Linergy, restauro e riqualificazione per il tempio della lirica di Milano

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L’INTERNO del Teatro lirico “Giorgio Gaber” a Milano

Linergy, azienda specializzata in illuminazione di emergenza e sistemi di supervisione centralizzata, ha fornito gli apparecchi per la riqualificazione dell’impianto di sicurezza di emergenza del teatro lirico “Giorgio Gaber” di Milano.

Tra il 2013 e il 2014, l’Amministrazione comunale di Milano ha richiesto alla Direzione Centrale Tecnica del Comune, oggi Direzione Tecnica, lo sviluppo di un progetto per il recupero e il restauro del Teatro lirico di Milano “Giorgio Gaber”, situato in via Larga 14. Gli interventi hanno riguardato essenzialmente il restauro e la riqualificazione dell’edificio, il mantenimento/adeguamento dell’agibilità, la messa in sicurezza della struttura e gli interventi conseguenti alle nuove disposizioni legislative vigenti all’epoca della progettazione.

Trattandosi di interventi di restauro e riqualificazione su immobili esistenti – che non prevedono la modifica delle consistenze preesistenti tese a garantire la funzionalità e la sicurezza dell’immobile – tutte le prescrizioni tecniche sono risultate univoche in quanto tese a limitare l’estensione degli interventi allo stretto necessario, adottando soluzioni tecniche consolidate e assolutamente compatibili con le componenti preesistenti.

L’analisi al dettaglio dello stato di fatto delle varie zone dell’immobile (avancorpo, sala teatrale, torre scenica, camerini/servizi) e delle problematiche riscontrate per i singoli corpi ha permesso di riconsiderare nell’insieme gli spazi della struttura scenica/funzionale del teatro, riunificandoli alla luce delle nuove normative sui locali di pubblico spettacolo.

L’impianto di illuminazione di sicurezza

Il progetto ha previsto la messa a norma e la riqualificazione generale degli impianti esistenti anche in materia di illuminazione di emergenza. Sono stati utilizzati 2.780 apparecchi con tecnologia Led, in grado di offrire un più lungo ciclo di vita e notevoli vantaggi per quanto riguarda il consumo energetico, suddivisi secondo la seguente articolazione:

  • 1870 apparecchi commerciali;
  • 340 apparecchi storici;
  • 570 apparecchi di sicurezza.
I LOCALI TECNICI con apparecchi per l’illuminazione di sicurezza Cristal Evo

Tra i prodotti installati da Secsun Srl, che ha collaborato con Linergy in questo progetto di riqualificazione del Teatro lirico Giorgio Gaber, sono stati selezionati apparecchi dal design raffinato ed elegante, ma robusti e performanti a livello di prestazioni illuminotecniche: si tratta dei modelli Prodigy, Cristal Evo, Vialed Evo e Mini Glass a firma Linergy, già ampiamente riconosciuti sul mercato per la loro conformità, affidabilità e sicurezza.

Le soluzioni Prodigy e Cristal Evo sono state installate nelle scale di accesso ai locali tecnici e, in alcuni casi, in prossimità delle uscite di sicurezza; per i corridoi che conducono ai palchi laterali, invece, è stato scelto Vialed Evo, prodotto di riferimento nella gamma degli spot a Led, che si distingue per solidità e performance luminosa in virtù delle ottiche appositamente studiate per applicazioni asimmetriche nelle vie di fuga o simmetriche nelle aree antipanico.

All’interno dei loggioni, infine, sono stati installati gli apparecchi di emergenza Mini Glass, ideali per piccoli ambienti e utilizzati specificamente come segnapasso nei locali di pubblico spettacolo.

MINI GLASS è stata utilizzata come segnapasso nei palchi laterali

Per la segnalazione delle vie di esodo sono stati scelti prodotti di fascia alta, progettati e realizzati con materiali robusti (quali l’alluminio anodizzato) e versatili nell’installazione per la varietà di accessori disponibili per tutte le applicazioni. Le soluzioni Flag, Swing e Orion sono state installate rispettivamente a parete, a sospensione e a bandiera in corrispondenza di tutte le uscite di sicurezza del teatro e nel bar-ristorante.

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GLI APPARECCHI DI SEGNALAZIONE Swing e Flag indicano le vie di esodo rispettivamente nell’area ascensori e in corrispondenza delle uscite di sicurezza

L’alimentazione degli impianti

Tra i sistemi utilizzati per l’alimentazione, sono stati scelti i sistemi centralizzati SPY CENTER 24 di Linergy, costituiti da soccorritori (muniti di gruppo batteria), alimentati in ingresso a 230 Vac e con tensione in uscita di 24 V. I dispositivi sono in grado di controllare tramite comunicazione a onde convogliate gli apparecchi illuminanti di sicurezza SE/SA e sono conformi alle normative europee EN 50171, EN 50272-2, EN 62304, con la possibilità di eseguire test di verifica conformi alle normative europee EN 50172 e UNI 11222.

