Phoenix Contact. ‘Industry 4.0 Platform’ come costante innovazione

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Innovazione e qualità nei prodotti, competenza verticale sui mercati, servizio e distribuzione di prima classe, merito anche dei suoi partner, sono alcuni plus di Phoenix Contact. La sede è a Cusano Milanino (MI)

Qualità ed innovazione nei prodotti, competenza verticale sui mercati, servizio e distribuzione di prima classe, merito anche dei suoi partner, sono questi alcuni degli ingredienti che fanno di Phoenix Contact una realtà di grande successo.

Phoenix Contact si distingue sul mercato anche per la completezza della sua proposta, tale da renderla un partner a 360°, capace di fornire tutti i prodotti necessari alla realizzazione del progetto completo, portando molteplici vantaggi all’utente finale grazie alla perfetta compatibilità e combinabilità delle soluzioni: questo ed altro ci ha spiegato con entusiasmo Roberto Falaschi, Sales & Marketing Director di Phoenix Contact.

Qual è oggi il trend più significativo del vostro mercato?

Senza dubbio il tema Industry 4.0, che rappresenta una tendenza in fortissima ascesa presso tutto il settore industriale, ed è per noi strategico già da tempo. Non a caso, il nostro gruppo è impegnato in prima linea nello sviluppo di questo concetto anche attraverso il coinvolgimento diretto di Roland Bent, Executive Vice President per le attività di Marketing e Sviluppo del gruppo Phoenix Contact, nel board di Industry 4.0 Platform, l’organizzazione tedesca a sostegno di questo nuovo paradigma industriale. La convinzione circa l’importanza del tema della Smart Factory, concretizzazione di fatto di Industry 4.0, si basa per noi anche su un’esperienza diretta da utenti: bisogna infatti considerare che siamo costruttori delle macchine e linee utilizzate nei nostri stessi impianti produttivi e questo ci permette di sperimentare in prima persona l’implementazione dei concetti base di Industry 4.0 direttamente sui nostri sistemi produttivi.

Roberto Falaschi, Sales & Marketing Director di Phoenix Contact
Roberto Falaschi, Sales & Marketing Director di Phoenix Contact

Considerando quindi il tema Industry 4.0, quali sono i prodotti che si inseriscono nel migliore dei modi?

La comunicazione è il cuore del nuovo processo produttivo di Industry 4.0 e dell’Internet of Things. Assistiamo ad una sempre maggiore integrazione, sia in senso orizzontale all’interno della supply chain, tra fornitori e clienti per garantire flessibilità e velocità nella produzione, sia in senso verticale all’interno dei sistemi produttivi, per snellire i processi. Tutte queste integrazioni hanno come base imprescindibile l’infrastruttura di comunicazione che diventa quindi un’infrastruttura critica per la sua centralità, ma anche estremamente vulnerabile. Non a caso, negli ultimi mesi si è assistito ad una rapida evoluzione delle organizzazioni di Cybercrime e ad una crescita esponenziale dei fenomeni di hacking, con notevoli rischi per la produttività delle aziende. Per questa ragione abbiamo strutturato un team dedicato alla Cyber Security, attivo per proteggere la disponibilità produttiva degli impianti e la riservatezza dei dati.

 

Può dettagliarci le soluzioni specifiche che state proponendo per la security?

Numerose sono le soluzioni hardware: la serie Mguard RS2000/4000 ad esempio è costituita da dispositivi di sicurezza con interfaccia radiomobile da guida DIN e consente applicazioni di routing NAT e  CIFS, una tecnologia che consente di impostare il controllo ciclico della rete verificando che i file di log non abbiano subito modifiche. Inoltre, la gamma include soluzioni per guide DIN anche con range esteso di temperatura e con certificazione Ex per ambiente di processo, soluzioni SMART e PCI facilmente integrabili all’interno dei PC Industriali.

Le innovative protezioni contro le correnti atmosferiche e le sovratensioni sono dotate di tecnologia Safe Energy Control: fulcro di questa tecnologia è il rivoluzionario spinterometro integrato.
Le innovative protezioni contro le correnti atmosferiche e le sovratensioni sono dotate di tecnologia Safe Energy Control: fulcro di questa tecnologia è il rivoluzionario spinterometro integrato.

Utilizzate nelle attività di Ricerca e Sviluppo il 7% del vostro fatturato mondiale. Quale prodotto considerate oggi  una grande innovazione?

