
Il consorzio Ecolamp dal 2004 gestisce su tutto il territorio nazionale il corretto riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia, dando così la possibilità di una nuova vita ai rifiuti elettrici, pannelli fotovoltaici compresi.
Ecolamp è il Consorzio non-profit che da vent’anni si occupa della corretta gestione dei Rifiuti di apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in Italia. In particolare, Ecolamp nasce per volontà dei produttori leader di lampadine in Europa e si concentra inizialmente sul riciclo delle sorgenti luminose esauste: il cosiddetto raggruppamento R5 dei RAEE.
Nel tempo, Ecolamp estende il proprio campo di attività al raggruppamento R4 dei RAEE, il più eterogeneo, che include piccoli apparecchi elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e molto altro, compresi i pannelli fotovoltaici.
Una caratteristica distintiva del Consorzio è da sempre quella di accostare alla gestione dei RAEE domestici, che gli competono per legge, l’offerta di servizi dedicati al pubblico professionale che ha necessità di smaltire grandi quantitativi di rifiuti elettrici ed elettronici in conformità alle regole della normativa vigente.
Per avere un quadro relativo al mercato dei RAEE in Italia e dei servizi attivati nei confronti degli installatori del settore in merito allo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, abbiamo intervistato Monia Maccarini, direttore Marcom e Public Affairs del Consorzio Ecolamp.

Partiamo dai numeri: quali sono i dati di raccolta dei RAEE relativamente al 2023?
«Nel 2023 Ecolamp ha avviato a trattamento 2.600 tonnellate di RAEE, di cui 1.250 piccoli elettrodomestici, apparecchi d’illuminazione, pannelli fotovoltaici e altri rifiuti R4 e 1.350 in lampade e lampadine. I conferimenti provenienti dai privati rappresentano il 74% dei RAEE affidati al Consorzio, mentre il 26%, 4 punti percentuali più del 2022, sono arrivati dagli utenti professionali che hanno attivato uno dei servizi a loro dedicati da Ecolamp.
Rispetto allo scorso anno, la raccolta del Consorzio si è mantenuta sostanzialmente stabile, con una flessione del 2%, imputabile principalmente alla raccolta delle sorgenti luminose. Un calo più che compensato dalla raccolta dell’R4, in particolare quella proveniente dai canali volontari riservati ai professionisti».
Qual è il ruolo della distribuzione nella raccolta dei RAEE?
«La distribuzione svolge da sempre un ruolo fondamentale per la raccolta dei RAEE domestici, potendo rappresentare un punto di prossimità per tanti cittadini che desiderano smaltire correttamente i propri rifiuti elettrici ed elettronici, ma che hanno difficoltà a raggiungere un’isola ecologica comunale. Si tratta soprattutto di quei piccoli RAEE che rischiano altrimenti di essere accumulati in casa o gettati insieme all’indifferenziato. Un vero peccato se pensiamo che dal trattamento di questi rifiuti in impianti di riciclo specializzati è possibile recuperare, tra materia ed energia, oltre il 95%.
In base al Decreto legislativo 49/2024, la distribuzione ha l’obbligo di ritirare gratuitamente qualunque RAEE gli venga consegnato dalla clientela al momento dell’acquisto di un prodotto nuovo equivalente. Si tratta dell’1contro1 e può essere applicato tanto per prodotti di piccole dimensioni, come una singola lampadina o uno spazzolino elettrico, quanto per grandi apparecchi elettrodomestici come Tv o frigoriferi.
Per i piccolissimi RAEE, inoltre, i punti vendita di maggiori dimensioni (oltre i 400 m2) sono tenuti a garantire il ritiro 1contro0 dei piccolissimi rifiuti elettrici (quelli di dimensioni inferiori ai 25 cm), sempre a titolo gratuito e, in questo caso, senza che il consumatore sia tenuto ad alcun acquisto. Sono modalità di conferimento non ancora diffusamente conosciute e utilizzate e spesso poco pubblicizzate dalla distribuzione, ma rappresentano un enorme potenziale in termini di raccolta differenziata da parte del cittadino.
La distribuzione ha poi la possibilità di identificare appositi Luoghi di Raggruppamento, dove, iscrivendosi al Centro di Coordinamento, richiedere il ritiro dei rifiuti tecnologici raccolti, che verranno presi in carico dai consorzi del sistema, come Ecolamp».
Come vengono gestiti i RAEE di pannelli fotovoltaici?
«In base al Decreto legislativo 49/2014 i pannelli fotovoltaici sono RAEE a tutti gli effetti e appartengono al raggruppamento R4. Come tali, vengono gestiti dai consorzi del sistema RAEE come Ecolamp, che già oggi ritira i pannelli domestici conferiti presso le isole ecologiche assegnate e garantisce il corretto trattamento di questi rifiuti anche attraverso servizi per utenti professionali che necessitano di soluzioni semplici, efficienti ed economiche per gestire il fine vita di interi parchi fotovoltaici o anche di impianti più limitati.
