Soluzioni evolute per mantenere la catena del freddo

CREDITI IMMAGINI La.Co. Carni
Nella nuova sede aziendale di La.Co. Carni le operazioni logistiche si svolgono in modo rapido ed efficiente, grazie alle baie di carico Hörmann

La recente pandemia ha messo a dura prova il settore agro-alimentare e specialmente il mondo della ristorazione e dell’ospitalità, ma ha anche stimolato i consumatori a prestare una maggiore attenzione alla qualità del cibo che acquistano, contribuendo a far emergere una maggiore consapevolezza sul valore strategico della filiera nazionale.

Nonostante le intuibili difficoltà, in quello stesso periodo un’importante azienda lombarda – attiva nella lavorazione e commercio della carne – ha completato la riqualificazione di un edificio industriale, per ricavarvi la nuova sede produttiva, utilizzando soluzioni allo stato dell’arte.

“Dal 1970 ci occupiamo del sezionamento e della commercializzazione di carni bovine, suine, avicole e dei salumi” affermano Ezio e Massimo Marelli, soci di La.Co. Carni. “Si tratta di un’attività di famiglia, iniziata dal bisnonno nel 1890 e giunta oggi, con i figli che operano in azienda, alla quinta generazione.

La nostra realtà tratta una gamma variegata di prodotti di fascia medio-alta, provenienti soprattutto dall’Italia ma anche da Australia, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Nord e Sud America, o ancora dalla Spagna, sviluppando un fatturato annuo nell’ordine di 20 milioni di euro.

I fornitori sono tutti allevatori selezionati personalmente, dai quali acquistiamo i prodotti a valle della macellazione. I clienti, serviti esclusivamente con automezzi della flotta aziendale, sono ristoranti e trattorie, macellerie, grossisti e medio-market, situati principalmente in Lombardia e nel resto del territorio italiano.”

Da novembre 2020 è entrato in funzione il nuovo lo stabilimento a Cusano Milanino (Milano).

“Oggi la nostra sede è all’interno di un capannone industriale risalente agli anni ‘50 – confermano i soci – caratterizzato da ampi open space protetti da strutture a volta in acciaio zincato; in questo edificio tutte le attività sono concentrate su un unico livello, all’interno di ambienti concepiti per ottimizzare i processi e garantire i più elevati standard qualitativi.

Oltre alla realizzazione ex-novo di tutti gli spazi interni e dei relativi impianti, i tetti sono stati bonificati della preesistente copertura in eternit e i paramenti esterni, in mattoni facciavista, sono stati rivestiti con una facciata ventilata in lastre di acciaio cor-ten, dalla quale fuoriescono quattro baie di carico tecnologicamente evolute.”

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Si tratta di sistemi di produzione Hörmann, perfettamente integrati dal punto di vista architettonico.

“Per le attività logistiche – che nel nostro settore costituiscono una potenziale criticità – come per tutti gli altri componenti edili e impiantistici, abbiamo voluto utilizzare soluzioni e prodotti al top della gamma, dal punto di vista igienico-sanitario, tecnico e prestazionale, realizzando uno stabilimento a misura delle nostre esigenze.

In particolare, le baie di carico sono poste in continuità con lo strato termoisolante della nuova facciata e, grazie alla velocità di apertura e chiusura dei portoni, minimizziamo le dispersioni termiche anche a vantaggio della continuità della catena del freddo e, perciò, della qualità del prodotto.”

Tecnologie per una logistica efficace

Per la riqualificazione della nuova sede, La.Co. Carni ha scelto prodotti con prestazioni al vertice, in particolare per le quattro baie di carico, di cui due per automezzi di grande dimensione e due per automezzi di media e piccola dimensione.

Tutte le baie di carico sono realizzate con prodotti Hörmann:

pedana HTL-2 modello F con unghia telescopica da 500÷1000 mm e segmenti laterali retrattili SG;

coppia di respingenti maggiorati SB 15, in gomma, con piastra di protezione frontale in acciaio;

portone HS 7030 PU ad avvolgimento rapido a spirale, fornito con manto coibentato, finitura superficiale Micrograin, colore alluminio brillante (RAL 9006) e profilo luce trasparente;

portali isotermici DAS 3 a cuscini gonfiabili, con rivestimento laterale RAL 9006;

sistemi di ausilio all’attracco DAP con gruppo semaforico.

Nel dettaglio, grazie a uno spessore del pannello di 42 mm, i portoni HS 7030 PU garantiscono una notevole coibentazione termica (U = 1,04 W/m2K) e una rapida apertura/chiusura (velocità 2,5 m/sec). L’avvolgimento a spirale presenta ingombri inferiori rispetto ai tradizionali portoni sezionali e si inserisce meglio nello spazio retrostante interno alla cella frigorifera.

Le pedane, in esecuzione zincata per assicurare la massima igiene, e con l’unghia telescopica estendibile fino a un metro, permettono di raggiungere con precisione le più diverse altezze degli automezzi.

La perfetta sigillatura del contorno dell’automezzo attraccato è affidata ai portali isotermici a cuscini gonfiabili, che riducono le dispersioni termiche durante le attività di carico e scarico.

L’avvicinamento degli automezzi è facilitato dal sistema di ausilio all’attracco, che consente l’esecuzione di manovre precise e sicure, e dai respingenti in gomma rinforzati con una piastra frontale di protezione in acciaio, che prolunga la durata del sistema nel tempo.

All’interno della sede, la presenza di dieci porte rapide HS 7030 PU minimizza i tempi di apertura dei varchi posti fra ambienti a temperatura differente, garantendo efficienza alle lavorazioni nonchè minime dispersioni termiche e limitando inoltre ulteriormente i consumi.

 

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