SoluzioneTre Group Srl è specializzata nella progettazione e installazione di impianti antintrusione, sistemi di videosorveglianza, protezione perimetrale e interna, e nella realizzazione di impianti elettrici civili e industriali.
Abbiamo intervistato Edoardo Sangiorgi, che oggi porta avanti l’azienda insieme al padre Emanuele e al terzo socio Vittorio Paur.
Buongiorno Edoardo, raccontaci di te e di come nasce SoluzioneTre.
«Mi sono diplomato al liceo scientifico indirizzo tecnologico, poi laureato in scienze dei materiali e, dopo un anno in Australia, ho cominciato a lavorare con mio padre Emanuele nell’azienda di famiglia. SoluzioneTre nasce nel 2011, a Torino, con l’obiettivo di creare una vera e propria sartoria dell’antifurto. Per anni, infatti, ci siamo occupati esclusivamente di cucire su misura sistemi di sicurezza focalizzandoci sulle nuove tecnologie, specializzandoci in protezioni da esterno, sistemi nebbiogeni e telecamere con le prime analisi video.
Nel 2015 ha iniziato a prender vita il pensiero di espandere l’azienda: inizia la collaborazione con il nostro attuale terzo socio, Vittorio Paur, che porta il know-how necessario per ampliare il settore operativo anche all’impiantistica elettrica. Da allora è cominciata una crescita che ci ha portato a essere una realtà più strutturata, con 10 dipendenti e contornati da un affidabile gruppo di collaboratori esterni.
Nel 2020 SoluzioneTre Srl si trasforma in SoluzioneTre Group Srl: una formalità burocratica per ripartire con una struttura più organizzata e che ci porta a realizzare il miglior triennio della nostra storia».
Di cosa ti occupi tu e come vi siete strutturati dopo questa riorganizzazione aziendale?
«Il mio compito è portare avanti l’azienda, ma mi sento anche un po’ un jolly perché subentro in tutto ciò che gli altri non riescono a portare a termine o non possono fare. SoluzioneTre Group oggi ha due macro-divisioni interne: quella degli impianti di sicurezza e quella degli impianti elettrici tecnologici.
Il settore della sicurezza ci consente di soddisfare una clientela varia in ambito civile, retail e industria. Il settore impianti elettrici è diventato fondamentale per l’azienda, consentendoci di acquisire commesse più articolate e complete da portarci a diventare quello che definisco un Electrical contractor: un’azienda alla quale il cliente può affidare la totale realizzazione e/o manutenzione di qualsiasi impianto cablato».
Quali sono i vostri punti di forza?
«I nostri punti di forza rimangono la cura nei dettagli e le soluzioni su misura, che ci permettono di soddisfare il cliente dal punto di vista tecnico ed estetico. Altro punto di forza è la continua voglia di migliorare e crescere. Nel settore elettrico ci soffermiamo molto sullo studio e la conoscenza delle normative: crediamo che non basti più “collegare le prese” o “posare il cavo che mi ha detto il progettista” ma è necessario essere in grado di trovare la soluzione più economica, tecnicamente soddisfacente e nel pieno rispetto delle normative vigenti».
Chi sono i vostri clienti?
«La nostra clientela è varia: privati, banche, industrie, negozi, hotel, imprese di costruzioni e attività in generale. Ma, aggiungo, preziosi sono anche i contributi derivanti dagli ottimi rapporti di collaborazione con altri artigiani o professionisti. Crediamo nel networking e nella creazione di un passaparola che ci stimola a lavorare al meglio e a sviluppare la clientela diversificandola il più possibile».
Che peso ha la formazione nel vostro lavoro?
«La formazione è fondamentale. Io che ho 33 anni, per l’azienda sono una risorsa influente tanto quanto lo è mio padre che di anni ne ha 65. Questo perché ciò che conta di più è quanto hai studiato negli ultimi 5 anni, non cosa sapevi fare nel 1978. Avere una squadra eterogena è una marcia in più, ma sono convinto che la formazione continua possa far fare un salto di qualità al singolo e al gruppo.
Abbiamo tutte le abilitazioni e certificazioni necessarie per svolgere la nostra attività, contornate da attestati di formazione e aggiornamento ottenuti anche grazie alle possibilità offerte da fornitori e produttori. Ritagliarsi degli spazi per trasmettere l’importanza della formazione non è affatto facile. Cerchiamo di dedicare il massimo sforzo per poter approfondire alcuni aspetti importanti, consci che questa è una buona abitudine da non perdere.
Offriamo a livello di welfare aziendale un abbonamento a un percorso formativo: il circolo degli “elettricisti illuminati”. Una piattaforma online che offre contenuti di qualità per ampliare le conoscenze necessarie per diventare esperti del settore elettrico».
Quale consiglio daresti ai giovani installatori?
«Bisogna distinguere tra chi vuole fare l’installatore autonomo e chi vuole sviluppare un’azienda che si occupa di installare impianti: son due cose diverse ma non è detto che la seconda sia più facile! Per sviluppare un’azienda, il primo consiglio è quello di non aspettare di avere tutte le cose necessarie per cominciare, altrimenti non si partirai mai. La conoscenza tecnica del “mestiere” sta alla base di tutto. Riuscire a sviluppare capacità base di vendita, public relation e negoziazione è una condizione necessaria che va a braccetto con capacità e conoscenze tecniche che permettono di realizzare lavori a regola d’arte.
Credo, infine, che in Italia manchi un percorso formativo specifico che permetta di chiarire la strada a chi vuole buttarsi nel mondo imprenditoriale ma non sa bene da che parte cominciare».