«Come si possono dissipare le correnti parassite o l’energia di ritorno che mandano in protezione un UPS? Ho un problema con un ascensore, dove, per frenare, viene utilizzato un inverter di piccole dimensioni che però manda in protezione l’UPS quando le batterie entrano in azione al mancare della rete elettrica. Si tratta di un UPS online che non da problemi normalmente, se non quando appunto manca tensione e utilizziamo le batterie. L’inverter, nello specifico, è per un motore da 1,5 kW. Per risolvere, posso servirmi di un filtro o di un trafo di isolamento?», chiede un lettore di Elettro.
Problema interessante che ho avuto modo di affrontare in una situazione più complessa e che prevedeva quindi anche maggiori gradi di libertà. L’UPS è progettato per ricevere l’alimentazione da un lato e fornirla all’altro in modo unidirezionale e le relative Norme di prodotto così richiedono anche che sia.
Di fronte a un carico rigenerativo, come il motore dell’ascensore del lettore, oppure a un generatore FV che fosse collegato a valle dell’UPS, il verso della potenza può invertirsi.
Per evitare il problema, quando possibile (come, ad esempio, nel caso dell’impianto FV) il collegamento deve avvenire a monte dell’UPS, se questo non è possibile è necessario avere sempre un carico in parallelo a quello rigenerativo in grado di assorbire la potenza di ritorno.
Nel caso che ho vissuto, non è stato difficile farlo vista la quantità di altri carichi quasi costanti a disposizione. Ovviamente non è la stessa cosa, ma se invece dell’UPS ci fosse un sistema di accumulo il problema non si manifesterebbe. Le Norme di riferimento e le prestazioni richieste sono diverse.