Siemens Tech Talks: viaggio verso transizione gemella e industria 5.0

Siemens Tech Talks 2024A Casa Siemens si è tenuto l’evento Siemens Tech Talks 2024 nel corso del quale si è presentato il viaggio delle aziende italiane verso la transizione gemella e l’industria 5.0.

Il 12 giugno 2024, a Milano, si è svolto Siemens Tech Talks 2024 nel quartier generale della società, Casa Siemens. Un’occasione per condividere il viaggio quotidiano delle aziende italiane verso la transizione gemella e l’industria 5.0, reso possibile grazie a collaborazioni che mettono a fattor comune competenze differenti.

Floriano Masoero dà il via al Siemens Tech Talks 2024.

Dopo l’apertura del CEO di Siemens in Italia, Floriano Masoero, accompagnata da una performance tecnologica abilitata dall’intelligenza artificiale, l’evento ha preso il via attraverso una serie di panel moderati dalla conduttrice radiofonica Tamara Donà e dal giornalista Federico Cella in cui Floriano Masoero e Giuliano Busetto, Head of Siemens Digital Industries, hanno condiviso il palco insieme a imprese e partner del mondo dell’industria e delle infrastrutture.

Si sono alternate infatti le testimonianze di Masmec, AI-Sent e Ascom, moderate da Marcella Neuhoff, Siemens Xcelerator Program Manager sui benefici dell’AI e del gemello digitale, fino a Leonardo, Areti e Viridis Energia per parlare delle infrastrutture critiche, industriali ed energetiche.

L’ultimo panel di Siemens Tech Talks, invece, ha voluto sottolineare l’importanza dello scambio di idee tra generazioni diverse, oggi sempre più comune nelle aziende e ha coinvolto Amalia Ercoli Finzi, una delle personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali e prima donna a laurearsi in ingegneria aeronautica in Italia e Greta Galli, tech creator e appassionata influencer nel mondo della meccanica e robotica.

Accanto all’area conference è stata allestita una zona dedicata all’esperienze di realtà virtuale, metaverso industriale e Industrial AI.

«La co-innovazione rende la tecnologia aperta, condivisa e democratica. Credo fermamente in questo poiché le sfide di oggi sono sempre più complesse e non possono essere affrontate senza che ci siano collaborazioni che mettano a disposizione di tutti competenze differenti» – dichiara Floriano Masoero, CEO di Siemens Italia. «sono i numeri a guidarci e a parlare per noi: con un calo di circa il 4,5% nel 2023, le emissioni di CO2 nelle economie avanzate sono tornate ai livelli di 50 anni fa. Questi dati, diffusi dall’International Energy Agency (IEA), sono certamente incoraggianti e ci invitano a continuare a lavorare per la transizione gemella. Inoltre, si prevede un fatturato totale nel mondo del Metaverso Industriale di 125,7 miliardi di dollari nel 2030 a fronte dei 6,5 miliardi del 2021 e i benefici dell’utilizzo del gemello digitale nella creazione di infrastrutture/edifici e fabbriche sono tangibili».

«Collaborare è ormai la chiave per innovare: è necessario trasformare il modello economico attuale, creando valore condiviso in modo sempre più capillare e diminuendo l’impiego di risorse e, conseguentemente, le emissioni climalteranti. Siemens, in quest’ottica, è sempre più un abilitatore di ecosistemi: attraverso la digitalizzazione siamo in grado di combinare mondo reale e mondo digitale tramite l’analisi e l’interpretazione di una grandissima mole di dati che rende possibile utilizzare le risorse limitate in modo efficiente e rendere industrie, infrastrutture, mobilità e reti più sostenibili, oltreché più resilienti e profittevoli» – continua Masoero.

«Collaborare con Siemens – spiega Daniela Vinci, CEO di Masmec – per noi ha significato, innanzi tutto, far avanzare i processi interni e creare un vantaggio competitivo, potendo affiancare i nostri clienti sin dalle fasi iniziali dei loro progetti con attività di co-design. Inoltre, ci ha permesso di aprire le porte a nuove opportunità di business, riversando all’esterno la competenza che abbiamo maturato nelle tecnologie digitali».