Abbiamo sviluppato oltre 2200 brevetti e alcuni dei prodotti più innovativi degli ultimi anni. Tra i frutti più recenti di quest’attività di R&S possiamo citare gli alimentatori della serie QUINT 4, ulteriore perfezionamento di una famiglia che già si distingueva sul mercato per le funzioni e tecnologie avanzate. Ad esempio la tecnologia SFB (Selective Fuse Breaking), che garantisce una riserva di corrente di 6 volte quella nominale per 15 ms per il disinserimento selettivo dei circuiti, la tecnologia ACB (Auto Current Balancing), che contribuisce all’aumento della vita elettrica degli alimentatori ridondanti, garantendo la costante equipartizione della tensione di ingresso, e la tecnologia IQ, che massimizza la disponibilità degli impianti fornendo informazioni puntuali sullo stato di carica, l’autonomia e la vita elettrica residua delle batterie collegate.

 

Vuole parlarci di altre recenti innovazioni?

Le protezioni contro le correnti atmosferiche e le sovratensioni, dotate di tecnologia SEC (Safe Energy Control), sono un esempio dell’innovazione firmata Phoenix Contact. Fulcro di questa tecnologia è il rivoluzionario spinterometro integrato che impedisce qualsiasi corrente susseguente di rete, così che l’impianto, inclusi fusibili e scaricatori, risulti protetto. Grazie ad esso, nelle applicazioni comuni è possibile fare a meno di un prefusibile separato per ciascuno scaricatore.

Da ultimo, ma non certo per importanza, possiamo ricordare il sistema di installazione QPD, basato sulla rapida connessione a perforazione d’isolante (IDC) QUICKON e concepito per tutte quelle applicazioni in cui il collegamento dei conduttori deve essere eseguito sul posto in modo semplice. Utilizzabile per collegare cavi fino a 5 x 6,0 mm2 – 690 V / fino a 40 A, permette di scegliere fra connessioni fisse o a connettore con un massimo di quattro uscite e di collegare un conduttore multipolare con poche manovre. La tecnica di connessione rapida realizza automaticamente il contatto e il bloccaggio del cavo nel momento in cui viene serrato il dado (a cura di Gioia Zuppichini)

Questo sistema di installazione è basato sulla rapida connessione a perforazione d'isolante (IDC) QUICKON e concepito per tutte quelle applicazioni in cui il collegamento dei conduttori deve essere eseguito sul posto in modo semplice
Questo sistema di installazione è basato sulla rapida connessione a perforazione d’isolante (IDC) QUICKON e concepito per tutte quelle applicazioni in cui il collegamento dei conduttori deve essere eseguito sul posto in modo semplice


PHOENIX CONTACT E LA DISTRIBUZIONE

Per quanto riguarda i canali di vendita, le attività di Phoenix Contact si articolano su 3 segmenti di mercato: Device Connectors, focalizzato sul mondo dei costruttori di dispositivi elettronici come termoregolatori, inverter e lighting, Industrial Components and Electronics, rivolto ai costruttori macchina e la loro filiera, ed infine Control and Industry Solutions, dedicato a sviluppare trasversalmente i mercati strategici quali ad esempio l’energia, le infrastrutture e il processo.

Nella distribuzione del prodotto  – ci spiega Roberto Falaschi – operiamo con una logica multicanale, con una vendita diretta ma anche attraverso una forte collaborazione con i nostri partner di distribuzione, ai quali abbiamo dedicato un apposito team commerciale”.

L’azienda è consapevole che – per servire al meglio le specifiche esigenze del mercato – è fondamentale conoscere i clienti, indagare le loro esigenze e parlare il loro linguaggio: per questo ha adottato negli scorsi anni un’organizzazione di vendita basata su criteri settoriali, con tre segmenti commerciali destinati ad attuare in modo mirato le strategie di sviluppo necessarie in ciascun mercato di riferimento. Ad essi si affianca inoltre il team “Distribution”, dedicato a supportare gli operatori del settore distributivo, da tempo partner di rilievo nella strategia aziendale.

Riteniamo che il canale distributivo offra un grande valore aggiunto al mercato: affidarsi ad un distributore permette al cliente, specialmente se di piccole-medie dimensioni, di rivolgersi ad una struttura presente in modo capillare sul territorio, con tempi di consegna estremamente brevi e condizioni di acquisto specifiche.

Per far fronte ad una necessità molto sentita sul mercato – prosegue il Manager di Phoenix Contact –  ci stiamo attualmente impegnando nell’ottimizzazione dei processi gestionali, per snellire procedure spesso laboriose e permettere quindi una collaborazione più snella con i nostri partner di distribuzione. Nei prossimi mesi ci sarà inoltre un’intensificazione delle attività di formazione mirate al personale tecnico-commerciale dei distributori”.

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