Contenuto sponsorizzato

Fracarro: soluzione GPON per la videocitofonia

GPONLa nuova soluzione Fracarro per la gestione della videocitofonia negli impianti FTTH (Fiber to the Home), sfrutta le potenzialità della tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network), con una serie importante di vantaggi sia in termini di efficienza operativa che di riduzione dei costi di installazione.

Il servizio di videocitofonia viene distribuito assicurando prestazioni elevate, come una migliore qualità del segnale e una trasmissione più affidabile, anche in ambienti complessi. Uno dei principali benefici di questa soluzione risiede nella semplificazione dell’impianto: l’infrastruttura GPON, infatti, riduce significativamente il numero di cavi necessari e rende più efficiente l’intero sistema, diminuendo anche le spese di gestione a lungo termine.

La soluzione Fracarro per la videocitofonia è particolarmente indicata per edifici di grandi dimensioni e per complessi residenziali con molti utenti, dove la gestione centralizzata dei servizi è essenziale per garantire una fruizione continua e senza interruzioni. Facilmente scalabile e adattabile a contesti di varia complessità, il sistema offre un’estrema flessibilità sia nella fase di installazione che in quella di espansione.

GPON
Terminale ottico di linea OLT.

L’impianto prevede l’installazione di un terminale ottico di linea (OLT) nel vano tecnico dell’edificio, responsabile della gestione dei dati su fibra ottica monomodale da 9/125 µm. Questo OLT è collegato al ripartitore ottico dell’edificio (ROE), dedicato alla distribuzione del segnale videocitofonico, che raggiunge i singoli appartamenti tramite splitter ottici.

La pulsantiera esterna, alimentata autonomamente o tramite un iniettore PoE (Power over Ethernet), è collegata al ROE attraverso un terminale ottico di rete (ONT), che converte il segnale ottico in elettrico su rame.

GPON
Ricevitore ottico di rete ONT.

I segnali distribuiti dal ROE arrivano al centro stella ottico dell’edificio (CSOE) tramite bretelle in fibra ottica, per poi essere indirizzati alle unità abitative nelle scatole di terminazione ottica (STOA), situate nei quadri di distribuzione ottica (QDSA). Qui, il segnale viene convertito da un ONT e reso disponibile per il videocitofono.

Centro stella CSOE.

Uno degli aspetti più interessanti della soluzione Fracarro è la capacità di un singolo OLT di gestire fino a 128 dispositivi tra videocitofoni e pulsantiere. L’architettura permette anche l’integrazione di servizi aggiuntivi, ampliando le funzionalità della rete. Si possono collegare fino a 30 telecamere per la videosorveglianza e integrare sistemi di controllo accessi per le aree comuni. Inoltre, è possibile gestire a distanza impianti come quello fotovoltaico, la climatizzazione, le caldaie e i sistemi di illuminazione d’emergenza.

Partitore ottico PLC.

Ulteriormente, la rete in fibra ottica così strutturata è in grado di supportare servizi di gestione degli impianti, come quelli fotovoltaici o di climatizzazione. Possono essere aggiunti anche sistemi di gestione centralizzata dell’edificio (BMS – Building Management System), che consentono di controllare in modo integrato e automatizzato le varie funzioni dell’edificio, dalla regolazione del riscaldamento alla gestione dell’illuminazione, fino all’automazione della domotica.

La videocitofonia GPON di Fracarro rappresenta, quindi, una soluzione innovativa e scalabile per gli impianti in fibra ottica FTTH, offrendo elevate prestazioni e una vasta gamma di applicazioni per migliorare la qualità della vita e la sicurezza all’interno degli edifici.

 

 

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Sei un professionista del settore? No

    Professione*

    Città*

    Provincia*

    Telefono

    Messaggio*


    LASCIA UN COMMENTO

    Please enter your comment!
    Please enter your name here