Sostenibilità ambientale nelle isole italiane è il tema centrale di “Greening the Islands Italia”, la prima conferenza nazionale che vedrà per la prima volta riuniti sindaci dei comuni isolani, rappresentanti di governo, delle regioni e dell’Unione Europea.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori (ANCIM), si terrà a La Maddalena il 27 e 28 maggio.
“Greening the Islands Italia” punta l’attenzione sull’implementazione di iniziative per la sostenibilità ambientale e la condivisione delle soluzioni tecnologiche più innovative, anche alla luce delle linee guida europee e del quadro internazionale emerso dalla Conferenza di Parigi sul cambiamento climatico. La conferenza nazionale di maggio rientra nel percorso preparatorio dell’appuntamento internazionale di “Greening the Islands”, che terrà la sua terza edizione in ottobre nell’Egeo.
L’appuntamento di La Maddalena si propone di individuare – per i settori della produzione di energia elettrica, dell’acqua, dei rifiuti, e della mobilità elettrica – le problematiche e le opportunità poste dal quadro normativo attuale e di discuterne con i referenti di governo e della UE, valorizzando il ruolo propositivo delle amministrazioni locali.
La conferenza sarà l’occasione per conoscere e discutere le esigenze e i programmi di rilancio dei comuni isolani, ponendo l’accento anche sull’importante patrimonio culturale delle isole del Mediterraneo.
In vista della conferenza internazionale “Greening the Islands”, che si terrà in ottobre nell’Egeo, Greening the Islands e ANCIM hanno avviato una raccolta dati sulle isole minori italiane per uno studio volto a individuare gli interventi prioritari per la sostenibilità ambientale nell’arco del prossimo decennio, tale indagine è già stata condotta nel 2015 per le isole della Sicilia.
Nel caso della Sicilia, lo studio fatto in occasione della prima conferenza internazionale di Greening the Islands di Pantelleria nel 2014, portò alla mappatura degli interventi prioritari per l’autonomia energetica e la sostenibilità ambientale delle isole siciliane, con investimenti per circa 230 milioni di euro nei settori dell’energia, dell’acqua, dei rifiuti e della mobilità elettrica.
Tra gli investimenti prioritari per le isole siciliane il 55% riguardava il settore dell’acqua (dissalazione, miglioramento delle reti di distribuzione, etc), il 24% quello dell’energia (ibridizzazione con le rinnovabili di impianti convenzionali, illuminazione pubblica, etc), l’11% il settore dei rifiuti e il 10% quello della mobilità sostenibile.