Nuove condizioni economiche per gli utenti passivi

L’Arera ha ritoccato i contributi che gli utenti devono pagare alle imprese distributrici per essere allacciati alla rete di distribuzione, in funzione della potenza che gli stessi possono assorbire.

La Deliberazione 28 dicembre 2021, n. 621/2021/R/EEL, dell’ARERA, oltre all’adeguamento delle tariffe obbligatorie per i servizi di distribuzione e misura, ha anche aggiornato le condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione degli utenti passivi di BT e MT. Di seguito vengono richiamati i criteri di determinazione di detti oneri, soffermandosi contestualmente sui corrispettivi variati e che incidono maggiormente sulla richiesta di connessione.

Corrispettivi per le connessioni permanenti ordinarie in BT

In generale, il contributo che viene pagato per la realizzazione di una connessione, anche nel caso delle connessioni particolari, non ha il significato di “acquisto” dell’impianto. In generale, i contributi al più coprono i costi e quindi non realizzano utili. L’interesse del Distributore e/o dei soggetti che si interpongono all’utente finale risiede solamente nella vendita di energia.

È specificato, nell’ambito delle connessioni permanenti di tipo ordinario, che per soluzioni tecniche diverse e più onerose del minimo tecnico richieste dall’utente lo stesso deve accollarsi i maggiori costi. Un caso classico è la connessione progettata in linea aerea della villetta di pregio per la quale il proprietario della stessa pretende che almeno il tratto terminale sia realizzato, per ragioni estetiche e d’impatto ambientale, in cavo interrato, soluzione generalmente più onerosa.

Il contributo di connessione C è essenzialmente costituito da due componenti: una quota distanza (figura 1), Qf+Qa, più una quota funzione dell’entità della potenza richiesta (Qp·Pd).

FIG.1 – RAGGI per la determinazione della quota distanza nei contributi di connessione di clienti finali in BT

Per una nuova connessione singola C vale: C = Qf + Qal + Qa2 + Qa3 + Qp·Pd Dove:

  • Qf: quota fissa;
  • Qa = Qa1 + Qa2 + Qa3: quote distanze aggiuntive (variabile – ved. tabella 1);
  • Qp: quota potenza;
  • Pd: potenza disponibile in kW.

Nel caso di richieste di aumento della potenza disponibile è addebitata la sola quota potenza per la parte aggiuntiva rispetto a quella precedentemente sottoscritta, applicando i contributi riportati nella tabella 1, fatto salvo quanto previsto per i clienti domestici.

Per la connessione di clienti domestici nelle abitazioni di residenza anagrafica, con potenza disponibile fino a 3,3 kW, oltre alla quota potenza, è applicata la quota fissa di cui alla tabella 1 (d ≤ 200 m). In caso di distanza superiore ai 200 metri, a fronte di una successiva richiesta per una potenza disponibile superiore 3,3 kW, il Distributore della rete può chiedere il pagamento della differenza tra la quota distanza già versata e l’importo corrispondente alla distanza effettiva.

Nel caso dell’elettrificazione di centri residenziali, di aree lottizzate, di aree destinate a pluralità di insediamenti industriali, artigianali e commerciali il lottizzante è tenuto a corrispondere al Distributore, per ciascun punto di prelievo previsto, gli importi relativi alla quota distanza. Al momento dell’attivazione i singoli utenti corrispondono la quota potenza di cui alla Tabella 1 oltre ad un contributo in quota fissa, Qamm, a copertura degli oneri amministrativi.

Corrispettivi per le connessioni permanenti ordinarie in MT

Questo tipo di connessione comporta l’onere per l’utente dell’allestimento della propria cabina di trasformazione e la costruzione dei locali per l’alloggiamento dei misuratori e per la cabina del Distributore. Anche in questo caso il contributo di connessione è costituito da due parti: la quota distanza e la quota potenza. Rispettivamente la quota a) e la quota b) della tabella 2.

La quota distanza consta di una parte fissa per le connessioni realizzabili entro 1 km in linea d’aria dalla cabina primaria AT/ MT di riferimento in servizio da almeno cinque anni (figura 2) e un’aggiuntiva per connessioni a distanze maggiori.

