Agenzia DLD: modello di business fondato sull’integrazione

Ulderico D’Alessandro, agenzia DSD a Roma.

Riqualificazioni, mobilità sostenibile e termoidraulica sono i principali fattori di sviluppo e crescita per l’agenzia DLD di Roma.

Nel 2024, il percorso di Ulderico D’Alessandro nel settore delle rappresentanze di materiale elettrico compie trent’anni. Tre decadi caratterizzate da un’evoluzione – culminata con l’ingresso in agenzia dei suoi tre figli – che dà vita all’attuale DLD Srl, sede a Roma in via del Casale Agostinelli 159 e un organico di 10 persone.

Questi passaggi sono stati accompagnati da scelte strategiche e commerciali rivelatesi premianti. «Cerchiamo di essere sempre più vicini ai nostri partner, in primis i distributori di materiale elettrico, per cogliere le reali esigenze dei clienti – spiega D’Alessandro. Questo ci ha portato a guardare con interesse al canale idrotermosanitario e a stringere una partnership con un’agenzia del settore, con la quale agiamo in sinergia su entrambi i canali merceologici».

È un esempio tangibile di come l’integrazione tra elettrico e idrotermosanitario sia nei fatti.

«Lo è, e sarà un fattore sempre più decisivo, in funzione dei cambiamenti che riguardano il settore. Se in passato la convergenza possibile era quella tra elettrotecnica ed elettronica, oggi molti prodotti di termoidraulica e idrotermosanitaria transitano presso i grossisti di materiale elettrico».

Grossisti che, nel frattempo, sono cresciuti in termini dimensionali e strutturali. Voi come avete reagito a questo cambiamento?

«Offrendo sempre più servizi, soprattutto in termini di formazione. Attualmente organizziamo webinar e corsi a cadenza bisettimanale per professionisti e operatori professionali in sede o presso i punti vendita dei grossisti. Considerando la crescita delle riqualificazioni immobiliari e dell’efficientamento energetico, abbiamo inoltre acquisito mandati da parte di aziende attive nei segmenti delle energie rinnovabili e delle pompe di calore. Inoltre, abbiamo inserito in agenzia un ingegnere a supporto degli studi di progettazione i quali, a loro volta, sono seguiti anche nel corso dello svolgimento dei lavori, in piena sinergia con i grossisti. Un altro ingegnere si occupa delle pratiche relative agli incentivi statali che incidono sul nostro settore, dai bonus per le riqualificazioni edilizie a quelli più settoriali, come ad esempio per le stazioni di ricarica dei veicoli elettrici».

Volendo tastare il polso al mercato del materiale elettrico tra Roma e dintorni, che impressione se ne ricava?

«Il Superbonus 110% ha dato un notevole impulso allo sviluppo dei cantieri. Nella Capitale l’edilizia è trainante e ritengo che la riqualificazione delle unità immobiliari ci terrà impegnati ancora a lungo. Nel resto della regione, in particolare nelle province di Frosinone e Latina presidiate da due nostri agenti, è molto interessante il settore industriale».

Possiamo dire che i volumi contano ma non bastano più. Serve creare valore aggiunto.

«Assolutamente. Nel mercato attuale, è fondamentale saper individuare e fidelizzare i clienti. Ed è opportuno che ciò accada nel quadro di una sinergia con i partner, in primis con i grossisti. Quindi, occorre essere reattivi nel riconoscere le opportunità e nel condividerle: questo facilita la creazione di vero valore aggiunto».

Ci sono segmenti o settori che appaiono più vivaci o più effervescenti in questo momento rispetto ad altri?

«Per le unità immobiliari la chiave di lettura è quella della riqualificazione e dell’efficientamento energetico finalizzata al guadagno di classe energetica, attraverso pompe di calore, impianti riscaldamento a pavimento o moduli fotovoltaici con sistemi di accumulo. Il salto di due classi energetiche previsto dal Superbonus si può considerare un criterio valido per il futuro, alla luce delle normative europee (ndr: nella nuova versione della Direttiva Case Green approvata il 12 marzo 2024 dal Parlamento Europeo non sono più presenti riferimenti alle classi energetiche)».

Progetti per il futuro?

«Il settore della mobilità sostenibile, dalle stazioni ricarica tradizionali a quelle per monopattini e biciclette, ci sta dando molte soddisfazioni, poiché stiamo collaborando con molti Comuni laziali. Poi, l’organico dell’agenzia si è già ingrandito e non escludiamo che possano aprirsi delle ulteriori posizioni».

Le agenzie sono una porta d’ingresso nel mondo del lavoro per i giovani professionisti?

«Sicuramente, perché oggi possono entrare nel settore e sviluppare una carriera che non è necessariamente quella del commerciale puro, come era un tempo: oggi nelle agenzie ci sono tecnici e specialisti che supportano grandi clienti. Credo che ci sarà sempre di più bisogno di figure specializzate e che il potenziale di crescita del nostro settore sia molto elevato. Dobbiamo fare quadrato con i colleghi, anche grazie al supporto di ARAME, affinché le agenzie abbiano un ruolo e un peso sempre più importante nel mercato del materiale elettrico».

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