Scenari - ANIE CSI

A proposito di tecnologie digitali

Filippo Girardi è l’attuale Presidente ANIE CSI. Il suo osservatorio è certamente privilegiato sul piano dell’attenzione all’evoluzione delle nuove opportunità poste dalle soluzioni digitali in ambito Smart Building.

 

Tecnologie digitali: quanto innovazione e quanto “disruptive”? “Oggi ogni business può essere trasformato e divenire digitale. Ogni prodotto può e nel lungo periodo deve integrare innovazione e divenire digitale . Personalmente sono ottimista e credo che le ns. imprese saranno capaci di adeguare i loro prodotti e le loro aziende alle nuove esigenze del mercato orientando correttamente le loro attività . Insomma ANIECSI e la casa delle tecnologie quindi insieme cavalchiamo l’onda del digitale e innoviamo!!!”.

 

Che cosa comporta questo passaggio per le imprese di settore? “Il rapido avvento delle tecnologie digitali sta cambiando in modo irreversibile e radicale tanto la vita quotidiana di tutti noi, quanto quella delle nostre aziende. E’ un cambiamento invasivo e pervasivo ma che, se correttamente affrontato, può generare un valore importante per le nostre imprese che oggi hanno la possibilità di unire alla produzione di prodotti anche la fornitura di servizi ad alto valore aggiunto. In quest’ottica, come ANIE CSI abbiamo l’obiettivo collaborare, a più livelli, alla definizione di standard applicativi, di comunicazione, di misurazione e di alimentazione. Sono certo che, con la giusta determinazione, potremo veder fiorire smart city all’interno delle quali i prodotti che rappresentiamo saranno perfettamente integrati”.

Filippo Girardi, Presidente ANIE CSI “..Il rapido avvento delle tecnologie digitali sta cambiando in modo irreversibile e radicale tanto la vita quotidiana di tutti noi, quanto quella delle nostre aziende. E’ un cambiamento invasivo e pervasivo ma che, se correttamente affrontato, può generare un valore importante per le nostre imprese che oggi hanno la possibilità di unire alla produzione di prodotti anche la fornitura di servizi ad alto valore aggiunto”

 

Rischi e Opportunità insite nel cambiamento. “Proprio per l’evoluzione a cui stiamo assistendo, i prodotti CSI – materiale da installazione, batterie, pile e smart metering – diventano elementi fondamentali per lo sviluppo di building innovativi a al passo con i tempi. Possiamo dire di essere il “cuore tecnologico” dello sviluppo. All’interno di questo scenario fortemente in evoluzione, auspico che ANIE CSI partecipi sempre più al cambiamento con il ruolo di suggeritore della progettazione e che diventi sempre più un punto di riferimento per tutta la filiera rappresentata oggi da produttori di componenti qualificati, all’avanguardia, che fanno di innovazione e sicurezza il proprio fiore all’occhiello. I potenziali rischi, legati a questa transizione tecnologica, sono connessi alla sicurezza dei dati che rappresentano un valore inestimabile e che quindi devono essere protetti e gestiti nel modo migliore”.

 

Come è possibile generare valore nell’attuale scenario? “Dal nostro lato, ritengo sia fondamentale supportare le imprese ad affrontare il cambiamento in atto e tutto quello che ne deriva: nuove tecnologie e l’utilizzo che queste comporteranno. Vediamo segnali di una prudente ripresa, anche confermata dalla coerenza dei risultati che ci arrivano da diversi Osservatori, che vedono finalmente nel 2018 un anno positivo per il settore delle costruzioni e, di conseguenza, per tutti i settori ad esso collegati che usciranno dal più lungo e pesante ciclo negativo della storia italiana dal secondo dopoguerra. Mi piacerebbe che l’evoluzione di tutti i nostri Gruppi sia valorizzata attraverso un appuntamento annuale di approfondimento che abbia l’obiettivo di accrescere il know how e di consolidare ulteriormente il peso e l’autorevolezza che CSI ha nei confornti degli stakeholder e degli interlocutori istituzionali. Anche la formazione giocherà un ruolo fondamentale in questo scenario dinamico e dovrà, necessariamente, stare al passo con i cambiamenti che interesseranno anche il mercato del lavoro con la conseguente ricerca di nuove figure professionali con skill nuove e rispondenti alle nuove esigenze. Per parte nostra cerchiamo di fare la nostra parte, per esempio attraverso un costante aggiornamento della nostra campagna di comunicazione “Impianti a livelli” e attraverso i tanti incontri promossi, che sono un momento di forte arricchimento professionale”.

ANIE – CSI. Le imprese aderenti (cortesia: ANIE – CSI)

 

Quali benefici comporta l’aggregazione di imprese? “Il valore di un’associazione come la nostra è la possibilità di far sentire la propria voce attraverso azioni mirate di lobby nelle sedi istituzionali e di dialogo con gli stakeholder. Abbiamo la possibilità di sottolineare il valore che la tecnologia ha assunto e sempre più assumerà all’interno degli edifici. Entro i prossimi anni, il 66% della popolazione mondiale risiederà in aree urbane e smart building e smart city rappresenteranno un’opportunità per migliorare la qualità della vita, innovando e ottimizzando i servizi. Tutti gli studi confermano una crescita esponenziale dei dispositivi connessi e l’esplosione dei dati e dei device intelligenti rappresenta la base su cui immaginare e costruire un mondo iperconnesso dove la raccolta e l’analisi dei dati in tempo reale offriranno alle persone sempre più servizi smart differenziati e targettizzati”.

Tradizione verso innovazione, oppure i due aspetti sono complementari? “Tradizione e innovazione sono le due facce di una stessa medaglia e quindi complementari tra di loro. La capacità di unirle è da sempre il punto di forza delle nostre imprese che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy: realtà che sanno adattarsi al cambiamento innovando pur rimanendo fedeli a se stesse. Rappresentiamo, lo dico con orgoglio, aziende che per rispondere efficacemente alle nuove sfide di mercato, restare al passo con i cambiamenti e competitive nella propria offerta, investono costantemente in ricerca e innovazione, mediamente il 4% del proprio fatturato, rispetto all’1% medio delle realtà riferibili al manifatturiero”.

(a cura di Stefano Troilo)

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