L’offerta Vimar spazia da dispositivi tradizionali e con linee classiche a prodotti domotici, con tecnologia radio o sviluppati su standard KNX che consentono una gestione intuitiva, anche da remoto, dell’unità abitativa garantendo efficienza energetica, sicurezza e massimo comfort: tutto progettato e prodotto in Italia, con garanzia su tre anni.
Per un’azienda italiana che è stata fondata il giorno della Festa dei lavoratori, nell’anno in cui è stata celebrata la fine dell’ultimo conflitto mondiale, la parola sfida è di casa. Niente di strano, quindi, se Vimar ha da sempre uno sguardo particolare rivolto sul futuro, sulla tecnologia, nella cura dei particolari e soprattutto attenzione verso i propri partner commerciali, costantemente tesa a raggiungere qualità di prodotti e servizi, competitività e rispetto dell’ambiente. Impegni e propositi confermati da Giovanni Maffeis, Direttore commerciale Vimar, che ci ha rilasciato questa intervista.
Su quali novità state puntando attualmente?
«Essendo un’azienda focalizzata nel settore residenziale, stiamo ponendo la nostra attenzione sia sulle nostre serie civili abbinate alla domotica, da sempre fiore all’occhiello della nostra offerta, che sui prodotti a brand Elvox in particolare quelli di videocitofonia e videosorveglianza. In questo momento stiamo proprio lanciando una nuova offerta – completa e altamente performante – di videocitofonia Elvox con tecnologia IP, dalla quale ci aspettiamo dei buoni risultati sul mercato. Per quanto riguarda la domotica posso affermare che è in continua crescita e prosegue nel suo trend positivo conferendo valore all’impianto elettrico soprattutto nel settore delle ristrutturazioni. Anche l’ultima serie civile Arké, completata nel corso del 2017 con nuove placche Classic in Reflex, un particolare materiale che regalo l’effetto vetro, ci sta dando molte soddisfazioni».
Perché è diventato fondamentale il mercato delle ristrutturazioni?
«Il mercato delle ristrutturazioni è quello che in questo momento ci sta in modo particolare aiutando a fare fatturati significativi perché, come emerge dalle indagini di mercato, rispetto ad anni fa il nuovo si è ridotto praticamente di un terzo del suo valore. Si parla infatti di circa 90.000 nuove unità abitative rispetto alla media di oltre 300.000 del passato».
Quali strategie commerciali avete attuato nei confronti dei grossisti?
«Continuiamo ad attuare la nostra strategia commerciale in modo lineare. Cerchiamo di aiutare i nostri grossisti fornendo loro dei mezzi espositivi per il punto di vendita, che sono sempre più interessanti rispetto al passato. Facciamo molta formazione al loro personale tecnico e, in concomitanza con i lanci di prodotto, attiviamo una serie di iniziative di informazione su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di trasferire la conoscenza sui nuovi prodotti ai loro clienti. Cerchiamo infatti di coinvolgere sempre più questi ultimi non solo con mezzi dimostrativi ma anche fornendo loro documentazione dedicata e con una campagna pubblicitaria corposa che proprio in questi mesi è presente sia sulle riviste specializzate che sui quotidiani e sulle principali testata di arredamento e architettura. Penso che anche questo sia un aiuto importante per i nostri distributori e per l’intera filiera, installatori compresi».
Come siete strutturati per quanto riguarda la vendita?
«Il nostro canale di vendita preferenziale è quello professionale, anche se alcuni dei nostri prodotti si trovano nella grande distribuzione. Vendiamo ai grossisti professionali di materiale elettrico cercando di tutelarli il più possibile, di dargli un ottimo servizio a livello logistico, di fornire prodotti da vendere in confezioni sempre più di appeal, perché il prodotto deve essere proposto in modo adeguato. La marginalità per il grossista è fondamentale e quindi cerchiamo di soddisfarlo anche sotto questo aspetto. Verso gli installatori, oltre alla campagna pubblicitaria che veicola le nostre proposte, abbiamo predisposto una struttura commerciale molto orientata al sell-out, che ci permette di seguirli e di dare loro i mezzi che servono a proporre il nostro prodotto al cliente finale; inoltre lavoriamo molto con una struttura dedicata ai progettisti, architetti e influenzatori che ci permette di fare conoscere la nostra offerta anche a questo target particolarmente interessante. La notorietà del marchio aiuta e su questo stiamo lavorando per crescere ancora. Guardiamo con attenzione anche l’evoluzione dei social. Oggi ci servono per allargare la conoscenza dei nostri prodotti, scambiare opinioni sulle loro caratteristiche e prestazioni, e per raccogliere eventuali segnalazioni di migliorie».
(Antonia Lanari)
Vimar e il canale distribuzione
«Per quanto ci riguarda è il rapporto con i nostri interlocutori, i grossisti, è ottimo. Vimar è un’azienda che sviluppa gran parte del suo fatturato sul mercato italiano, dove l’unico interlocutore è il grossista di materiale elettrico. Di conseguenza cerchiamo di sviluppare questo rapporto ai massimi livelli: servizio, supporto sui pagamenti, rotazione di magazzino, gestione dell’obsoleto. Lunga vita ai grossisti!»