Fiducia e valore, il segreto per “diventare grandi”

REI si distingue nel settore della distribuzione elettrica per il suo modello di aggregazione innovativo, che ha creato valore aggiunto per tutta la distribuzione medio-piccola, tanto da essere d’ispirazione per il mercato italiano.

Costituita nel 2014 da due grandi realtà della distribuzione di mate­riale elettrico italiana come Comoli Ferrari e Megawatt, insieme a La Rete, REI (Rete Elet­trica Italia) ha dato ufficialmen­te vita a un modello di aggrega­zione che è poi rimasto unico nel mercato italiano. Nel 2024 il Gruppo ha tagliato l’importante traguardo dei primi dieci anni di attività, che sono stati celebrati in una convention che si è tenuta il 30 maggio a Bergamo.

La giornata ha offerto diversi momenti di riflessione e condivi­sione su dieci anni di attività se­gnati da innovazione, crescita e dedizione verso gli associati REI – La Rete, per il raggiungimento di nuovi traguardi e standard nel settore del materiale elettrico.

Piero Convertino, Direttore Commerciale REI, racconta come REI si è sviluppata ed è “diventa­ta grande”.

Come REI ha interpretato questa prima decade di attività, rispetto alle forti evoluzioni del suo mercato di riferimento?

PIERO CONVERTINO, Direttore Commerciale REI

«REI ha contribuito attivamente all’evoluzione del mercato pro­ponendo un modello di aggre­gazione senza precedenti, che è stato in grado di creare un reale valore aggiunto per tutta la distribuzione medio-piccola. Nel corso della convention 2024 abbiamo riflettuto su tutto il nostro percorso, costellato di traguardi significativi e di una visione che ha saputo adattarsi alle sfide del mercato.

In particolare, grazie a un fatturato in costante aumento e a dei progetti all’avanguardia, REI ha saputo confermarsi leader nel suo mercato di riferimento, dimostrando come la fiducia e il valore siano i pilastri di una rete solida e in espansione».

Quali dati fotografano con efficacia questo percorso di crescita?

«REI vanta di una copertura nazionale con 80 ragioni sociali in 12 regioni, tra Soci e Affiliati al gruppo La Rete, che esprimono un fatturato di circa 270 milioni di euro e contano 800 collaboratori, inseriti a loro volta in un network nazionale che conta oltre 2,5 miliardi di fatturato e 4.000 addetti.

L’andamento del fatturato ha mostrato una crescita costante negli ultimi dieci anni, mentre il dato è sempre rimasto in area positiva da un anno all’altro, con incrementi sempre in linea o superiori rispetto alla media del mercato nazionale. Ma è imperativo guardare sempre avanti e tenere il punto».

A quali chiavi di lettura si prestano questi numeri?

«A una lettura più approfondita, analizzando il fatturato di REI nei tre principali settori – cavo, fotovoltaico e materiale elettrico – e confrontandolo con i dati SVE elaborati da FME, emergono delle evidenze significative. Tra il 2022 e il 2023, REI ha registrato una diminuzione nelle vendite di cavo e di fotovoltaico, per effetto del termine degli incentivi statali. Questo è stato però compensato da un incremento di vendite nel settore del materiale elettrico: +11,82% rispetto al +7,86% nazionale (Fonte SVE – FME).

Questo ha permesso a REI di crescere anche nel 2023 confermando la soddisfazione della compagine, sia in termini commerciali sia di servizi, mantenendo un andamento in linea con quello nazionale. I dati del primo semestre del 2024 indicano un ulteriore aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in controtendenza con il dato nazionale».

A proposito di progetti innovativi, quali sono i prossimi step previsti?

«Durante la convention sono stati presentati due progetti digitali. Il primo è un sistema informativo centralizzato per ottimizzare i costi di gestione aziendale at­traverso l’integrazione di un ERP nel sistema gestionale degli as­sociati REI-La Rete. Il secondo è un’applicazione mobile sviluppa­ta per facilitare la comunicazio­ne tra REI e i distributori e per permettere a questi ultimi di in­formare i propri clienti su inizia­tive e promozioni.

