L’importanza di lavorare con serietà e di fare “rete”

Giacomo Piccini e collaboratori

A Certaldo, in provincia di Firenze, la ditta individuale di Giacomo Piccini si occupa di impianti elettrici, civili e industriali, e di impianti fotovoltaici.

Abbiamo intervistato Giacomo Piccini, pro­prietario di una ditta individuale toscana specializzata nella realizzazione e manutenzione di impianti elet­trici e fotovoltaici. Nel corso della nostra chiacchierata, Giacomo ci ha raccontato quanto sia per lui importante lavorare con serietà e creare relazioni durature con tutte le persone con le quali si trova a collaborare.

Raccontaci com’è iniziata la tua carriera da installatore. 

Impianto di PICCINI realizzato per un ristorante

«Ho iniziato a lavorare a 16 an­ni, nel 2000, come apprendista presso una ditta in provincia di Firenze. Nel frattempo, ho svol­to un corso professionalizzante di 3 anni, promosso dalla regione Toscana, ottenendo, nel 2003, la qualifica di “elettricista installa­tore”.

Ricordo ancora quanto mi hanno insegnato i miei vecchi ti­tolari e quante volte mi facevano fare la stessa cosa, affinché la ca­pissi e la facessi mia. Fare l’elet­tricista mi è sempre piaciuto e ho iniziato da subito ad avere le pri­me soddisfazioni e gratificazioni.

Finito l’apprendistato, sono stato assunto a tempo indeterminato, e quando, purtroppo, la ditta nel 2007 chiuse, venni assunto sem­pre a tempo indeterminato da un’altra ditta di Poggibonsi, am­pliando lì la mia esperienza an­che relativamente ai quadri elet­trici. E poi, a 32 anni, è arrivata la decisione di intraprendere la mia strada in autonomia».

Cosa ti ha convinto a metterti in proprio? 

«Da tempo volevo fare il grande salto, e ricordo bene come l’al­lora fidanzata, oggi moglie, mi abbia sempre incoraggiato a in­traprendere questa strada. L’a­zienda Giacomo Piccini Impianti Elettrici è nata nel dicembre del 2016 a Certaldo, in provincia di Firenze.

Nasco come ditta indivi­duale, con mio padre come coa­diutore familiare e, ovviamente, mia moglie, che mi dà una gran de mano nella gestione dell’am­ministrazione, della contabilità, mantiene i rapporti con clientela, con i fornitori e, non ultimo, tie­ne aggiornato il sito.

Mi avvalgo inoltre di alcuni collaboratori e, tra loro, ci sono ex colleghi e due dei miei vecchi titolari, a ripro­va del fatto che ho sempre avu­to degli ottimi rapporti nel corso dei miei precedenti lavori e sono convinto che questo mi abbia a­­iutato a non sentirmi smarrito quando ho deciso di aprire la mia attività: non è stato un salto nel buio, sapevo di conoscere tante persone con le quali avrei potuto collaborare».

Com’è stato il primo periodo? 

«Sicuramente molto impegnati­vo: le spese sono state tante, la pressione e le difficoltà di gestio­ne del cantiere, una volta che si è il titolare, pesano sulle spalle in modo diverso rispetto a quan­do si è dipendenti. Io ho sempre fatto il mio lavoro con grande se­rietà anche quando ero dipen­dente; ho avuto la fortuna di a­vere dei buoni maestri e quindi porto avanti anch’io quest’ottica, cercando di dare l’esempio lavo­rando bene perché sono convin­to che siano scelte che, col tem­po, verranno ripagate».

Di quali lavori ti occupi principalmente? 

«Il mio lavoro gravita principal­mente tra l’Empolese Valdelsa, la provincia di Siena e il Chianti fio­rentino mi occupo di installazio­ni di impianti civili e industriali, ma anche dell’installazione di im­pianti fotovoltaici, per i quali so­no installatore FER abilitato e in continuo aggiornamento.

Ci ten­go a specificarlo perché, con il boom del 110% sembra che molti si siano improvvisati installatori del fotovoltaico… senza poi es­sere certificati. In questi anni ho avuto anche io tantissime richie­ste per installare il fotovoltaico, realizzando impianti che vanno dai 10 ai 50 kW».

C’è un lavoro particolarmente significativo di cui ci vuoi parlare?

«Non esiste un lavoro che mi ab­bia inorgoglito più di altri, però, da alcuni mesi sono impegnato in un bel cantiere che prevede la creazione di una grande clini­ca veterinaria, che fa ricerca e rappresenta un unicum in Italia. È un grosso lavoro, sono tutti la­boratori sterili e, di conseguenza, c’è anche la necessità di inserire tutta una serie di componenti e­lettrici particolari.

Impianto per clinica veterinaria; materiale in pvc con quadri elettrici ABB

Ho poi avuto la fortuna di installare l’impianto fotovoltaico nella villa toscana di un importante esponente ameri­cano, ma, ahimè, non posso dire altro…!».

LA FORMAZIONE È IMPORTANTE, LA CURIOSITÀ “FONDAMENTALE“
«Ci tengo molto a formarmi e a fare sempre meglio, con onestà e professionalità. L’esperienza e il lavoro fanno il resto. La curiosità, poi, è fondamentale, anche per tematiche non inerenti strettamente al proprio lavoro.

Concluderei con una frase che è stata molto criticata ma che, credo, denunci con un velo di ironia la penuria di artigiani validi al giorno d’oggi: “La fissa di far studiare i figli ci ha fatto perdere grandi idraulici e falegnami… e, aggiungerei, elettricisti!”».

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