Punto di Vista

Sistema Energia: una svolta radicale

Marco Vecchio – Segretario ANIE Automazione e ANIE Energia

Federazione ANIE, per cui chi scrive lavora da circa vent’anni, rappresenta, nel sistema confindustriale, l’industria italiana delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche (fatturato di circa 80 mld € per 500.000 addetti). Le oltre 1.400 imprese associate forniscono sistemi e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per settori strategici quali: energia, trasporti, industria ed edificio.

Il sistema energetico è cambiato radicalmente negli ultimi vent’anni anche in ragione del fatto che le tematiche di tutela ambientale sono diventate centrali per le politiche comunitarie che hanno imposto obiettivi sempre più sfidanti in termini di efficienza energetica sia nei settori industriali sia nel civile.

Nel mondo dell’energia la novità più significativa degli ultimi mesi è certamente la presentazione da parte del Governo del primo draft del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Il PNIEC è strutturato secondo 5 dimensioni: decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca & innovazione.

Nel Piano Nazionale nel prossimo decennio l’impegno dell’Italia sul fronte efficienza energetica è molto importante, infatti l’obiettivo nazionale di riduzione dei consumi di energia primaria al 2030 è fissato al 43%, ben oltre il target del 32,5% definito a livello comunitario dalla nuova direttiva Efficienza Energetica 2018/2002/UE.

L’innovazione tecnologica gioca un ruolo fondamentale in questa corsa all’efficientamento dei componenti e dei sistemi a tutti i livelli della filiera energetica e in tutti i settori finali.

Restando nel campo più specifico dell’energia elettrica, di cui come ANIE ci occupiamo prevalentemente, si può partire dallo sviluppo di una migliore infrastruttura di rete che permette una gestione più efficiente e razionale dell’energia attraverso l’implementazione delle smart grid. In un mondo sempre più digitalizzato proliferano, poi, i sistemi di monitoraggio e controllo dell’energia, oggi in grado di analizzare dati sempre più precisi e strutturati e di dare agli utilizzatori finali una sempre maggiore consapevolezza dei consumi. Infine, i componenti, che sono il terminale d’uso, coloro che effettivamente generano il consumo di energia: in questo campo sono stati fatti progressi enormi negli ultimi anni sia a livello civile, si pensi all’illuminazione o agli elettrodomestici, sia a livello industriale, per esempio i motori, gli inverter, i trasformatori.

A tutto ciò oggi si è aggiunto un ulteriore importante tassello, quello dell’economia circolare. Nel valutare l’efficienza si deve ormai anche tener conto di tutto il ciclo di vita del prodotto e pertanto del suo impatto globale sull’ambiente. Questo concetto ha cambiato le carte in tavola e sta spingendo a ragionare maggiormente in ottica di sistema spingendo meno sull’ottimizzazione del singolo componente, e il fenomeno è particolarmente evidente in ambito industriale.

Mantenere alto il livello di ambizione del nostro Paese sulla strada dell’efficienza energetica è indispensabile per un uso più razionale delle risorse nei diversi settori di utilizzo, per proseguire sulla strada della decarbonizzazione e della maggiore sicurezza energetica.

(Marco Vecchio – Segretario ANIE Automazione e ANIE Energia)

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