Siglato l’accordo tra Università degli studi di Bergamo e Lovato Electric

Università degli studi di BergamoLovato Electric è lieta di annunciare la firma di un accordo quadro con l’Università degli studi di Bergamo.

Grazie a questo accordo Lovato Electric e UniBg avranno la possibilità di avviare progetti di collaborazione scientifica che consentiranno di promuovere la sinergia tra il mondo accademico e l’industria.

Obiettivi della collaborazione sono:

  1. sviluppare progetti finalizzati all’integrazione delle attività di ingegneria industriale, con particolare riguardo alle innovazioni tecnologiche nel campo dell’elettrotecnica;
  2. creare opportunità formative per gli studenti;
  3. applicare i risultati della ricerca a casi reali, favorendo il trasferimento di conoscenze e tecnologie dall’università all’industria.

L’Ateneo ha sottolineato come questa collaborazione rappresenti un passo significativo per l’Università degli studi di Bergamo, permettendo di rafforzare l’impegno nella ricerca applicata e di offrire agli studenti esperienze formative a contatto col tessuto industriale.

L’Ing. Perani Diego di Lovato Electric dichiara «Siamo entusiasti di avviare questa partnership con l’Università degli Studi di Bergamo. Lavorare a stretto contatto con il mondo accademico ci consentirà di accelerare il nostro processo di innovazione e di sviluppare soluzioni all’avanguardia che rispondano alle esigenze del mercato globale».

«Questo accordo crea valore per l’Università e per la nostra Azienda contribuendo allo sviluppo tecnologico ed economico del territorio – dichiara Massimiliano Cacciavillani, AD di Lovato Electric SpAIl nostro obiettivo è quello di sviluppare know-how e rafforzare la nostra squadra individuando nuovi talenti. La nostra vocazione è diventare sempre più centro di tecnologia sviluppando forti competenze in campo elettronico ed elettrotecnico e questo accordo non è altro che un passo avanti in questa direzione».

Spiega il prof. Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo: «Questo accordo è un esempio virtuoso che rafforza il legame tra ricerca e industria. La collaborazione consentirà di sviluppare progetti innovativi nell’ambito dell’ingegneria industriale.  Entusiasmante è la reazione delle aziende che collaborano e contribuiscono alle attività di ricerca con grande interesse. Questo non solo arricchirà il loro percorso formativo, ma contribuirà anche al trasferimento di tecnologie all’avanguardia dall’università all’industria, stimolando la crescita e l’innovazione nel settore».

Afferma il prof. Giuseppe Rosace, Delegato del Rettore al trasferimento tecnologico, spin-off e rapporti con la Fondazione U4I: «Questa partnership rappresenta la chiara volontà della nostra Università di creare un ponte tra il mondo accademico e quello industriale, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Siamo convinti che questa sinergia contribuirà allo scambio delle conoscenze, con importanti ricadute nella crescita dell’ecosistema territoriale, così come nella formazione di ingegneri e professionisti qualificati».

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