Esperienza, affidabilità, capacità di risolvere i problemi sono i punti che contraddistinguono ArteLuce impianti, azienda nata nel 2006 che si occupa della realizzazione di impianti elettrici e tecnologici sul territorio dell’Emilia-Romagna.
Questo mese abbiamo intervistato Mauro Manzini, titolare di ArteLuce Impianti, che ci ha raccontato com’è nata la passione per questo lavoro e cosa lo ha spinto ad aprire la sua azienda.
Partiamo dall’inizio: in che modo si è avvicinato a questo mestiere?
«Per puro caso, a dire la verità! Stavo seguendo gli studi di informatica e, durante i mesi estivi, andavo sempre a fare qualche lavoretto per guadagnare qualcosa e mettere in pratica gli studi ma mi sono ritrovato faccia a faccia con un lavoro che non faceva per me, lo trovavo troppo noioso e ripetitivo.
Quando il padre elettricista di quella che, ai tempi, era la mia ragazza mi chiese se per caso fossi interessato a provare da lui mi dissi: perché, no! E fu così che rimasi “folgorato” da questo lavoro: finalmente avevo trovato qualcosa di stimolante, sempre nuovo e che mi dava una grandissima soddisfazione a fine giornata. Rimasi in quella ditta per i successivi 12 anni».
Cosa l’ha spinta a cambiare e a mettersi in proprio?
«Ho passato i primi anni imparando molto, acquisendo conoscenze e competenze che mettevo in campo giorno dopo giorno. Quando però, fiducioso dell’esperienza maturata nel corso degli anni, ho iniziato a proporre qualcosa di nuovo, o di fare le cose in maniera differente da come si era sempre fatto, mi sono continuamente scontrato con il titolare che non aveva nessuna intenzione di mettere in discussione il modo in cui lavorava. Così, ho deciso di mettermi in proprio».
Quando è nata l’azienda?
«Ho iniziato nell’aprile del 2006. L’azienda ha sede a San Martino in Rio (Reggio Emilia). Sono stato fortunato perché ho mia moglie che mi ha sempre supportato in questa volontà di cambiare: mi ha dato fiducia e mi ha tranquillizzato dicendomi che, alla peggio, sarei solo tornato indietro.
Ma così non è stato, per fortuna. Ho fatto i primi anni come ditta individuale per cercare di crearmi un giro di clienti stabile e poi, dopo 3/4 anni ho assunto il primo ragazzo, appena uscito da scuola: me lo sono cresciuto e oggi è ancora insieme a me… sono soddisfazioni!
Il lavoro poi è aumentato, sono aumentate le esigenze e ci siamo allargati prendendo altri ragazzi. Ad oggi siamo in 6 (me compreso) a lavorare sul campo, più mia moglie, che è socia e lavora in amministrazione, e altre due ragazze, una a supporto dell’amministrazione e l’altra che ci aiuta con il marketing e i social per creare contenuti e farci conoscere».
Com’è stata l’esperienza con i ragazzi che hai assunto nel corso degli anni?
«Trovare persone valide, fidate e educate non è semplice ma fondamentale. Io sono il titolare ma mi comporto come un collega e c’è stata qualche occasione in cui qualcuno ha cercato di approfittarsene… Devo dire che, per fortuna, ho risolto molto velocemente: è importante creare un gruppo allineato, che ha la stessa visione del lavoro e serietà, per lavorare in armonia. Poi, ci sono stati ragazzi che hanno lavorato con me e che hanno preso strade diverse per scelte personali, ma con loro sono sempre rimasto in buoni rapporti».
Di quali lavori vi occupate? In quali ambiti?
«Ci occupiamo di installazione impianti elettrici ed elettronici, principalmente in ambito civile, anche se abbiamo alcune collaborazioni in ambito industriale. Eseguiamo tutto quello che ruota introno all’impianto elettrico, puntiamo molto su impianti intelligenti e domotica, oltre a impianti di sicurezza, rete dati e automazioni porte e cancelli. Siamo specializzati nell’illuminotecnica, parte che amo molto e che mi dà grandissime soddisfazioni».
Come si svolge il vostro lavoro abitualmente?
«Lavoriamo sempre in sicurezza perché conosciamo perfettamente le norme sul rischio elettrico e i sistemi antinfortunistici. Tutti i nostri impianti sono eseguiti a regola d’arte secondo le normative vigenti in materia di impianti elettrici in riferimento al D.M. 37/08. Per gli impianti di automazione, seguiamo la normativa della Direttiva Macchine 2006/42/CE. I nostri impianti elettrici sono affidabili, efficienti e sicuri: ovviamente, a fine lavori, rilasciamo sempre le certificazioni di conformità».
In che modo vi informate e aggiornate a livello professionale?
«Partecipiamo costantemente a corsi di formazione che tengono i nostri fornitori sulle nuove tecnologie e apparecchiature in modo da essere sempre aggiornati e poter proporre al cliente sempre la soluzione migliore. Ed è proprio questo il nostro punto forte: proporre quello che riteniamo sia meglio per il cliente, valutando esigenze attuali, senza dimenticare anche quelle future, realizzando impianti che possano essere ampliati nel futuro in base alle necessità.
E poi, mi preme sottolineare l’importanza di stare al passo con le tecnologie: il mercato è in rapidissima evoluzione, non possiamo stare fermi e rimanere ancorati a quello che già conosciamo. La vera differenza per un professionista è proprio questa sete di novità».
Se dovesse dare dei consigli a un giovane ragazzo interessato a questa professione, quali sarebbero?
«Innanzitutto, deve capire se è davvero appassionato, perché questo è un lavoro che non si può fare controvoglia, altrimenti risulta troppo faticoso se non c’è una vera passione alla base. Poi, deve essere incline a imparare sempre cose nuove e deve avere una grande curiosità rispetto al mondo della tecnologia».
