Mancata manutenzione degli impianti fotovoltaici: è responsabilità dell’ufficio tecnico?

Con sentenza n. 53/2022, la Corte dei Conti condannava al risarcimento dei danni i responsabili dell’ufficio tecnico che hanno ricoperto tale ruolo negli anni di interesse, per mancata manutenzione degli impianti fotovoltaici installati dal comune.

Nello specifico, secondo la ricostruzione della procura regionale, in seguito ad alcuni controlli effettuati è emerso che alcuni impianti non risultavano più attivi. Tale inattività ha comportato la mancata produzione dell’energia che ha determinato un pregiudizio erariale da mancati introiti da “conto energia” e da “scambio energia”, importo addebitabile ai convenuti, i quali hanno omesso di attivarsi al fine di assicurare la doverosa manutenzione degli impianti non produttivi.

La corte dei conti, chiamata a decidere sulla vicenda ha affermato che:

«la realizzazione di impianti fotovoltaici è opera meritevole e promossa a livello internazionale, euro unitario e nazionale attraverso incentivi e stimoli. Essa, peraltro, consente anche una riduzione dei costi del consumo dell’energia a beneficio di chi la produca e la immetta nella rete. Tale ultimo vantaggio viene perseguito solo attraverso una attenta programmazione dei costi di installazione e messa in opera, ma anche di gestione, inclusi i profili di aggiornamento degli impianti. Proprio quest’ultima attività (di competenza dei responsabili dell’area tecnica) è stata omessa. L’omissione di manutenzione ha determinato il mancato incameramento delle somme preventivate, mentre il Comune continuava a pagare gli interessi sui mutui contratti per la realizzazione dell’impianto. La gestione pubblica dei beni si è rivelata, quindi, inefficiente e non economica».

Di conseguenza, la Corte dei Conti condannava gli ex responsabili all’ufficio tecnico al risarcimento dei danni patiti dall’ente comunale per l’omessa manutenzione degli impianti fotovoltaici installati.

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