Secondo la Cassazione è reato di furto di energia elettrica, aggravato dalla violenza sulle cose, l’allaccio abusivo alla rete di distribuzione, anche se realizzato da terzi.
Il caso preso in esame questo mese vedeva l’allaccio abusivo di una condomina titolare di un panificio e la prosecuzione per notevole tempo di tale condotta. L’utilizzo abusivo durava da un anno e consentiva alla signora una bassissima rilevazione dei consumi fatturati, soprattutto parametrati ad un panificio.
Alla luce di tali circostanze, la Cassazione ha ritenuto che la signora non potesse non accorgersi di pagare pochi consumi e di conseguenza non potesse non accorgersi di essere allacciata abusivamente ad altro contatore, con la conseguenza che la suprema Corte ne ha ritenuto la condotta di carattere doloso con totale assenza di buona fede.
(Corte di Cassazione del 13 giugno 2023, n. 25534)