Nuova vita per i pannelli FV, numeri senza precedenti nel 2023

RAEE pannelli fotovoltaici
Immagine di senivpetro su Freepik

Il consorzio Ecolamp dal 2004 gestisce su tutto il territorio nazionale il corretto riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia, dando così la possibilità di una nuova vita ai rifiuti elettrici, pannelli fotovoltaici compresi.

Ecolamp è il Consor­zio non-profit che da vent’anni si occupa del­la corretta gestione dei Rifiuti di apparecchiature Elet­triche ed Elettroniche (RAEE) in Italia. In particolare, Ecolamp nasce per volontà dei produttori lea­der di lampadine in Europa e si concentra inizialmente sul riciclo delle sorgenti luminose esauste: il cosiddetto raggruppamento R5 dei RAEE.

Nel tempo, Ecolamp estende il proprio campo di attività al rag­gruppamento R4 dei RAEE, il più eterogeneo, che include piccoli apparecchi elettrodomestici, e­lettronica di consumo, apparec­chi di illuminazione e molto altro, compresi i pannelli fotovoltaici.

Una caratteristica distintiva del Consorzio è da sempre quella di accostare alla gestione dei RAEE domestici, che gli competono per legge, l’offerta di servizi dedica­ti al pubblico professionale che ha necessità di smaltire grandi quantitativi di rifiuti elettrici ed elettronici in conformità alle re­gole della normativa vigente.

Per avere un quadro relativo al mercato dei RAEE in Italia e dei servizi attivati nei confronti degli installatori del settore in merito allo smaltimento delle apparec­chiature elettriche ed elettroni­che, abbiamo intervistato Monia Maccarini, direttore Marcom e Public Affairs del Consorzio Ecolamp.

«Quest’anno Ecolamp compie vent’anni e resta fedele all’impegno di continuare a far crescere la raccolta differenziata dei RAEE diffondendo maggiore consapevolezza sia tra i consumatori finali che tra i soggetti professionali possessori di RAEE, consentendo a questa categoria di rifiuti di rappresentare sempre più una risorsa» – Monia Maccarini, direttore Marcom e Public Affairs del Consorzio Ecolamp.

Partiamo dai numeri: quali sono i dati di raccolta dei RAEE relativamente al 2023?

«Nel 2023 Ecolamp ha avviato a trattamento 2.600 tonnellate di RAEE, di cui 1.250 piccoli elettro­domestici, apparecchi d’illumina­zione, pannelli fotovoltaici e al­tri rifiuti R4 e 1.350 in lampade e lampadine. I conferimenti pro­venienti dai privati rappresen­tano il 74% dei RAEE affidati al Consorzio, mentre il 26%, 4 pun­ti percentuali più del 2022, sono arrivati dagli utenti professionali che hanno attivato uno dei ser­vizi a loro dedicati da Ecolamp.

Rispetto allo scorso anno, la rac­colta del Consorzio si è mantenu­ta sostanzialmente stabile, con una flessione del 2%, imputabile principalmente alla raccolta del­le sorgenti luminose. Un calo più che compensato dalla raccolta dell’R4, in particolare quella pro­veniente dai canali volontari ri­servati ai professionisti».

Qual è il ruolo della distribuzione nella raccolta dei RAEE?

«La distribuzione svolge da sem­pre un ruolo fondamentale per la raccolta dei RAEE domestici, potendo rappresentare un punto di prossimità per tanti cittadini che desiderano smaltire corret­tamente i propri rifiuti elettri­ci ed elettronici, ma che hanno difficoltà a raggiungere un’iso­la ecologica comunale. Si tratta soprattutto di quei piccoli RAEE che rischiano altrimenti di esse­re accumulati in casa o gettati in­sieme all’indifferenziato. Un ve­ro peccato se pensiamo che dal trattamento di questi rifiuti in impianti di riciclo specializzati è possibile recuperare, tra materia ed energia, oltre il 95%.

In base al Decreto legislativo 49/2024, la distribuzione ha l’obbligo di riti­rare gratuitamente qualunque RAEE gli venga consegnato dal­la clientela al momento dell’ac­quisto di un prodotto nuovo e­quivalente. Si tratta dell’1contro1 e può essere applicato tanto per prodotti di piccole dimensioni, come una singola lampadina o uno spazzolino elettrico, quanto per grandi apparecchi elettro­domestici come Tv o frigoriferi.

Per i piccolissimi RAEE, inoltre, i punti vendita di maggiori dimen­sioni (oltre i 400 m2) sono tenu­ti a garantire il ritiro 1contro0 dei piccolissimi rifiuti elettrici (quelli di dimensioni inferiori ai 25 cm), sempre a titolo gratuito e, in que­sto caso, senza che il consuma­tore sia tenuto ad alcun acquisto. Sono modalità di conferimento non ancora diffusamente cono­sciute e utilizzate e spesso poco pubblicizzate dalla distribuzione, ma rappresentano un enorme potenziale in termini di raccolta differenziata da parte del citta­dino.

La distribuzione ha poi la possibilità di identificare appo­siti Luoghi di Raggruppamento, dove, iscrivendosi al Centro di Coordinamento, richiedere il ri­tiro dei rifiuti tecnologici raccol­ti, che verranno presi in carico dai consorzi del sistema, come Ecolamp».

Come vengono gestiti i RAEE di pannelli fotovoltaici?

