La nuova campagna di comunicazione del MIMIT si incentra sulla Banda ultralarga e sulle potenzialità della rete 5G per lo sviluppo del Paese. Lo spot è trasmesso sulle reti televisive, sulle radio, i giornali, i canali digitali e i social.
È partita la programmazione sulle reti televisive, le radio, i giornali, i canali digitali e i social, della nuova campagna di comunicazione nazionale sulla connettività ultraveloce promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dal titolo “L’innovazione è nella nostra storia, l’Italia cambia con te”, il cui obiettivo è quello di rendere partecipi imprese, cittadini e sistemi territoriali, dei vantaggi di applicazione della banda ultralarga e della rete 5G per lo sviluppo del Sistema Paese.
Attraverso il claim “Connettività ultraveloce, l’Italia cambia con te”, lo spot lancia un messaggio chiaro ed efficace, evidenziando che, unitamente allo sviluppo delle nuove tecnologie, la connettività ultraveloce è il fattore abilitante essenziale per la transizione digitale del Paese e il presupposto per la competitività delle imprese, lo sviluppo del Made in Italy e il miglioramento della qualità dei servizi per i cittadini.
Imprese e filiere agricole, settori medicale, della sicurezza e delle comunicazioni, sono alcuni dei comparti industriali rappresentati nella campagna del Ministero con l’intento di evidenziare come, grazie all’applicazione della connettività ultraveloce, attività e prestazioni possono sviluppare risultati ancor più efficienti, affidabili e di qualità.
Il 5G, infatti, è in grado di supportare una vasta gamma di tecnologie innovative, tra cui: realtà aumentata e virtuale, automazione industriale avanzata, telemedicina ad alta risoluzione, servizi di assistenza sanitaria, applicazioni per il turismo, l’istruzione e la gestione della mobilità, permettendo una radicale trasformazione in tutti i settori industriali.
Nello spot, la protagonista, sfogliando il libro della storia dell’innovazione in Italia, attraverso immagini raffiguranti opere e invenzioni, ripercorre alcune pietre miliari del progresso tecnologico dell’umanità – dalle infrastrutture dell’Impero romano, alle macchine di Leonardo, dal microprocessore per l’elaborazione e l’analisi dei dati di Faggin, ai robot per interventi da remoto – per poi osservare le conquiste e le attività recenti che, grazie all’applicazione della connettività ultraveloce, stanno costruendo il futuro economico e sociale del Paese: il monitoraggio da remoto delle piantagioni da parte di un’imprenditrice agricola; l’intervento chirurgico di un medico grazie alla telechirurgia; il viaggio in auto in sicurezza da parte di una mamma, grazie alla realtà aumentata sul parabrezza; la comunicazione di una bambina con il suo papà in missione nello Spazio e lo svolgimento di una videoconferenza da parte di una ricercatrice con colleghi di altre nazioni.