Coperture attive per decarbonizzare gli edifici

Trasformare i tetti tradizionali in performanti impianti fotovoltaici architettonicamente integrati: è l’idea di una startup italiana che mette a sistema energia rinnovabile, edilizia sostenibile ed economia circolare.

Il patrimonio edificato italia­no è datato e inefficiente dal punto di vista energetico, ma ha una caratteristica comu­ne: nella maggior parte dei casi il manto esterno dei tetti è realiz­zato con laterizi. Che si tratti di tegole, coppi, em­brici o altre tipologie di rivesti­mento, il colore rosso delle co­perture è una costante del no­stro paesaggio urbano e rurale.

Un’altra caratteristica è l’elevata potenzialità di produzione di e­nergia fotovoltaica. Secondo u­no studio pubblicato da ENEA nel 2023, per soddisfare l’intero fabbisogno elettrico degli edifici residenziali italiani basterebbe installare campi fotovoltaici sul 30% circa della superficie com­plessiva dei tetti.

Rendere energeticamente attive le coperture senza compromet­terne l’immagine consolidata è l’idea alla base di SOTTILE, il si­stema componibile che sostitu­isce i laterizi, rivestendo intera­mente le coperture per trasfor­marle in generatori fotovoltaici.

Integrato, modulare e flessibile

SOTTILE è infatti l’acronimo di “SOlar Technological TILE”. Sviluppato nell’ambito del progetto di ricerca europeo HEART (Holistic Energy and Architectural Retrofit Toolkit), il sistema è stato ingegnerizzato da uno spin-off del Politecnico di Milano per favorire l’integrazio­ne architettonica.

Improntato alle logiche dell’ar­chitettura sostenibile e dell’eco­nomia circolare, SOTTILE è for­mato da componenti modulari e su misura, leggeri ed efficienti, concepiti per l’integrazione edilizia e utilizzabili praticamente con ogni tipologia di manto di rivestimento,
secondo la geometria e le dimensioni desiderate.

SOTTILE mette a disposizione prestazioni comparabili con quelle di un tetto tradizionale; quindi, può essere utilizzato per sostituire in tutto o in parte il manto di copertura in laterizio, per creare superfici fotovoltaiche attive affiancate a porzioni di tetto rivestite con elementi tradizionali.

I COLORI DELL’ENERGIA
Attualmente il laminato fotovoltaico è prodotto in due versioni: • con la colorazione nero/blu tipica delle celle fotovoltaiche al silicio monocristallino (potenza massima 85 Wp); • colore rosso coppo, per la perfetta integrazione cromatica con le falde in laterizio (max 75 Wp).

Laminate tra vetro antiriflesso superiore (spessore 3 mm) e strato di backsheet, le celle sono collegate in serie. Per entrambi le prestazioni sono garantite fino al 97% della potenza nominale, per il primo anno, e all’80% al termine del ventesimo anno.

COME È FATTO
Progettato per la posa in opera rapida, SOTTILE è formato da supporti modulari e laminato fotovoltaico, più morsetti e clip per l’ancoraggio. Irrigiditi da nervature, i supporti (dimensioni 367 x 376 mm, peso 0.25 kg) sono realizzati in plastica riciclata e sono dotati di incastri maschio-femmina (per il collegamento meccanico agli altri supporti), di ancoraggi alla sottostruttura sottostante e di alloggiamento per la scatola di giunzione. Il laminato standard (1.413 x 376 mm, 4 kg) è formato da 21 celle mc-Si “half-cut”, più performanti e resistenti rispetto alle celle intere. In sede di posa in opera i laminati sono agganciati a 4 supporti disposti in linea. In questo modo qualsiasi componente può essere facilmente sostituito.
PRIMA APPLICAZIONE
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SOTTILE è stato installato e testato in opera al Politecnico di Milano. Precedentemente rivestita con tegole marsigliesi, la falda esposta a sud del Laboratorio Prove Materiali presso il Campus Leonardo è stata sostituita con tegole fotovoltaiche di colore rosso laterizio. potenza complessiva è pari a circa 13 kWp, per una produzione approssima di circa 14.000 kWh annui.

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