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Scaricatori di sovratensioni per una protezione ad hoc delle infrastrutture

scaricatori di sovratensioni zotup
A sinistra, ZOTUPLIMITER Cod. 202 220 per wallbox. SPD bipolare, destinato a quadri di distribuzione secondaria (SQBT); a destra ZOTUPLIMITER Cod. 202 240 per colonnine. SPD tetrapolare tipicamente installato in sistemi TT trifase con neutro a 230/400 V.

Con la crescita del trasporto elettrico, si capillarizza la rete di ricarica EV presso parcheggi pubblici, aziendali, autonoleggi e car sharing. La messa in sicurezza di colonnine e wallbox da fulmini e sovratensioni diventa necessità primaria, ZOTUP indica come grazie agli scaricatori di sovratensione. Propone infatti gli scaricatori di sovratensioni ZOTUPLIMITER L 2/10 230 ff 4 TT cod. 202 240 e ZOTUPLIMITER L 2/10 230 ff 2 TT cod. 202 220 da installare all’interno di colonnine e wall box.

Per proteggere gli impianti delle stazioni di ricarica EV, da possibili interruzioni di servizio e guasti causati da fulmini e sovratensioni, ZOTUP progetta e produce scaricatori di sovratensioni (SPD) e propone i modelli ZOTUPLIMITER L 2/10 230 ff 4 TT cod. 202 240 e ZOTUPLIMITER L 2/10 230 ff 2 TT cod. 202 220 da installare all’interno di colonnine e wall box.

Il primo, il codice 202 240 pronto per l’installazione diretta a bordo delle colonnine, è uno scaricatore di sovratensioni tetrapolare assemblato con quattro SPD a limitazione. Tipicamente viene inserito in sistemi TT trifase con neutro a 230/400 V a valle dell’interruttore differenziale in quadri di distribuzione secondaria (SQBT) quando è richiesta la modalità di inserzione CT1 (4+0) secondo HD 60364-5-534.

Il codice 202 220, invece, essendo uno scaricatore di sovratensioni bipolare assemblato con due SPD a limitazione, è pronto per l’installazione direttamente all’interno delle wallbox, destinato a quadri di distribuzione secondaria (SQBT) monofase a 230 V in sistemi TT a valle dell’interruttore differenziale.

La loro classificazione per la prova all’impulso è riconducibile alla Classe di prova II secondo la norma IEC 61643-11 (2011-03) e di Tipo 2 secondo la EN 61643-11 (2012-10).

ESEMPIO d’installazione per colonnine in sistemi TT e TN.
Caratteristiche principali

Gli scaricatori all’interno delle stazioni di ricarica sono dotati delle seguenti caratteristiche principali:

  • Classificazione per la prova all’impulso: Classe di prova II/Tipo 2 (secondo IEC/ EN 61643-11) con corrente nominale di scarica (8/20 μs) In = 10 kA;
  • Livello di protezione Up < 1 kV a 5 kA di In 8/20 μs;
  • Limitazione di sovracorrente non richiesta con CB di linea ≤ 160 A o per Isccr ≤ 5 kA eff (Funzione Fusibile Integrata – ff);
  • Indicatore di stato a tre livelli colorati con indicazione progressiva della prestazione residua;
  • Resistenza agli ambienti gravosi (pollution degree 3).

Protezioni garantita e TOV

Gli SPD ZOTUP offrono un livello di protezione (Up) minore e uguale a 1,00 kV alla corrente di scarica indotta In (8/20 μs) di 5 kA, garantendo una protezione dei circuiti terminali presenti all’interno delle stazioni di ricarica.

Entrambi i modelli presentano caratteristiche altamente performanti nei confronti delle TOV (sovratensioni temporanee), tipiche dei sistemi TT/TN.

Nello specifico, 440 V/120 min con modalità di tenuta (W) e 1455 V/200 ms con modalità in sicurezza (S).

La protezione fine dovrà essere inserita direttamente a bordo e sarà a carico del produttore delle stesse.

Esempio d’installazione per wallbox.
Adatti a qualsiasi condizione e tipo di impianto
Davide Marinoni, tecnico commerciale di ZOTUP.

«Gli SPD Cod. 202 240 e 202 220 presentano tre caratteristiche chiave che li rendono adatti a qualsiasi condizione e tipo di impianto. Grazie al Pollution Degree 3 possono essere impiegati in quadri e colonnine siti in ambienti con elevato grado di inquinamento conduttivo quali umidità, salsedine, polveri e condensa. Non si può dimenticare la Funzione Fusibile Integrata, la quale permette di evitare l’aggiunta di fusibili di back-up posti in serie allo scaricatore, recuperando così spazio all’interno del quadro e garantendo, in occasione dell’eventuale fine vita dello scaricatore, la modalità di guasto a circuito aperto. Inoltre, attraverso l’indicatore di stato a tre colori con indicazione progressiva della prestazione residua è possibile monitorare il livello di degrado dello scaricatore. Il passaggio di colore dal verde (piene prestazioni) a quello giallo (prestazioni residue minime) avviene in modo progressivo e questo consente la sostituzione dello scaricatore in tempo utile».

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