Prosegue l’attività di Reggiani nell’ambito dell’illuminazione museale, questa volta a Genova con uno dei nomi più celebri della cultura postmoderna. Ha aperto il 21 ottobre a Palazzo Ducale una retrospettiva interamente dedicata al genio della pop art Andy Warhol, un omaggio a una delle personalità più eccentriche e popolari dell’arte e della società del XX secolo.
Si tratta di un tassello importante nel percorso da tempo intrapreso da Reggiani nell’ambito dell’illuminazione museale, che va a confermare l’expertise maturata negli anni dall’azienda lombarda che è nata con l’arte nel DNA grazie alla passione del fondatore Goffredo Reggiani.
Inaugurata per celebrare i trent’anni dalla scomparsa del grande artista americano, la rassegna presenta centosettanta opere tra tele, prints, disegni, polaroid, sculture, oggetti provenienti da collezioni private, musei e fondazioni pubbliche e private italiane e straniere. Il percorso tematico si sviluppa intorno a sei linee conduttrici – le icone, i ritratti, i disegni, il rapporto con l’Italia, le polaroid, la pubblicità – e include le opere passate alla storia dell’artista che ha fatto del concetto della riproducibilità dell’arte uno dei suoi tratti distintivi: oltre alle celebri icone di Marilyn e della Campbell Soup, anche i ritratti di Man Ray, Liza Minnelli, Mick Jagger, Gianni Agnelli, Giorgio Armani e Sandro Chia.
“All’interno del percorso da tempo intrapreso in campo museale, siamo particolarmente fieri di questo progetto che ci avvicina in modo ancora più palpabile alla sensibilità moderna. In questo senso, si fa sempre più determinante la nostra missione di trasformare gli spazi e le esperienze attraverso la luce – una sfida sempre ambiziosa e sempre più ingaggiante”, afferma Matteo Reggiani, Corporate Strategic Officer di Reggiani.
La mostra è curata da Luca Beatrice, prodotta e organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura di Genova e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE.
