Marcello Del Brenna, riconfermato alla presidenza di AICE, fa il punto su sfide e opportunità del comparto

Marcello Del Brenna, Presidente AICE

Marcello Del Brenna è stato riconfermato Presidente di AICE, l’Associazione Italiana Cavi Elettrici. In occasione della nomina, Del Brenna ha voluto fare il punto sull’Associazione mostrando come, con un fatturato aggregato di 6,4 miliardi di euro nel 2023, l’Italia è il primo polo manifatturiero in Europa per la produzione di cavi e conduttori elettrici.

Lo scorso 10 giugno è stato riconfermato alla Presidenza di AICE (Associazione Italiana Industrie Cavi e Conduttori Elettrici), Marcello Del Brenna, Amministratore Delegato Sud Europa di Prysmian GroupChairman di Electrical Infrastructure Group di Europacable e già Presidente ANIE AICE dal giugno 2023. Alle spalle una carriera ultra trentennale maturata presso Prysmian Group (Pirelli Cavi fino al 2005), dove ha ricoperto varie cariche, con ruoli di responsabilità in Italia e all’estero.

Le linee programmatiche presentate in occasione della nomina, seguono in continuità il percorso intrapreso nel precedente mandato, volte a strutturare e potenziare le alleanze dell’industria Cavi e Conduttori Elettrici presso le istituzioni, gli enti pubblici e privati, promuovendo gli interessi degli associati AICE, con particolare attenzione al raggiungimento degli obbiettivi del Paese in termini di transizione energetica e trasformazione digitale.

In parallelo, Del Brenna punta a incentivare la cooperazione di AICE con altre associazioni operanti a monte e a valle della catena del valore, ponendo l’Associazione come elemento trainante nel “fare sistema” all’interno e all’esterno di ANIE Confindustria, in relazione agli ambiti di maggiore interesse per l’industria. Obiettivo che potrà essere garantito dalla presenza continua dei rappresentanti AICE  ai Tavoli Tecnici di enti sia nazionali (CEI) sia internazionali (IEC, Cenelec), atta a sottolineare il valore aggiunto che i prodotti rappresentati possono apportare al mercato in termini di qualità e performance.

Il fatturato dell’industria italiana dei cavi

L’industria italiana dei Cavi ha archiviato il 2023 con un fatturato aggregato a quota 6,4 miliardi di euro, con una flessione annua del 2% a valori correnti, interrompendo il percorso di crescita degli anni più recenti (consulta il pdf con tutti i dati rispettivi ai differenti segmenti merceologici). Anche le esportazioni hanno mostrato un’inversione di tendenza, registrando una flessione del 6%, che ha portato il dato di export in chiusura anno a quota 3,6 miliardi di euro.

«Gli ultimi 12 mesi – ha dichiarato il Presidente nel corso della sua rielezione – hanno visto un calo dei volumi sia sul mercato domestico sia nelle esportazioni. Come rappresentanti del settore industriale abbiamo il dovere di continuare a investire in sostenibilità e compliance tecnica, per rispondere alle nuove sfide. La sostenibilità non è più solo un’opportunità di business, ma una necessità per continuare a operare sul mercato, rispondendo efficacemente alla pressione crescente da parte delle istituzioni e dei nostri clienti.

Occorre pertanto fare leva sulla dimensione complessiva della nostra industria, sostenuta dalla massa critica e dal grande spirito imprenditoriale che caratterizza la varietà di aziende grandi, medie e piccole presenti sul mercato italiano. Obiettivi che, nonostante lo scenario geopolitico incerto, potranno essere favoriti dalla transizione energetica e digitale, motori trainanti per l’industria italiana, in cui i cavi continueranno a svolgere un ruolo importante».

Nel medio periodo la domanda rivolta alle tecnologie del comparto continuerà a mostrare un trend positivo, alimentata dagli investimenti nella transizione energetica e digitale che guideranno la crescita globale nei prossimi anni. L’industria italiana dei cavi è un’eccellenza internazionale con una consolidata leadership nell’innovazione tecnologica. La generazione da fonti rinnovabili sempre più dominante nel mix energetico, lo sviluppo delle reti, l’elettrificazione dei consumi energetici e la digitalizzazione chiedono sistemi in cavo ad alte prestazioni, innovativi, sostenibili e sicuri. Investimenti in ricerca e sviluppo, di prodotto e di processo, consentono alle imprese italiane di presidiare i settori a più elevato valore aggiunto, riconoscendo nella sostenibilità un fattore chiave per la creazione di valore.

«Compito dell’Associazione dovrà essere quello di promuovere le eccellenze italiane del comparto e, in particolare, le crescenti performance dei prodotti sia in termini di caratteristiche tecniche, sicurezza in primis, sia in termini di impatto ambientale.  Metto pertanto a disposizione di AICE  – ha concluso Del Brenna – la mia lunga esperienza sui mercati internazionali e la mia militanza associativa, anche a livello Europacable, nonché il mio impegno ad assicurare ascolto, voce e vicinanza a tutti i soci, come dimostrato negli ultimi 10 mesi di presidenza ANIE AICE».

Completano il Consiglio Direttivo AICE: Elisabetta Bragagni Capaccini – Tratos Cavi, con incarico di Vicepresidente con delega a Ambiente e Sostenibilità; Luca Facchinetti – Metallurgica Bresciana in qualità di Vicepresidente con delega a Ricerca e Innovazione; Francesco Sciarra – Baldassari Cavi, Vicepresidente con delega a Enti Normativi e Rapporti con Istituti/Lab. Marchi di Qualità;  e il Vicepresidente Andrea Babini di ICEL.

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