La GMG Impianti offre prestazioni e servizi di qualità in tutti i settori dell’impiantistica, sia civile, sia industriale, con particolare attenzione al residenziale e alle aziende.
Questo mese abbiamo intervistato Giovanni Giannella, titolare di GMG Impianti Srl, azienda milanese dal 1961. GMG Impianti, oltre ad essere attiva in tutti i settori, si avvale della consulenza di studi tecnici di progettazione e architettura, con cui ha un rapporto diretto, per riuscire a soddisfare qualsiasi richiesta del cliente.
Qual è la storia di GMG Impianti?
«L’azienda GMG Impianti esiste a Milano dal 1961; prima si chiamava Sironi Giordano Snc, poi Sironi Impianti Snc, azienda rilevata nel 2007 da me e da mio padre. A quel tempo eravamo solo in 3, noi due più il collega Biagio: ricordo bene come il fatturato annuo, all’inizio, era ciò che oggi fatturiamo mensilmente… di strada ne abbiamo fatta da allora!».
Da chi è formata l’azienda oggi?
«Purtroppo, il mio caro papà manca ormai da 4 anni, ma è proprio pensando a lui che metto tutto me stesso in questo lavoro, che svolgo ogni giorno con la stessa passione. Attualmente in GMG abbiamo 13 dipendenti, oltre a 7 collaboratori esterni.
L’azienda è suddivisa in quattro squadre operative che si dividono tra impianti fotovoltaici, impianti elettrici civili e industriali, relamping, e antintrusione/TVCC. Oltre a queste squadre, ne abbiamo un’altra che si occupa di installazione di climatizzatori e pompe di calore, dal momento che siamo concessionario e CAT Unical.
In ufficio ci sono anche due impiegate amministrative e un geometra, che si occupa di rilievi e capitolati. Abbiamo la sede legale a Vanzago, ma quella operativa e il magazzino sono a Milano. Abbiamo anche due punti vendita con showroom, sempre a Milano, uno concessionario Unical e uno E-on energie rinnovabili».
Quale è stato il tuo percorso di studi?
«Ho studiato e mi sono diplomato come perito elettrotecnico all’Istituto Giovanni Giorgi. Ho seguito le lezioni al serale perché durante il giorno facevo esperienza nel settore, questo mondo mi ha sempre appassionato. È mio padre Matteo che mi ha trasmesso questa passione: lui era dipendente A.E.M. Milano, attuale A2A. Mi sono messo in proprio a 25 anni e ciò che mi ha premiato credo sia stata – e lo è tutt’oggi – la mia costante resilienza e perseveranza: mi ripeto che non bisogna mai mollare ma continuare avendo ben chiari gli obiettivi. Questa è la base per il successo».
Come si svolge il vostro lavoro abitualmente? Avete particolari specializzazioni?
«Siamo specializzati in impianti termoidroelettrici civili e industriali, ma facciamo impianti, all’occorrenza, anche in collaborazione con cantieri navali. Ci occupiamo di ambiti molto diversi tra loro: dall’affiancamento edile per realizzazioni civili, all’equestre per alcuni maneggi; collaboriamo con diverse società e case funerarie, dedichiamo poi la nostra conoscenza e assistenza all’avvio di nuovi locali commerciali e discoteche.
Collaboriamo molto anche con le basi militari, dei carabinieri e della guardia di finanza, ma, ovviamente, non tralasciamo mai l’assistenza nelle piccole richieste che ci arrivano dal privato, anche per il semplice cambio della lampadina a casa della signora anziana. Installiamo inoltre impianti di sicurezza con antifurti e sistemi di videosorveglianza».
In che modo vi informate e aggiornate a livello professionale?
«Siamo seguiti da un’azienda di controllo e gestione della sicurezza del lavoro, e abbiamo una formazione continua su nuovi prodotti e tecnologie».
C’è un lavoro di cui siete particolarmente orgogliosi?
«Se penso ai lavori di cui vado più fiero, penso sicuramente ai nostri impianti fotovoltaici: crediamo molto nel risparmio energetico e al suo lato etico, per questo cerchiamo, nei casi in cui ci sembra una soluzione ottimale, di promuovere l’installazione di questa tipologia di impianti.
Oggi più che mai è importante l’esperienza per saper progettare correttamente un impianto efficiente e che duri nel tempo. Altri lavori di cui sono orgoglioso sono quelli relativi agli impianti elettrici industriali e, non ultimo, del nostro pronto intervento 24 ore su 24».
Quali consigli daresti ai giovani che si avvicinano a questo lavoro?
«Di nuovo: determinazione, resilienza e perseveranza. La strada, soprattutto all’inizio, non è facile: è in salita, piena di delusioni e sacrifici. Solo con queste tre caratteristiche si può riuscire a mantenere dritta la rotta che porta al successo».