«Amiamo le sfide tecnologiche che rendono il mondo più umano. La nostra storia – racconta Daniele Gamba, CEO di AISent – comincia nel Marzo 2018, anno della nostra fondazione. In questi anni la passione tecnologica si è unita alla conoscenza più approfondita dei reparti manifatturieri e dei processi produttivi industriali. Durante questo percorso abbiamo identificato e reso concreta la nostra vocazione più autentica: applicare l’intelligenza artificiale per affrontare le esigenze dell’industria manifatturiera. Grazie alla trasversalità della tecnologia e alla flessibilità delle nostre soluzioni, siamo in grado di rispondere a richieste produttive provenienti da diverse fonti, compresi gli utilizzatori finali, i costruttori di macchine e gli integratori. AISent è sempre cresciuta sinergicamente con i partner, tra cui Siemens di cui è Digital Transition Partner per l’Italia e con l’ambizione di crescere all’estero tramite Siemens Xcelerator».

«La partnership con Siemens – afferma Leonardo Manaresi, Country Manager di Ascom UMS – rappresenta per Ascom un ulteriore passo importante nell’ottica della creazione di un network di sinergie finalizzate a supportare il processo di digitalizzazione degli ambienti di cura e di lavoro, obiettivo che reputiamo di cruciale importanza per la crescita e lo sviluppo del panorama economico e sociale italiano».

Siemens Tech Talks
da sinistra: Floriano Masoero, Matteo Riccieri, Giulio Carone, Manuele Marra, Giuliano Busetto.

Manuele Marra, SVP Critical National Infrastructure & Large Enterprise, divisione Cyber & Security Solutions di Leonardo afferma che «Leonardo e Siemens hanno instaurato una solida sinergia basata su tecnologie proprietarie e competenze complementari. L’obiettivo principale della collaborazione è elevare il livello di cyber resilienza di infrastrutture critiche e realtà industriali, un traguardo che intendiamo perseguire con determinazione in un contesto geopolitico complesso, caratterizzato da minacce sempre più sofisticate e con potenziali gravi ricadute sistemiche».

«L’avvio dei servizi di flessibilità a Roma – spiega Giulio Carone, Amministratore Delegato di Areti – rappresenta un primo fondamentale passo nella strategia di Areti che intende sviluppare reti elettriche intelligenti in grado di interagire con il cliente. Con il progetto pilota “RomeFlex”, di cui siamo capofila in Italia e in Europa, i cittadini e i produttori in media e bassa tensione partecipano attivamente alla gestione della rete e offrono servizi di flessibilità, contribuendo così a garantire l’equilibrio tra domanda e offerta di energia. L’utilizzo delle più moderne tecnologie, associate all’intelligenza artificiale, sono parte integrante del progetto che ha l’obiettivo di cambiare la modalità di gestione delle reti per un’ottimizzazione dei consumi a favore del cliente, sempre più protagonista, e per abilitare la transizione energetica, che prevede una sempre più spinta elettrificazione dei consumi».

«Avevamo la necessità di trovare una soluzione standard per i nostri impianti, che ci permettesse di semplificarne la struttura. E’ inoltre ormai un fattore determinante e di competitività per gli investimenti in tema energetico, poter ridurre le superfici utilizzando le più adeguate soluzioni tecnologiche. Ed è per questa ragione che ci siamo rivolti a Siemens, e al loro partner Elettromeccanica Ciaurri» dichiara Matteo Riccieri, CEO di Viridis Energia. «Grazie al supporto di Siemens e del suo partner, siamo riusciti ad ottenere una produzione studiata e pianificata ad hoc delle apparecchiature necessarie al completamento dei nostri impianti. Se prima avevamo a disposizione una soluzione sempre diversa per ogni impianto fotovoltaico, con costi differenti da progetto a progetto e con il rischio di ritardi nella consegna, ora possiamo contare su una produzione standardizzata e completa, con consegna garantita come da pianificazione e con relativi costi uniformati».

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