I soccorritori, installati nei locali tecnici del teatro, sono stati alimentati dal sistema di energia di sicurezza derivato dal gruppo di continuità da 80 kVA. Inoltre, sempre in questi locali e sulle scale di accesso, sono stati predisposti apparecchi di illuminazione di sicurezza, come Cristal Evo e Prodigy, dotati di gruppo batteria e supervisionati sempre tramite il sistema.

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L’esperienza dell’installatore

CARMINE LEONE, Direttore Tecnico Secsun Srl – Altamura (BA)

Quanto tempo sono durati i lavori e quante persone sono state necessarie per realizzare l’impianto?

«I lavori sono durati circa 5 anni (aprile 2016 – dicembre 2021), impiegando 15 operatori altamente specializzati. Per la realizzazione dell’impianto relativo alle luci di sicurezza ed emergenza sono state utilizzate, nello specifico, quattro unità a tempo pieno per la durata complessiva di circa 200 giorni lavorativi».

Sono state riscontrate difficoltà durante i lavori?

«Le difficoltà maggiori riscontrate sono quelle dovute alla storicità del luogo, che non ha permesso di sviluppare con linearità l’esecuzione degli impianti. A questo proposito, in collaborazione con la Direzione Lavori e la Direzione Operativa Impianti sono state trovate soluzioni addirittura avveniristiche, così da conservare la struttura e realizzare gli impianti secondo la regola dell’arte.

Un’ulteriore difficoltà, di natura puramente artistica, è stata quella legata alla volontà di offrire un prodotto innovativo sotto l’aspetto tecnologico, ma ben integrato nel contesto storico del luogo: Linergy ha dato una mano proponendo una gamma ampia e completa di prodotti, che hanno soddisfatto le richieste della Direzione Lavori e della Sovrintendenza».

Cosa consiglierebbe a un collega che si trovasse ad affrontare un lavoro analogo?

«Purtroppo, in questo caso, non è detto che i miei consigli siano risolutivi per i problemi che si possono riscontrare in altre situazioni, benché analoghe: bisogna, infatti, strutturare eventuali suggerimenti sulla base del contesto in essere. Un consiglio potrebbe essere quello di non farsi mai abbattere dalla situazione e perseverare per raggiungere gli obiettivi proposti».

L’esperienza del progettista

BERARDO CHIRUZZI, Direzione Tecnica e Arredo Urbano – Area Gestione Impianti Comune di Milano

Quali sono state le esigenze del committente e le scelte di progettazione corrispondenti sotto il profilo impiantistico?

«L’esigenza principale è stata quella di assicurare l’illuminazione di sicurezza dell’edificio nel rispetto dei parametri dettati dalle normative vigenti. Un’altra componente importante è stata l’attenzione all’impatto estetico dei lavori, evitando di intervenire oltre quanto strettamente necessario: da questo punto di vista, l’utilizzo di apparecchi illuminanti di dimensioni ridotte e dal design elegante si è rivelato determinante.

L’altra scelta rilevante in fase di progettazione è stata quella di garantire un livello di illuminazione sufficiente per permettere l’evacuazione del teatro in casi di guasti dell’illuminazione ordinaria, mancanza di alimentazione elettrica, incendi o altri eventi. Infine, i criteri che hanno guidato l’intervento sono stati il rispetto delle leggi e delle norme tecniche cogenti per quanto riguarda la realizzazione dell’illuminazione di sicurezza nei luoghi con destinazione d’uso “pubblico spettacolo” e “luoghi di lavoro”, il risparmio sui costi di manutenzione, la massimizzazione del rapporto tra efficienza illuminotecnica e risparmio energetico e la facilità di manutenzione e controllo dell’impianto».

Qual è il valore aggiunto della soluzione adottata?

«Considerato l’elevato numero di apparecchi illuminanti installati, la scelta di adottare un sistema di alimentazione centralizzato a 24 V comporta un notevole vantaggio economico rispetto alla sostituzione degli accumulatori. Considerati anche i vincoli strutturali dell’edificio storico, che spesso hanno comportato la necessità di installare l’apparecchio illuminante a portata di mano delle persone, l’utilizzo di apparecchi a 24 V garantisce una buona garanzia di sicurezza contro l’elettrocuzione.

L’utilizzo del sistema di comunicazione a onde convogliate tra centrale e apparecchi illuminanti ha inoltre comportato un notevole risparmio per quanto riguarda la fornitura e stesura dei cavi elettrici. Infine, il controllo centralizzato dell’intero sistema – attraverso l’ausilio di una piattaforma web che consente di gestire e visualizzare lo stato degli apparati – semplifica l’attività manutentiva e la verifica in tempo reale dello stato funzionale. Nel complesso, siamo soddisfatti del risultato finale dell’intervento, che corrisponde alle aspettative maturate in fase di progetto».

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