DTT, una guida pratica per utenti e amministratori di condominio

DTTDa giugno 2022 l’Italia affronta il passaggio al nuovo scenario distributivo su DTT determinato dal trasferimento di risorse in frequenza, fra cui la banda 700 MHz, dal broadcast alla telefonia mobile. Il documento divulgativo CEI dedicato spiega i nuovi canoni della ricezione terrestre, satellitare e via internet.

La diffusione dei programmi televisivi e radiofonici è stata finora effettuata accedendo alla disponibilità dei canali televisivi trasmessi mediante onde radio, dapprima con tecnica analogica e più recentemente con tecnica digitale; quest’ultima per i canali televisivi è diventata dal 2012 l’unica consentita, riducendo anche la banda delle frequenze disponibili con l’assegnazione della fascia degli 800 MHz al servizio delle telecomunicazioni LTE. Con l’introduzione dei servizi di telecomunicazione mobili detti 5G, anche la banda dei 700 MHz è stata destinata a tali nuovi servizi.

La TV digitale di seconda generazione

Ormai da molti anni sono disponibili connessioni domestiche a larga banda, specialmente per l’accesso a Internet mediante Personal Computer e mezzi mobili (smartphone e tablet). Le reti di connessione a larga banda si avvalgono della trasmissione dei dati mediante protocollo IP (Internet Protocol) e hanno assunto in molti casi una qualità tale da consentire di distribuire agli utenti i contenuti (programmi) dei canali TV trasmessi via radio anche mediante Internet, permettendo di estendere l’offerta tradizionale con servizi on demand. Questa modalità di distribuzione è detta OTT (Over The Top) e si distingue dalla modalità IPTV, che invece è confinata all’interno della rete IP gestita da uno specifico operatore di telecomunicazioni.

I progressi tecnologici degli ultimi anni nel campo dei segnali televisivi hanno portato all’introduzione della nuova TV digitale di seconda generazione, che consente la diffusione di segnali televisivi ad altissima definizione e qualità. Per orientare l’utente nella scelta del sistema di ricezione (televisore o decodificatore) più adatto alle sue esigenze, il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano ha pubblicato il documento divulgativo “Radio e TV digitale 2.0 – 2a generazione – Ricezione terrestre, satellitare e via Internet. Guida pratica per l’utente e l’amministratore di condominio” (edizione 2021), che descrive le principali caratteristiche dei segnali televisivi digitali di seconda generazione, mettendo in evidenza la necessità di fornire al sistema di ricezione i segnali ri chiesti con caratteristiche e qualità adeguata.

I segnali televisivi digitali HD e UHD

Nel documento vengono esaminati, con dettagli tecnici, i segnali televisivi ad alta definizione (HD, cioè High Definition), il cui numero di elementi attivi (pixel) per ogni riga dello schermo visivo è pari a 2K (1920 x 1080, cioè 1920 pixel per riga e 1080 righe, con formato 16:9). Si ricorda che sono state definite le norme per la codifica dei segnali televisivi ad altissima definizione (UHD, cioè Ultra High Definition) 4K e 8K, che – in maniera particolarmente utile su schermi molto grandi – consentono di raddoppiare (4K) e quadruplicare (8K) la definizione dell’immagine.

Anche la codifica del segnale video ha subìto progressi, con l’introduzione della nuova codifica HEVC (High Efficiency Video Coding) H.265, che rispetto alla precedente MPEG4 (H.264) consente di ridurre del 50% la velocità di trasmissione dell’informazione nel canale televisivo. Un ulteriore miglioramento della qualità dell’immagine televisiva è stato poi introdotto con l’HDR (High Dynamic Range) che comporta la possibilità di riprodurre una più alta dinamica del segnale video e una più vasta gamma di colori, migliorando in modo significativo la qualità dell’immagine offerta all’utente. Infine, è stata considerata anche la possibilità di trasmissione di un maggior numero di quadri al secondo (HFR, cioè High Frame Rate) per migliorare la qualità delle immagini che riproducono soggetti in rapido movimento.

La diffusione dei segnali

Occorre considerare che, nella diffusione via radio dei segnali televisivi digitali, per quanto riguarda la trasmissione da satellite, la codifica di canale DVB-S2 ha affiancato la codifica DVB-S; per quanto riguarda la diffusione terrestre la nuova codifica di canale DVB-T2 andrà a sostituire la codifica DVB-T. Pertanto, l’integrazione della diffusione televisiva via radio con la trasmissione a larga banda via cavo o fibra ottica (broadband-broadcast) comporta che il “tradizionale” televisore da salotto potrebbe assumere un ruolo centrale (HUB) per i servizi multimediali, almeno per quanto riguarda i modelli in grado di integrarsi completamente con gli altri dispositivi d’utente (tablet, smartphone ecc.) e soddisfare le esigenze dell’interattività.

L’aumento della capacità trasmissiva entro la banda televisiva via radio di 8 MHz – e di quella delle reti diffusive a larga banda (broadband) via cavo e fibra ottica – incoraggiano i produttori di programmi “broadcaster” a creare offerte Web TV complementari o parallele alla distribuzione via radio (on-air). Lo standard HbbTV2.0 (HbbTV, cioè Hybrid broadcast broadband TV), derivato dal linguaggio HTML5 che ha reso obsoleto lo standard MHP, permette di creare una piattaforma dei servizi interattivi digitali, rendendo sempre più facile e “trasparente” l’integrazione tra il mondo della diffusione televisiva (broadcast) tradizionale via radio (terrestre e da satellite) e i servizi diffusivi a larga banda tramite IP (Internet Protocol); l’utente viene messo al centro dei contenuti, sia di tipo diretto o live, sia di tipo indiretto o differito (on-demand).

