La piattaforma PLC FP7 si arricchisce di una nuova CPU modulare “entry level” dalle dimensioni ancora più compatte (34 mm di larghezza), presentata da Panasonic Electric Works.

Rispetto alle CPU standard presenta essenzialmente un downgrade in termini di connettività ed espansibilità conservando però le stesse peculiarità funzionali e flessibilità operativa.

È l’ideale per tutte quelle situazioni nelle quali l’impiego di una CPU permette un upgrade tecnologico in termini di velocità, memoria dati e espansibilità coniugando un notevole incremento delle prestazioni (motion control evoluto e analogiche ultraveloci) con un investimento equilibrato.

Anche nella nuova CPU la memoria di programma e la capacità dati possono essere impostate dall’utente (di default rispettivamente di 64 K passi e 128 K word) a seconda delle proprie esigenze applicative. La CPU FP7 “entry level” integra una porta mini USB per la programmazione, una porta RS232C per la comunicazione seriale ed è espansibile con tutte le unità di espansione FP7, fino ad un massimo di sedici moduli (IO digitali/relè, analogici/temperatura, controllo assi, HSC, fieldbus industriali).