«In base al Decreto legislati­vo 49/2014 i pannelli fotovoltai­ci sono RAEE a tutti gli effetti e appartengono al raggruppamen­to R4. Come tali, vengono gesti­ti dai consorzi del sistema RAEE come Ecolamp, che già oggi ri­tira i pannelli domestici conferi­ti presso le isole ecologiche as­segnate e garantisce il corretto trattamento di questi rifiuti an­che attraverso servizi per utenti professionali che necessitano di soluzioni semplici, efficienti ed e­conomiche per gestire il fine vi­ta di interi parchi fotovoltaici o anche di impianti più limitati.

In ogni caso, sia per i “vecchi” pan­nelli incentivati che per quelli di più recente immissione, la nor­mativa ha identificato con preci­sione i soggetti responsabili che devono garantire e documentare di avere affidato il riciclo ad im­pianti di trattamento specializza­ti e conformi alla legge. In questo, la garanzia di un consorzio come Ecolamp e il supporto dei suoi re­ferenti professionali può aiutare a orientarsi più facilmente tra le regole in continua evoluzione dettate da decreti e istruzioni o­perative per il fotovoltaico».

Qual è la percentuale di pannelli fotovoltaici da voi riciclata nel corso del 2023?

RAEE pannelli fotovoltaici
ALCUNI PANNELLI fotovoltaici pronti per essere trattati

«Lo scorso anno Ecolamp ha av­viato a riciclo un numero senza precedenti di pannelli fotovoltai­ci, un record da attribuire in pri­mo luogo ad eventi meteoclima­tici eccezionali, come le tempe­ste estive, che hanno reso neces­sario la sostituzione di pannelli anche di recente installazione.

Ci si augura ovviamente che gli e­venti meteo del 2023 non si ripe­tano, ma, in ogni caso, nei prossi­mi anni si preannuncia una vera e propria sfida ambientale lega­ta al fotovoltaico. Ci aspettiamo, infatti, di vedere avviati a smalti­mento migliaia di pannelli instal­lati circa vent’anni fa. Il motivo? Si parla non solo di pannelli inci­dentati ma soprattutto di pannel­li incentivati».

Ci spieghi meglio…

«La produzione di elettricità da fonte solare mediante impianti fotovoltaici ha beneficiato, a par­tire dal 2005, di un programma Europeo di incentivazione intro­dotto con la Direttiva comunita­ria 2001/77/CE, poi recepita in Italia con il Decreto legislativo 387 del 2003. Ne sono derivati cinque Conti Energia, introdot­ti da rispettivi Decreti, dal 2005 al 2013.

La vita media di un pan­nello è di circa venti anni, quando non si decide di sostituirlo prima con versioni tecnologicamente più evolute e performanti. È i­nevitabile, quindi, ragionare su tutti quei pannelli installati circa vent’anni fa, anche grazie agli in­centivi dei Conti Energia, che do­vranno a breve essere smaltiti».

È possibile conoscere quali saranno i numeri dei RAEE fotovoltaici dei prossimi anni?

«Il rapporto GSE sul fotovoltaico, relativo al terzo trimestre 2023, riporta che “al 30 settembre gli impianti in esercizio hanno su­perato quota 1,5 milioni (+23% rispetto alla fine del 2022). Tra gennaio e settembre 2023 sono entrati in esercizio oltre 283 mila impianti, un dato 2,2 volte supe­riore a quello osservato per l’a­nalogo periodo del 2022”.

Sono numeri estremamente positivi in termini di produzione energetica da fonti rinnovabili. Allo stesso tempo, questi dati impongono la necessità di attrezzarsi adegua­tamente per la gestione dei rifiu­ti da fotovoltaico che ammonte­ranno, in Italia, a circa 2,1 milioni di tonnellate di pannelli solari nel 2050, secondo un recente studio di IRENA, Agenzia Internazionale per l’Energia Rinnovabile».

Quali sono i principali servizi che Ecolamp propone ai professionisti?

«Per Ecolamp l’offerta di servizi dedicati al pubblico professionale per il ritiro e trattamento dei RAEE è sempre stato un elemento distintivo, sviluppato nel tempo in un’ottica di miglioramento continuo. La crescita delle richieste e i risultati delle indagini sulla soddisfazione del cliente fanno pensare che ci si stia muovendo nella giusta direzione e spingono a ricercare soluzioni che rispondano sempre meglio alle esigenze di un mercato in trasformazione che guarda da un lato alla salvaguardia dell’ambiente, al rispetto delle norme, ma anche a servizi che semplifichino le incombenze legate ai RAEE, mantenendo costi accessibili ed un elevato standard professionale.

Tra i servizi che Ecolamp offre per i professionisti che devono affrontare la sostituzione e lo smaltimento di RAEE prodotti nell’ambito della propria attività ci sono in particolare ExtraLamp e ExtraPRO.

ExtraLamp è specificatamente pensato per gli installatori illuminotecnici e le realtà professionali che devono smaltire tubi neon, lampadine e altre sorgenti luminose esauste. ExtraPRO, invece, si rivolge agli installatori, alle imprese di ristrutturazione o manutenzione e a tutte le realtà professionali che necessitano di smaltire RAEE del raggruppamento R4, che comprende piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici.

L’accesso a questi servizi è molto semplice e consente di avere un preventivo iscrivendosi gratuitamente al portale dedicato. In pochi, semplici passaggi si ottiene un’offerta che solo se accettata attiva il servizio di ritiro, garantito entro venti giorni. L’iscrizione a portale consente inoltre di rimanere sempre aggiornati sulle novità proposte dal Consorzio e sulle promozioni applicate ai servizi e lanciate periodicamente».

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