Da sempre impegnata a garantire alla propria clientela un grado di soddisfazione elevato, l’azienda di Ivano Deola si è adattata a qualsiasi richiesta ed esigenza, raccogliendo negli anni il successo anche grazie a un approccio umano, pronta a offrire assistenza su elettronica e comunicazioni di sistemi professionali e domestici.
La Ditta Deola Ivano inizia la propria attività nel 1978 a Verbania come produttrice e distributrice di sistemi professionali per la ricezione di canali Tv Satellitari, Digitale Terrestre, fibra ottica FTTx, videosorveglianza, sicurezza, automazioni e illuminazione LED.
Nel 2004 l’azienda crea una linea di prodotti con un proprio marchio registrato, Synchro Electronics Communications, frutto dell’esperienza maturata nel segmento professionale unitamente alla collaborazione con operatori europei e asiatici, curata in ogni dettaglio dalla progettazione e sviluppo all’immissione sul mercato.
La gamma di prodotti Synchro Electronics Communications è diventata in breve tempo un punto di riferimento per il professionista e per il mercato della Grande Distribuzione. Deola, con più di 40 anni di esperienza alle spalle, ha visto il mondo trasformarsi e le tecnologie evolversi, le persone adeguarsi ai cambiamenti, aiutandole a risolvere le eventuali difficoltà nel passaggio da un modo di usufruire la Tv a un altro. Abbiamo intervistato Ivano Deola, General Manager Deola Ivano, proprio per chiarire lo stato dell’arte sullo switch-off al segnale digitale che sta coinvolgendo produttori, distributori, professionisti e consumatori.
Cosa è realmente accaduto dal giorno che era stato definito per lo switch-off e quali sono gli ultimi aggiornamenti sull’argomento?
«In realtà il 20 Ottobre è accaduto ben poco, in quanto sono state avviate solo alcune fasi dello switch-off DDT, con lo spostamento di alcuni canali Rai e Mediaset, passando dallo standard Mpg2 su altre frequenze in Mpeg4 H.264 ottimizzando l’impatto. La road map continuerà nei prossimi mesi e da qui alla fine 2022 avverrà il passaggio dallo standard Mpeg4 al DVB-T2, interessando quattro macroaree geografiche. Nello specifico, si inizierà con il passaggio della Sardegna, situata in Area 1, dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021, e dal 3 al 10 gennaio 2022 la Rai attiverà nuove frequenze per i suoi Mux, ovvero i multiplex della televisione digitale terrestre presenti nel sistema DVB-T italiano. Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 il passaggio riguarderà l’Area 2, ovvero Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, tranne le provincie di Mantova, di Piacenza, di Trento, Bolzano, e l’Area 3, Veneto, provincia di Mantova, Piacenza, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, tranne la provincia di Piacenza. L’Area 4 sarà coinvolta nel passaggio dal 1° marzo al 20 maggio 2022, quindi interesserà le regioni Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche. Infine, dal 1° maggio al 30 giugno 2022, in Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, il Mux 1 Rai sarà spento sui 700 MHZ e in banda VHF».
In sostanza, quali sono i provvedimenti che interessano i professionisti del settore e quali i consumatori?
«Tra i provvedimenti che riguardano i professionisti, a partire dai noi produttori e distributori, c’è quello di immettere sul mercato decoder e Tv con a bordo le tecnologie in accordo con tutte le normative già in corso da un paio d’anni, obbligatorie e certificate in modo che funzioneranno anche con futuri aggiornamenti. I consumatori devono sintonizzarsi sui canali che vanno dal 501 al 507 per verificare se si vedono, altrimenti devono dotarsi di un decoder per non dover sostituire l’apparecchio televisivo».
Quali sono i prodotti che mettete a disposizione dei professionisti?
«I prodotti che mettiamo a disposizione degli installatori sono antenne, cavi, amplificatori e accessori adeguati ai nuovi standard e alle nuove frequenze, oltre che decoder da banco o da retro Tv T2 in grado di far ricevere a chi avesse televisori standard Mpeg2 che non ricevono i canali dal 501 al 507».
Quali servizi e tipi di assistenza mettete loro a disposizione?
«Chiunque frequenti i nostri punti vendita, ci contatti telefonicamente o tramite il sito viene informato e aggiornato correttamente su ogni circostanza o prodotto adeguato alle proprie necessità. Noi ci teniamo in contatto con dei portavoce dell’AIRES che hanno il compito di aggiornarci per essere in grado di dare informazioni utili agli installer».
Switch-off, secondo lei è necessario definire regole più chiare?
«Sarebbe stato meglio definirli in precedenza perché ormai è stato tutto avviato nonostante i continui rinvii dovuti a fasi di assestamento che hanno generato un po’ di confusione. Questa situazione ha creato delle difficoltà nel diffondere la corretta informazione agli utenti finali, soprattutto quelle di natura tecnica».
Cosa è necessario fare per poter usufruire del bonus Tv?
«Grazie al bonus Tv e rottamazione, i consumer potranno avere sconti del 20% fino a un massimo di 100€ recandosi presso i punti vendita che hanno aderito all’iniziativa con una dichiarazione rilasciata da una discarica che dimostri che il vecchio apparecchio è stato smaltito, oppure facendo ritirare dal retailer l’apparecchio Tv portandolo direttamente al negozio. Per i nuclei con ISEE con redditi inferiori ai 20.000€ è possibile usufruire del buono Tv e decoder di 30€ accumulabile al bonus rottamazione».