In ogni caso, sia per i “vecchi” pannelli incentivati che per quelli di più recente immissione, la normativa ha identificato con precisione i soggetti responsabili che devono garantire e documentare di avere affidato il riciclo ad impianti di trattamento specializzati e conformi alla legge. In questo, la garanzia di un consorzio come Ecolamp e il supporto dei suoi referenti professionali può aiutare a orientarsi più facilmente tra le regole in continua evoluzione dettate da decreti e istruzioni operative per il fotovoltaico».
Qual è la percentuale di pannelli fotovoltaici da voi riciclata nel corso del 2023?

«Lo scorso anno Ecolamp ha avviato a riciclo un numero senza precedenti di pannelli fotovoltaici, un record da attribuire in primo luogo ad eventi meteoclimatici eccezionali, come le tempeste estive, che hanno reso necessario la sostituzione di pannelli anche di recente installazione.
Ci si augura ovviamente che gli eventi meteo del 2023 non si ripetano, ma, in ogni caso, nei prossimi anni si preannuncia una vera e propria sfida ambientale legata al fotovoltaico. Ci aspettiamo, infatti, di vedere avviati a smaltimento migliaia di pannelli installati circa vent’anni fa. Il motivo? Si parla non solo di pannelli incidentati ma soprattutto di pannelli incentivati».
Ci spieghi meglio…
«La produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici ha beneficiato, a partire dal 2005, di un programma Europeo di incentivazione introdotto con la Direttiva comunitaria 2001/77/CE, poi recepita in Italia con il Decreto legislativo 387 del 2003. Ne sono derivati cinque Conti Energia, introdotti da rispettivi Decreti, dal 2005 al 2013.
La vita media di un pannello è di circa venti anni, quando non si decide di sostituirlo prima con versioni tecnologicamente più evolute e performanti. È inevitabile, quindi, ragionare su tutti quei pannelli installati circa vent’anni fa, anche grazie agli incentivi dei Conti Energia, che dovranno a breve essere smaltiti».
È possibile conoscere quali saranno i numeri dei RAEE fotovoltaici dei prossimi anni?
«Il rapporto GSE sul fotovoltaico, relativo al terzo trimestre 2023, riporta che “al 30 settembre gli impianti in esercizio hanno superato quota 1,5 milioni (+23% rispetto alla fine del 2022). Tra gennaio e settembre 2023 sono entrati in esercizio oltre 283 mila impianti, un dato 2,2 volte superiore a quello osservato per l’analogo periodo del 2022”.
Sono numeri estremamente positivi in termini di produzione energetica da fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, questi dati impongono la necessità di attrezzarsi adeguatamente per la gestione dei rifiuti da fotovoltaico che ammonteranno, in Italia, a circa 2,1 milioni di tonnellate di pannelli solari nel 2050, secondo un recente studio di IRENA, Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile».
Quali sono i principali servizi che Ecolamp propone ai professionisti?
«Per Ecolamp l’offerta di servizi dedicati al pubblico professionale per il ritiro e trattamento dei RAEE è sempre stato un elemento distintivo, sviluppato nel tempo in un’ottica di miglioramento continuo. La crescita delle richieste e i risultati delle indagini sulla soddisfazione del cliente fanno pensare che ci si stia muovendo nella giusta direzione e spingono a ricercare soluzioni che rispondano sempre meglio alle esigenze di un mercato in trasformazione che guarda da un lato alla salvaguardia dell’ambiente, al rispetto delle norme, ma anche a servizi che semplifichino le incombenze legate ai RAEE, mantenendo costi accessibili ed un elevato standard professionale.
Tra i servizi che Ecolamp offre per i professionisti che devono affrontare la sostituzione e lo smaltimento di RAEE prodotti nell’ambito della propria attività ci sono in particolare ExtraLamp e ExtraPRO.
ExtraLamp è specificatamente pensato per gli installatori illuminotecnici e le realtà professionali che devono smaltire tubi neon, lampadine e altre sorgenti luminose esauste. ExtraPRO, invece, si rivolge agli installatori, alle imprese di ristrutturazione o manutenzione e a tutte le realtà professionali che necessitano di smaltire RAEE del raggruppamento R4, che comprende piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici.
L’accesso a questi servizi è molto semplice e consente di avere un preventivo iscrivendosi gratuitamente al portale dedicato. In pochi, semplici passaggi si ottiene un’offerta che solo se accettata attiva il servizio di ritiro, garantito entro venti giorni. L’iscrizione a portale consente inoltre di rimanere sempre aggiornati sulle novità proposte dal Consorzio e sulle promozioni applicate ai servizi e lanciate periodicamente».