FIG.2 – RAGGI per la determinazione della quota distanza nei contributi di connessione di clienti finali in MT

La quota fissa, a copertura degli oneri amministrativi già vista in precedenza, è prevista nei casi di connessioni plurime. Per gli aumenti di potenza è corrisposta solamente la quota potenza b) e nel caso di connessioni plurime è previsto lo stesso criterio illustrato per la BT.

Passaggio dalla connessione BT alla connessione in MT

Nel caso di passaggio dalla BT alla MT a parità di potenza è addebitato solamente il pagamento di un contributo fisso riportato nell’ultima riga della tabella 2. Quando invece il passaggio di tensione avviene anche con un aumento della potenza disponibile, oltre a quanto appena detto, l’utente deve corrispondere anche la quota potenza per la parte aggiuntiva e l’importo unitario dei contributi in quota fissa a copertura di oneri amministrativi di cui all’ultima riga della tabella 1.

Prestazioni specifiche

Le prestazioni specifiche trattate dal TIC, sono sotto riportate con l’indicazione dei contributi aggiornati per l’anno 2022:

  • disattivazione e attivazione a seguito di morosità, riallacciamento e distacco di utenze stagionali a carattere ricorrente (€ 24,51);
  • spostamento dei gruppi di misura entro un raggio di 10 metri dalla precedente ubicazione (€ 204,85);
  • verifica del corretto funzionamento del gruppo di misura (€ 45,40);
  • verifica della tensione di alimentazione (€ 136,19).

Il richiedente un servizio di connessione o altre prestazioni specifiche regolate con l’addebito della spesa relativa è tenuto al pagamento di un anticipo dei contributi, come fissato in 100 €, invariato nel triennio considerato, a garanzia delle attività di progettazione e sopralluogo, da scontare a buon esito della richiesta.

Connessioni temporanee

Per le connessioni che non richiedono la realizzazione di una cabina di trasformazione MT/BT, con potenza fino a 40 kW e distanza massima di 20 metri dagli impianti di rete di distribuzione permanenti esistenti (figura 3) nei pressi del luogo di utilizzazione, per l’anno 2022 è previsto un pagamento di un corrispettivo di connessione di:

  • € 152,05, se non c’è attraversamento stradale;
  • € 253,40, in caso di attraversamento stradale.

A questi contributi sono da aggiungere € 18,93, per operazioni di connessione e di distacco eseguite, dietro esplicita richiesta dell’utente, fuori orario di lavoro.

FIG.3 – FORNITURE temporanee in BT (tratto dalla Norma CEI 0-21)

Alimentazioni a mezzo d’impianto di generazione locale

In alternativa alla soluzione tecnica tradizionale di connessione, per utenze molto distanti dalla rete di distribuzione (situate ad oltre 2000 mt dalla cabina MT/ BT di riferimento) o di difficile accesso (ad es. non raggiungibili con strada percorribile da automezzi) o sottoposte a particolari vincoli paesaggistici (separate dagli impianti di distribuzione esistenti da tratti di mare, di lago o laguna), il TIC prevede la possibilità, per il Distributore, di alimentare tali utenze per mezzo di impianti di generazione locale, ove possibile utilizzanti fonti rinnovabili, non connessi alla rete. In tal senso per l’anno 2022 è previsto il contributo di € 70,84/kW per ogni kW di potenza messa a disposizione, oltre a € 488,59 come quota fissa.

IL QUADRO REGOLATORIO

Dopo oltre un trentennio (Provvedimento CIP n. 42/86) la normativa per la determinazione degli oneri a carico degli utenti passivi a copertura dei costi sopportati dai Distributori per la connessione alle reti e all’eventuale adeguamento (potenziamento) delle infrastrutture di rete a monte, è stata riformata con l’introduzione del Testo Integrato delle Condizioni economiche per l’erogazione del servizio di connessione (TIC – Allegato C), di cui l’ultima edizione attiene il periodo 2020-2023.

Esso si applica alle connessioni:

  • permanenti ordinarie in BT;
  • permanenti ordinarie in MT;
  • al passaggio di utenti BT alla connessione in MT;
  • alle prestazioni specifiche;
  • alle connessioni temporanee;
  • alle alimentazioni a mezzo di impianto di generazione locale.

I corrispettivi sono riportatiti nelle tabelle dalla 1 alla 8 del citato Allegato C. Nell’articolo sono stati illustrati i criteri di determinazione riportando la comparazione dei valori applicati nel triennio 2020- 2022.

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