Dallo scorso aprile i suoi prodotti sono disponibili anche sul mercato italiano. Stiamo parlando di iotty, azienda che propone un interruttore intelligente Wi-Fi di design 100% italiano, in grado di offrire agli utenti una nuova esperienza di illuminazione semplificando il lavoro dell’installatore.
Sviluppando prodotti destinati ad una casa intelligente e accessibile, l’azienda di Porcia (PN) ha fatto un percorso inverso a quello più usuale: invece di iniziare dal mercato italiano e poi intraprendere l’avventura dell’export, iotty ha prima avuto grande successo all’estero, soprattutto in realtà più avanzate e da cui ha potuto apprendere molto come gli Stati Uniti, per poi decidere di portare concreta innovazione anche in Italia.
Per scoprire maggiori dettagli su iotty abbiamo fatto quattro chiacchiere con Jeroen Staphorst, il Sales Director.
L’interruttore intelligente
Il dispositivo di iotty è capace di trasformare qualsiasi abitazione in un moderno ambiente digitale con l’obiettivo di rendere la vita domestica più semplice e piacevole. «Per un’esperienza innovativa nell’automazione delle luci di casa, iotty ha avuto grande successo e sta facendo tendenza perché è unico nel suo genere grazie all’integrazione del Wi-Fi ed alla piattaforma cloud che ne amplifica le funzioni e le potenzialità, consentendo di impostare scenari e automazioni personalizzabili al 100%».
In vendita a partire dall’inizio del 2020 anche due nuovi prodotti: l’Interruttore Intelligente per tende e tapparelle permetterà di controllare tapparelle, veneziane o scuri attraverso tre tasti, due per alzare e abbassare le tapparelle e il terzo per il collegamento all’illuminazione o ad altro carico, per esempio all’apertura del cancello di casa. La Presa Intelligente, che agevolerà un risparmio dei consumi grazie alla modalità di accensione e spegnimento tramite tasto dedicato o via smartphone è invece un dispositivo che consente la gestione degli elettrodomestici o carichi fino a 16 A.
Tutti i dispositivi possono essere gestiti tramite comando vocale, grazie alla compatibilità con Amazon Alexa, Google Assistant e per un’esperienza smart sempre più completa ed evoluta, sono state implementate le funzionalità “Siri Shortcut”, ovvero la possibilità di creare dei comandi rapidi con l’assistente vocale di Apple. 
Facilità di installazione
Tra i plus che caratterizzano iotty, un aspetto chiave è la facilità di installazione: rispetto a molti altri prodotti in commercio, questo interruttore smart non ha bisogno di centraline o impianti esterni e per attivarlo è sufficiente un cavo fase e neutro e possedere un collegamento Wi-Fi in casa.
L’azienda ha però anche voluto mettere a disposizione dei propri clienti un servizio di installazione usufruendo 6Net, un network di tecnici professionisti con una centrale operativa altamente informatizzata.
«Ciò che più distingue iotty rispetto a molti competitor è la facilità di installazione. Inoltre, investiamo costantemente sulle competenze di una rete di installatori professionali, che per essere abilitati all’installazione di iotty ricevono una formazione specifica e l’accesso a diversi video tutorial. Ed essendo una realtà di piccole dimensioni, possiamo garantire un contatto diretto per rispondere a qualsiasi dubbio e necessità».
Il fattore design
La tecnologia all’avanguardia unita a un design completamente Made in Italy hanno fatto del brand iotty un caso di grande successo fin dal suo lancio, a partire dalla campagna di crowdfunding su Indiegogo nel 2017.
«In Italia, il design è tra i primi elementi di valutazione per un prodotto. In più, questo dispositivo che si adatta agevolmente a qualsiasi tipo di ambiente, si sposa con un concetto di smart home accessibile a tutti, unendo alta tecnologia e l’utilizzo di materiali di pregio, rifiniture lussuose e ad un’estetica di classe».
Trattandosi di uno switch intelligente con il Wi-Fi integrato, iotty consente anche di impostare diversi scenari e automazioni tramite un’app dedicata per gestire al meglio l’illuminazione domestica in funzione dello stile di vita degli utenti.
