Reggiani ancora protagonista dell’illuminazione d’ambiente, questa volta in occasione della mostra curata dal vulcanologo Marco Carlo Stoppato, promossa e prodotta dal Comune di Milano, dal Museo di Storia Naturale di Milano con l’Associazione di divulgazione scientifica Vulcano Esplorazioni e da Silvana Editoriale ed aperta fino a settembre.
La mostra è la più completa mai realizzata sia per ricchezza di materiali che per uso di tecnologie avanzate. Immagini spettacolari, filmati, ricostruzioni computerizzate, ologrammi, mapping e realtà aumentata, insieme a una straordinaria collezione di campioni di rocce, minerali e meteoriti, sono gli strumenti attraverso i quali vengono illustrati i tipi di eruzione e i prodotti che si originano durante l’attività effusiva o esplosiva.
Il percorso accompagna il visitatore alla scoperta e alla comprensione dei segreti del pianeta Terra, della sua struttura interna e dei processi geodinamici che portano alla nascita dei vulcani.
Grazie alle molte immagini fornite dalla Nasa e da altri enti prestigiosi e alle elaborazioni tecnologiche avanzate, i visitatori avranno la possibilità di immergersi a 360 gradi nel magico mondo dei vulcani.
Il contributo di Reggiani interessa sia il percorso di visita che l’illuminazione di alcuni particolari.
I prodotti impiegati sono Ione e due versioni di Varios, soluzioni ideali per valorizzare sia i piccoli spazi che i grandi ambienti.
“Siamo lieti di partecipare ad una esposizione insieme scientifica e formativa che collega gli elementi di natura e futuro, tema cui siamo particolarmente sensibili vista la nostra costante ricerca e investimento in innovazione”, afferma Matteo Reggiani, Corporate Strategic Officer di Reggiani.
L’iniziativa si inserisce in “Ritorni al futuro” un ampio programma di manifestazioni culturali pensate per la primavera 2016 dal Comune di Milano. Numerosissimi gli appuntamenti che spaziano dalle mostre ai concerti, dagli spettacoli teatrali alle proiezioni cinematografiche e agli incontri. Lo scopo è di portare al centro della riflessione pubblica l’idea di futuro che abbiamo oggi, confrontandola con quelle che hanno abitato il pensiero creativo in altre stagioni della storia.