Anche le atti­vità formative di REI continuano a evolversi, con eventi tecnici per installatori, webinar in collabo­razione con i principali fornitori, e corsi specialistici in fotovoltai­co, e-mobility, climatizzazione e impianti meccanici. Lo stesso vale anche per le e sessioni for­mative per imprenditori e per fi­gure aziendali specifiche, con un focus sull’area finanziaria e sul­la gestione dell’impresa.

Infine, nell’ottica di offrire un’esperien­za di navigazione più agevole e intuitiva, il sito aziendale è sta­to completamente rivisitato: la nuova versione offre una lettura più chiara, rende più facile il re­perimento delle informazioni ed è ottimizzato per l’uso su dispo­sitivi mobili come smartphone e tablet».

Nella filiera l’evoluzione corre veloce. A vostro avviso, questa è stata ben metabolizzata?

«I produttori offrono ormai soluzioni sempre più innovative, in grado di arricchire gli impianti e di stimolare la fantasia degli uti­lizzatori finali. L’impiantista deve pertanto saper proporre e ven­dere impianti dal valore aggiunto partendo sempre dalle esigenze della committenza e arricchen­dole con soluzioni che rendano il suo cliente il personaggio più al­la moda tra parenti e amici, non trascurando mai la qualità del lavoro al quale è demandato a svolgere.

Una volta sull’impian­to, bisogna prestare attenzione a non tralasciare alcuna oppor­tunità. L’attenzione del cliente non è gratis e spesso non c’è u­na seconda volta. Dall’efficienza energetica alla gestione “intel­ligente” dell’abitazione in tutte le diverse applicazioni, i temi da proporre sono molti: dalla quali­tà dell’aria all’ interno dell’abita­zione, dal cablaggio di una rete domestica alla sicurezza dei da­ti sensibili presenti tra le mura, dal monitoraggio e dalla gestio­ne dei consumi all’ antintrusione.

È necessario argomentare bene e convincere l’interlocutore dei vantaggi di un impianto evoluto. Ed è impegno di REI e de La Re­te quello di formare e informare costantemente i distributori del Gruppo e i loro clienti installato­ri per essere propositori di solu­zioni».

REI-LA RETE: AGGREGAZIONE PER CRESCERE INSIEME
Quanto è importante il confronto tra le diverse espressioni di REI-La Rete?

«È un elemento di assoluto valore. Ne abbiamo avuto conferma in occasione della tavola rotonda svoltasi durante la convention, alla quale hanno preso parte Domenico Marigliano e Paolo Ferrari, rispettivamente Presidente e Vicepresidente REI, insieme a Giuseppe Oliva e Gianpaolo Torazzi, membri del CdA. Il dibattito, che è stato molto partecipato dagli associati presenti in sala, ha offerto numerosi spunti di riflessione».

Ad esempio?

«Un concetto è che la distribuzione medio-piccola, il target di riferimento del progetto REI-La Rete, è oggi chiamata a concentrarsi sul proprio territorio con l’obiettivo di diventare punto di riferimento per le imprese di installazione che operano localmente. Questo non implica un ridimensionamento degli obiettivi di crescita, bensì una migliore definizione degli stessi: prima di cercare di conquistare nuove aree – cosa che richiederebbe investimenti a lungo termine – è opportuno cercare di distinguersi nella propria zona.

Un altro elemento-chiave è il concetto di “aggregazione”, qui intesa in termini di potenzialità che essa comporta. Crescere insieme non significa solo creare “massa critica” in termini di gestione commerciale, o nell’ottica di accedere a strumenti e servizi centralizzati, ma anche e soprattutto sapersi adattare ai grandi cambiamenti del mercato senza subirli passivamente.

La digitalizzazione sempre più spinta, l’introduzione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali e l’impatto delle certificazioni ESG sulle filiere commerciali sono solo alcuni dei temi con cui ogni azienda del settore, e quindi anche le nostre, dovranno misurarsi. REI è pronta a queste nuove sfide».

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