Oltre allo standard orizzontale, stanno affermandosi piattaforme verticali che riscuotono crescenti favori nell’utenza, come Google Android TV, Apple TvOs, Samsung Tizen, LG WebOS, Hisense Vidaa, TPVision Saphi ecc. Pertanto, la connettività IP (Internet Protocol) e la disponibilità di applicazioni dedicate costituiscono uno dei principali criteri di scelta nell’acquisto di un nuovo ricevitore TV.

I contenuti della Guida CEI

Il documento divulgativo a cura del CEI fornisce le informazioni di base con parole semplici e illustrazioni esplicative, così da rispondere all’esigenza di dare all’utente finale e all’amministratore di condominio la possibilità di orientarsi nel mercato dei sistemi riceventi.

Parte prima

In particolare, nella Parte prima si esaminano gli argomenti più importanti riguardanti la televisione digitale di qualità, per la scelta migliore del sistema di ricezione, e i criteri che servono per orientarsi in un’offerta complessa e in continua evoluzione.

Nella sezione che esamina le “Domande frequenti dell’utente e dell’amministratore di condominio” sono riassunti i consigli pratici che occorrono per effettuare le scelte più appropriate del sistema di ricezione per l’utente e l’amministratore di condominio. Si riporta inoltre l’elenco delle “Parole dell’innovazione”, che introduce i principali termini usati nel linguaggio corrente per descrivere le funzionalità e le prestazioni di qualità nei sistemi radiotelevisivi.

Per facilitare l’utente nella scelta del televisore vengono illustrati i principali “Bollini”, ovvero i certificati dei sistemi di ricezione terrestre, satellitare e via Internet, con particolare riferimento ai cosiddetti “certificati di qualità” presenti sui televisori che permettono la ricezione dei contenuti audiovisivi. Si riportano inoltre i “Bollini AGCOM per la connettività in fibra o rame”, che indicano i requisiti a cui l’operatore di telecomunicazioni deve attenersi per indicare il servizio offerto tramite fibra ottica e/o rame.

Parte seconda

All’utente finale e all’amministratore di condominio più curiosi, che intendono approfondire le questioni tecniche, è dedicata la Parte seconda, dove sono riportati gli argomenti tecnici più importanti alla base della seconda generazione dei segnali digitali, sia dal punto di vista della qualità video, sia dal punto di vista delle tecniche di trasmissione dell’audio nei canali televisivi e in quelli dedicati alla radiofonia.

Si esamina poi la trasmissione mediante reti a larga banda (IPTV, OTT) e le norme che consentono l’integrazione dei servizi diffusivi a radiofrequenza con quelli delle reti a larga banda. Successivamente vengono analizzate le caratteristiche tecniche e la struttura dei ricevitori della TV digitale, con particolare attenzione ai pannelli di visualizzazione con altissima definizione e qualità (UHD: 4K e 8K). Particolare attenzione viene rivolta all’audio digitale e alle sue peculiarità, esaminando anche i sistemi di riproduzione audio detti home theater.

I ricevitori televisivi e radiofonici che trattano i segnali digitali di seconda generazione sono anche in grado di assicurare un’adeguata interattività, rendendo possibile l’accesso ai programmi diffusi su richiesta dell’utente (on-demand). Per assicurare un adeguato risparmio energetico da parte dei sistemi di ricezione dei segnali digitali di seconda generazione, si applicano opportuni accorgimenti tecnici, che sono accertati dalla classificazione energetica. Viene esaminata la distanza di visione ottimale per l’utente dello schermo televisivo che riproduce un’immagine ad alta definizione (HD: 2K) e per la visione di schermi ad altissima definizione (UHD: 4K e 8K).

Parte terza

Per gli addetti ai lavori, si elencano nella Parte terza le principali leggi e norme tecniche che riguardano il settore radiotelevisivo. Infine, nel documento è possibile consultare alcune schede che riguardano il collaudo dell’impianto di ricezione e i capitolati con cui far eseguire gli impianti stessi per ottenere la migliore ricezione possibile. In particolare, si fa riferimento a:

  • collaudo e documentazione;
  • documentazione tecnica di corredo dell’impianto;
  • gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori;
  • dichiarazione di conformità.

Conclusioni

Il documento divulgativo CEI ha l’obiettivo di spiegare ed elencare le caratteristiche tecniche dei segnali e dei dispositivi che permetteranno la ricezione dei contenuti TV su più piattaforme, assicurando la migliore qualità dell’immagine e del suono. Nel documento si descrivono i miglioramenti tecnici ottenuti sia sull’immagine televisiva, sia sui mezzi trasmissivi, in un linguaggio accessibile non soltanto al tecnico televisivo, ma anche all’utente domestico, indicando i criteri di base e le informazioni necessarie per la scelta del televisore (Smart TV) al fine di guidare la scelta del sistema di ricezione e riproduzione televisivo più adatto alle proprie esigenze.

Radio e Tv digitale 2.0” è disponibile sul portale CEI, in formato cartaceo o PDF

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