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ATME. Gruppi rotanti di continuità: energia elettrica di elevata qualità

I gruppi rotanti di continuità proteggono da tutte le non conformità della Rete di distribuzione e sono la soluzione ideale per tutti i processi produttivi che richiedono una alimentazione elettrica in continuità assoluta, di elevata qualità e di considerevole potenza.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE ELETTRICHE

  • permettono un’alimentazione stabilizzata (V ± 1%) e perfettamente sinusoidale;
  • eliminano i buchi di tensione, le sovratensioni e le interruzioni brevi e (nella versione con motore diesel) quelle di lunga durata;
  • rifasano l’impianto fino a raggiungere un cos j = 0,99 fornendo l’energia reattiva richiesta dal carico, in modo da evitare l’inserimento di rifasatori;
  • possono lavorare con carichi capacitivi senza detaratura;
  • attenuano le armoniche verso il carico e verso la rete (filtro bidirezionale a T);
  • consentono elevati rendimenti a vari livelli di carico;
  • accettano variazioni della tensione di ingresso di ±10%;
  • funzionano in modo completamente automatico, controllato da un PLC;
  • possono essere utilizzati come unità singole o in parallelo ed essere inseriti in BT o in MT, con l’utilizzo di un trasformatore elevatore e un reattore in MT.

COMPORTAMENTO IN PRESENZA DI CORTO CIRCUITO

Corto cortocircuito a valle: sostengono elevate correnti di corto circuito (fino a 16 In).

L’andamento delle correnti di cc in funzionamento rete e in quello con motore diesel sono simili e permettono quindi di utilizzare un unico criterio di selettività delle protezioni.

Cortocircuito a monte: rimangono in funzione, con un transitorio di tensione a valle della macchina entro i livelli di tolleranza previsti dalla curva ITIC (CBEMA) con una componente di guasto limitata (≤ 2 In).

CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE: SEMPLICI, MODULARI ED ECOLOGICHE

  • richiedono locali di installazione non climatizzati e possono funzionare fino a 40°C senza detaratura;
  • necessitano di spazi molto ridotti con possibilità installazione in container da posare all’aperto;
  • eliminano il rischio incendio e la gestione di rifiuti pericolosi (non sono utilizzate batterie di accumulatori);
  • la struttura meccanica ad asse orizzontale del modulo di potenza favorisce una elevata resistenza alle sollecitazioni sismiche che, dove necessario, può essere ulteriormente aumentata tramite l’utilizzo di supporti specifici;
  • il valore del MTBF del modulo di potenza, che non impiega elettronica di potenza, è decisamente superiore alla soluzione di tipo elettrico/elettronico, non solo per i valori di affidabilità dei singoli componenti, ma anche per il loro numero che, essendo particolarmente limitato, incide in maniera significativa sul calcolo del MTBF del sistema;
  • eliminano il rischio incendio e la gestione di rifiuti pericolosi (non sono utilizzate batterie di accumulatori);
  • vita attesa > 25 anni.

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

DEFINIZIONE DI GRUPPO ROTANTE DI CONTINUITÀ SECONDO ISO 8528-11

I gruppi rotanti di continuità sono definiti dalla Norma ISO 8528-11 (IEC:2004-E), che prescrive l’alimentazione del carico esclusivamente mediante sistemi elettromeccanici, escludendo da questa categoria i gruppi che alimentano il carico mediante convertitori statici, che sono definiti da altre Norme.

Sono una sorgente idonea per l’alimentazione di riserva e di sicurezza conforme alla norma CEI 64/8, sezione 710, articolo 710.562.2.1, e sono riconosciuti, secondo ISO 8528-12- 6.1, come “alimentazione di sicurezza no break”, con un tempo di commutazione 0-classe 1 (IEC 364-5-56).

LA FAMIGLIA DEI GRUPPI ROTANTI DI CONTINUITÀ

R-UPS” composto dal modulo di potenza (unità cinetica e macchina sincrona) e dai quadri elettrici asserviti al sistema. Nella versione “stand alone” l’autonomia è variabile tra 12 e 18 s in base al modello.

DR-UPS” composto da un “R-UPS” accoppiato in asse meccanicamente a un motore diesel, che permette un’autonomia praticamente illimitata).

E-DR-UPS” composto da un “R-UPS” accoppiato elettricamente a un gruppo elettrogeno, (che permette un’autonomia praticamente illimitata).

PRINCIPALI APPLICAZIONI

I gruppi rotanti di continuità rendono l’impianto elettrico in cui sono installati indipendente dagli eventi esterni, permettendo non solo la continuità assoluta dell’alimentazione, ma anche l’autonomia sufficiente (nelle versioni con motore Diesel) a far fronte a eventi di lunga o lunghissima durata quali blackout e guasti a linee o stazioni elettriche).

Il livello qualitativo richiesto dipende dal tipo di impiego, ma difficilmente le sue caratteristiche al punto di ricevimento sono tali da poter soddisfare le esigenze dei moderni processi.

Le applicazioni tipiche sono ospedali, data center, centrali di telecomunicazioni e trasmissioni radiotelevisive, aeroporti, stazioni radar, industrie tessili, chimiche e petrolifere, dei semiconduttori, trafori stradali, agenzie governative e, in generale, tutti i siti nei quali l’interruzione improvvisa della alimentazione elettrica comporti tempi di ripartenza lunghi, distruzione di materia prima di alto valore e/o situazioni di pericolo.

 

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