le fonti energetiche pulite.

· Enegy Attribution Certificates e tariffe green: questi certificati sono strumenti di libero mercato che verificano che un megawattora di energia rinnovabile è stata generata e indirizzata sulla rete da una fonte di energia pulita. Schneider Electric userà lo strumento per avere un modo rapido e flessibile con cui acquistare e tracciare l’elettricità rinnovabile.

Emmanuel Lagarrigue, Chief Strategy Officer ed Executive Vice President di Schneider Electric ha commentato “Siamo in un nuovo mondo dell’energia che sta diventando più elettrico, più decarbonizzato, più decentralizzato e più digitale. La nostra missione è fornire le tecnologie che permettono, accelerano, catalizzano la transizione verso i nuovi scenari. Gli impegni presi oggi unendoci alle iniziative RE100 e EP100 per servirci al 100% di elettricità prodotta da fonti rinnovabili e di riflettere su come raddoppiare la nostra produttività energetica dimostrano come consumatori e aziende possano avere gli strumenti per garantire che l’energia che consumano abbia un prezzo accessibile, resilienza, sostenibilità e sicurezza “.

Helen Clarkson, Chief Executive Officer di The Climate Group ha aggiunto: “Schneider Electric, già un leader nell’ambito dell’energia, ha preso una decisione di business intelligente nell’unirsi alle iniziative RE100 e EP100. Questi impegni aiuteranno l’azienda a raggiungere il suo obiettivo più ampio di diventare carbon neutral entro il 2030. Raddoppiare la produttività dell’energia aiuterà ad usare l’energia nel modo più economico mentre si procede nella transizione alle rinnovabili, che sono esse stesse competitive in termini di prezzi in molti mercati. Accolgo con piacere il potente segnale che Schneider Electric sta mandando alle aziende sue pari, agli investitori e ai governi, per accelerare la transizione ad un’economia a zero emissioni”.

Al COP 21 di Parigi nel 2015 Schneider Electric aveva annunciato i suoi 10 impegni per la sostenibilità. Questi impegni erano allineati con il Planet & Society Barometer, il sistema di misurazione della sostenibilità che Schneider Electric utilizza ogni trimestre per tracciare i risultati dei suoi ambiziosi obiettivi di crescita sostenibile e per contribuire agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU: impegni che accompagnano il percorso che l’azienda ha avviato per rendere le sue sedi e impianti carbon neutral entro il 2030 e per costruire un ecosistema industriale coerente con questi impegni, che coinvolga clienti e fornitori.

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