Perché un router LTE si disconnette dalla rete?

Soprattutto per impianti situati in luoghi remoti, avvalersi di router 4G o 5G è una grande comodità. Tuttavia, questi apparati hanno il limite di disconnettersi saltuariamente obbligando l’installatore a lunghi viaggi per eseguire semplici riavvii.

Se si escludono problemi banali e scontati quali difettosità del prodot­to o scarsa copertura del segnale telefonico, tutte le disconnessioni di un router LTE dalla rete sono riconducibili a u­na politica ben precisa degli ope­ratori Internet. Si immagini una cella telefonica al pari della sala di un ristorante: una SIM che rimane agganciata alla cella senza fare traffico equi­vale a una persona che rimane seduta in un locale senza consu­mare. Per il ristoratore è un disa­gio perché si ritrova con un posto occupato senza averne un diret­to ricavo economico.

L’operatore telefonico ha lo stes­so identico problema, per cui, semplicemente, sgancia tutte le connessioni che non effettua­no traffico (o che ne effettuano molto poco). Se un impianto con­nesso a un router LTE non viene interrogato spesso dal proprie­tario, non generando quindi un minimo di traffico quotidiano, è possibile che l’operatore lo di­ sconnetta insindacabilmente.

Il riavvio hardware dell’apparato risolve in effetti il problema per­ché, agli occhi della cella telefo­nica, il router dopo il riavvio si presenta come un “nuovo clien­te” e quindi viene riagganciato e riconnesso.

Regole di base e problemi di connessione

Quali strumenti ha l’installatore per ovviare a questo problema?

router LTE
In caso di segnale basso nel luogo di installazione, optare per un router LTE da esterno può essere l’unica soluzione praticabile

Per avere un monitoraggio LTE stabile di un impianto occorre osservare alcune regole di base, forse ovvie, ma che è bene ribadi­re: mai “accontentarsi” di un se­gnale scadente (piuttosto optan­do per un router LTE da esterno) e assicurare sempre una sorgen­te di alimentazione stabile all’ap­parato, possibilmente provvista di backup in caso di mancanza di tensione di rete. Questi due aspetti sono sotto il totale controllo dell’installatore.

Per quanto concerne invece i problemi di disconnessione de­rivanti dall’operatore, si possono adottare diversi metodi di con­trasto. Il più semplice e banale è quello di operare un riavvio quotidiano dell’apparato tramite una solu­zione hardware (ad esempio un banale relè temporizzato instal­lato sulla sorgente di alimenta­zione del router LTE). A un orario prestabilito, di solito notturno, il relè forzerà un riav­vio hardware del router rinno­vando quindi la connessione.

Questo metodo, tuttavia, oltre a essere grossolano, porterà inevi­tabilmente a un accorciamento della vita del router, poiché sarà sottoposto a un numero di cicli di accensione e spegnimento molto più elevato di quelli per cui è sta­to progettato. Molto più professionali ed ele­ganti sono le soluzioni software, che prevedono però la scelta di apparati di alto livello.

Esistono prodotti in commer­cio che permettono di inserire righe di codice di programma­zione personalizzate che han­no proprio lo scopo di generare quotidianamente un certo traf­fico a prescindere dal reale uti­lizzo del dispositivo (ad esempio pingando un server di riferimen­to) oppure di eseguire un riav­vio hardware del solo modem L­TE, salvaguardando l’usura del router.

Le competenze necessarie all’a­dozione di questo tipo di soluzio­ni obbligano ancora una volta a una riflessione su quanto sia im­prescindibile, per qualsiasi in­stallatore elettrico, formarsi sul mondo delle reti dati. I vettori in­fatti sono sempre più importanti, anche più di qualsiasi integrazio­ne e comunicazione per impianti convenzionali.

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