“Progetto UltraWire” non è il nome in codice di una missione segreta, ma è il titolo sintetico di un’attività di sviluppo altamente tecnologico che coinvolge 14 partner appartenenti al mondo industriale ed accademico sotto l’egida – e con un finanziamento di 3.3 milioni di Euro – del 7° Programma Quadro della Comunità Europea (7th Framework Programme for Research and Technological Development). La motivazione alla base del progetto – il cui titolo completo è “Ultra Conductive Copper-Carbon Nanotube Wire”, ossia “cavo ultraconduttivo di rame e di nanotubi di carbonio” – è la richiesta sempre più pressante nelle applicazioni moderne di avere conduttori con capacità di trasporto della corrente e del calore più spinte rispetto a quelle del rame. Materiali a base di carbonio con strutture atomiche complesse (quali i nanotubi od il grafene) hanno attirato già da alcuni anni l’attenzione degli studiosi per la loro elevata conducibilità elettrica e termica unite ad una discreta flessibilità meccanica. L’obiettivo della ricerca è ora quello di sviluppare, in un arco temporale di 3 anni (il termine è stato fissato al 30 settembre 2016), un nuovo composto che coniughi in sé le caratteristiche elettriche del rame (presente al 99%) con le ottime proprietà meccaniche e termiche del nano carbonio (1%), a partire dalle più recenti scoperte, in questo campo, dell’Università di Cambridge, per arrivare ad un ultraconduttore con una conducibilità elettrica a temperatura ambiente doppia rispetto a quella del rame puro. L’ardua sfida tecnologica comprende inoltre lo sviluppo di un processo produttivo dello stesso materiale, che non lo releghi ad una mera curiosità scientifica o a limitate applicazioni da laboratorio, ma che lo renda disponibile ed economicamente sostenibile su larga scala. Si intravede quindi la nascita di una nuova generazione di conduttori dalle enormi potenzialità, una rivoluzione con importanti ricadute in molteplici ambiti applicativi: motori elettrici, trasformatori, generatori eolici ma anche cavi per la distribuzione di energia potranno avere peso e dimensioni dimezzate rispetto ai conduttori tradizionali impiegati fino ad ora.
Scheda
- Progetto: UltraWire (N. 609057)
- Costo del progetto: 5.011.618 Euro
- Finanziamento: 3.3 milioni di Euro dalla Comunità Europea (FP7) + 1.7 milioni da parte dei partner
- Partner: Università di Cambridge (UK), KME (Germania); Aurubis (Belgio); Cambridge Nanomaterials Technology Ltd (UK); Wieland-Werke (Germania); Nexans (Francia); National Grid (UK); AGH University of Science and Technology (Polonia); Outotec (Finlandia); Aalto University (Finlandia); Istituto di medicina del lavoro (UK); PSA Peugeot Citroën (Francia); PE International; Invro Limited (UK).
(Sara Gabba)