Termografiche Bi-Spectrum per il controllo della temperatura cutanea

Le telecamere termografiche BI-Spectrum di Hikvision eseguono un rapido screening della temperatura della superficie cutanea senza alcun contatto.

Ancor più affidabili, veloci e intelligenti: sono le soluzioni termiche per eseguire un rapido screening, che non necessita di contatto con l’operatore, della temperatura della superficie cutanea e della rilevazione di potenziali stati febbrili, principali sintomi di infezioni virali.

Ideali per applicazioni in ambito aeroportuale, portuale, ferroviario, ospedaliero, lavorativo, commerciale ad alta densità e ovunque vi siano flussi importanti o assembramenti di persone, questi dispositivi garantiscono altissima precisione combinata a velocità operativa: in un secondo è infatti possibile rilevare la temperatura di un singolo individuo e fino a 30 soggetti in contemporanea.

Accuratezza di rilevazione

Questi dispositivi termografici sono in grado di rilevare con assoluta efficienza un range di temperatura della superficie cutanea che spazia dai 30 ai 45 C°. Cinque sono i modelli attualmente a disposizione, tutti accomunati da un’elevata accuratezza di rilevazione, assicurata dalla tecnologia Hikvision tecnologia Bi-Spectrum, che combina due algoritmi intelligenti a Deep Learning, garantendo una minima percentuale d’errore e consentendo di discriminare altre sorgenti calde presenti nella scena.

Combinazione di algoritmi intelligenti

AI Face Detection e Body Temperature Compensation sono i due algoritmi a Deep Learning che permettono di restituire un eccellente livello di dettaglio e un margine di scarto di rilevazione inferiore agli 0.04°C. L’algoritmo rileva infatti la temperatura con un’accuratezza inferiore a 0.5°C, che può ridursi a ±0.3°C con una Black Body, che consente una calibrazione costante durante le fasi di misurazione.

Alta affidabilità

Disponibili in 5 modelli di tipo bullet/turret oppure portatili, queste camere termografiche sono in grado di discriminare il calore della superficie cutanea del corpo umano rispetto al calore derivante ad esempio da una tazza di the bollente, evitando così l’attivazione di allarmi impropri. La rilevazione della temperatura è garantita anche nel caso in cui la persona indossi dispositivi di protezione individuale, come le mascherine.

Semplicità di utilizzo

In caso di allarme, la finestra di alert apre contemporaneamente una doppia schermata, che mostra sia il termogramma sia l’immagine tradizionale, indicando al contempo tutti i dettagli sull’evento (data, ora, temperatura rilevata della superficie cutanea). Nella soluzione portatile, sul display un cursore indica sul termogramma il punto più caldo del soggetto e appaiono sul lato libero dello schermo i dati rilevati (ora, data e temperatura).

Flessibilità installativa vuol dire sicurezza

Le camere radiometriche di tipo turret e bullet, installate a soffitto o a parete, tutelano la sicurezza degli operatori: la temperatura è infatti rilevabile oltre il metro di distanza dal soggetto da valutare e senza necessità di contatto. Questa soluzione è ideale anche per non alterare le ordinarie procedure di lavoro e di gestione dei flussi e per ottimizzare gli spazi laddove non vi siano spazi a terra per collocare le camere su treppiede.

MODELLI

  • Termografica bullet DS-2TD2637B/P
    La camera termografica di tipo bullet per lo screening della temperatura della superficie cutanea e la rilevazione degli stati febbrili, modello DS-2TD2637B/P, incorpora lenti termiche da 10 mm con risoluzione termica di 384×288 (distanza raccomandata di rilevazione: 3-5 m dal soggetto) e lenti ottiche da 4 mm.
  • Termografica bullet DS-2TD2636B/P
    La camera termografica di tipo bullet per lo screening della temperatura della superficie cutanea e la rilevazione degli stati febbrili, modello DS-2TD2636B/P, incorpora lenti termiche da 15 mm con risoluzione termica di 384×288 (distanza raccomandata di rilevazione: 5-7 m dal soggetto) e lenti ottiche da 6 mm.
  • Termografica bullet DS-2TD2617B/PA
    La camera termografica di tipo bullet per lo screening della temperatura della superficie cutanea e la rilevazione degli stati febbrili, modello DS-2TD2617B/PA, incorpora lenti termiche da 3/6 mm con risoluzione termica di 160×120 (distanza raccomandata: 0,8-1,5 / 1,5-3 m) e lenti ottiche da 4/8 mm.
  • Termografica turret DS-2TD1217B/PA
    La camera termografica di tipo turret per lo screening della temperatura della superficie cutanea e la rilevazione degli stati febbrili, modello DS-2TD1217B/PA, incorpora lenti termiche da 3/6 mm con risoluzione termica di 160×120 (distanza raccomandata: 0,8-1,5 / 1,5-3 m) e lenti ottiche da 4/8 mm.
  • Termografica portatile DS-2TP21B-6AVF/W
    La camera termografica portatile per lo screening della temperatura della superficie cutanea e la rilevazione degli stati febbrili, modello DS-2TP21B-6AVF/W, wireless, incorpora lenti termiche da 6 mm e ottica visibile capace di cattura immagini fino a 8mpx.
  • iVMS-4200 e il calibratore Black Body
    Completano l’offerta il software gratuito di video management firmato Hikvision per uso professionale iVMS-4200 e lo strumento di calibrazione Black Body (opzionale) che permette di elevare l’accuratezza di rilevazione da +/- 0,5 C° fino a +/- 0,3 C°.

Termografica Bi-Spectrum in funzione

I consigli per l'installatore
AMEDEO BASILE, Product Specialist Engineer Front End TVCC di Hikvision Italy.

«La salvaguardia del personale è fondamentale, soprattutto in periodi emergenziali. Le telecamere termografiche di tipo Turret e Bullet tutelano la sicurezza degli addetti: potendo essere installate a soffitto oppure a parete, consentono la misurazione della temperatura senza contatto e con distanze superiori al metro, evitando il rischio di trasmissione di agenti patogeni: le distanze raccomandate di rilevazione spaziano infatti da 5-7 m dal soggetto fino 0,8-1,5.  Queste camere dispongono inoltre di un altoparlante e di un led per generare una segnalazione ottico-acustica. Le tipologie Turret e Bullet permettono una dislocazione a soffitto o parete molto simile a quella delle installazioni TVCC tradizionali, garantendo la massima fruibilità degli spazi (essenziale in luoghi affollati come aree di transito viaggiatori, ingressi ai centri commerciali, zone fronte banco nel retail al dettaglio o all’ingrosso) e mantenendo inalterate le procedure di flusso e stazionamento delle persone. Sono quindi ideali laddove non sia possibile occupare spazio a terra con treppiedi».

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