ANIE Rinnovabili - nuovi attori sul mercato

Progetti chiari per la tutela di imprese e consumatori

Il Presidente di ANIE Rinnovabili Emilio Cremona
Il Presidente di ANIE Rinnovabili Emilio Cremona

Semplificazione burocratica, bond energetici, estensione della detrazione IRPEF e altre misure a sostegno della domanda e dell’offerta nel comparto delle rinnovabili. La road map della associazione fondata nel maggio 2014.

“Di fatto, una simile realtà all’interno di Confindustria non esisteva. Con ANIE Rinnovabili abbiamo colmato una lacuna che auspichiamo contribuisca a dare voce a un comparto industriale che conta oltre centomila occupati”. Con queste parole Emilio Cremona – presidente di ANIE Rinnovabili – saluta la nascita della tredicesima associazione in seno ad ANIE Confindustria, che darà rappresentanza omogenea e univoca ai costruttori di componenti e di impianti chiavi in mano per la produzione di energia da fotovoltaico, eolico, biomasse e geotermia, mini idraulico.

Quali fattori hanno propiziato la costituzione di ANIE Rinnovabili?

La sua nascita rappresenta il primo milestone di un percorso iniziato più di sei mesi fa con la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra ANIE Gifi, assoRinnovabili ed il Comitato IFI. Un percorso nato dalla volontà di rappresentare in Confindustria le imprese del settore.

Su quali aspetti si concentreranno le prime attività?

L’emergenza ha attirato le nostre attenzioni quasi esclusivamente sul Decreto Legge 91 del 24 giugno 2014, il cosiddetto Spalma-Incentivi. Così come concepito, esso ha un sapore “giustizialista” verso le rinnovabili e in particolare il fotovoltaico. Condividiamo appieno l’idea di tagliare le bollette, ma non è con questi interventi normativi che si raggiunge lo scopo. Già oggi le rinnovabili, che immettono in rete energia a costi marginali nulli, impattano positivamente sul prezzo dell’energia: un vantaggio economico che però non si riflette sui consumatori a causa dell’inefficienza dei meccanismi che regolano tale mercato. Quindi, come priorità cercheremo di creare la consapevolezza che la componente tariffaria A3 può essere ridotta su base annuale nell’ambito di una forbice temporale opportuna, mediante la cessione su base rotativa da parte del GSE, a un soggetto terzo,  di una parte dei propri crediti nei confronti di soggetti privati: in altri termini, attraverso l’emissione di bond.

Decreto spalma-incentivi: quali conseguenze, qualora approvato?

La proposta del Governo per abbassare il costo della bolletta elettrica attraverso lo spalma-incentivi rischia di diventare un boomerang per tutto il Sistema Paese, allontanando definitivamente quei pochi investitori che ancora hanno la volontà e la lungimiranza di supportare l’industria delle rinnovabili, e non solo, in Italia. Ci chiediamo per quale ragione si scoraggino gli investitori, quando il PIL nazionale e tutti gli indicatori finanziari continuano a diminuire. È assurdo che provvedimenti di questa portata siano elaborati e pubblicati senza un confronto diretto e chiaro con tutte le parti interessate.

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