Il PNRR mette a disposizione 2,2 miliardi di € fino al 30/06/2026 per la realizzazione di CER o Gruppi di autoconsumatori. La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata telematicamente entro il 30/11/2025.
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) e i gruppi di autoconsumatori sono configurazioni di impianto disponibili da diverso tempo ma, per ora, hanno riscosso poco successo: sia perché meno convenienti rispetto allo scambio sul posto sia per le difficoltà di creare e gestire un gruppo di autoconsumatori.
La fine dello scambio sul posto ha reso più appetibili le CER ma in pochi sanno che gli incentivi a fondo perduto del piano PNRR per costruire impianti destinati a essere condivisi sono disponibili ancora per poco tempo.
Bando per CER e gruppi di autoconsumatori
La missione 2, componente 2, investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR mette a disposizione 2,2 miliardi di euro fino al 30 giugno 2026 per la realizzazione di una potenza complessiva pari almeno a 2 GW, e una produzione indicativa di almeno 2.500 GWh/anno.
Chi può partecipare
La partecipazione è riservata a progetti che soddisfano i seguenti criteri:
- tipologia di impianto: deve essere di nuova costruzione o di potenziamento di un impianto esistente;
- potenza: non superiore a 1 MW;
- ubicazione: deve trovarsi in comuni con meno di 5.000 abitanti, secondo i dati Istat;
- tempistiche: l’avvio dei lavori deve avvenire dopo la presentazione della domanda e l’impianto deve entrare in esercizio entro 18 mesi dalla concessione, ma non oltre il 30 giugno 2026;
- requisiti tecnici: deve rispettare i requisiti del principio DNSH (Do No Significant Harm) e del tagging climatico;
- configurazione: deve essere inserito in una Comunità Energetica Rinnovabile (CER) o in un Gruppo di autoconsumatori, con contratto per la tariffa incentivante attivo.
Come presentare la richiesta
La richiesta di accesso al contributo deve essere presentata telematicamente entro il 30 novembre 2025, tramite il portale SPC – Comunità Energetiche e Autoconsumo – disponibile nell’area clienti del sito del GSE.
Il soggetto beneficiario può essere la Comunità Energetica Rinnovabile stessa, un socio della CER o per i gruppi di autoconsumatori, il legale rappresentante di un condominio o un produttore/cliente finale che fa parte del gruppo.
È importante rimarcare che le CER e i Gruppi di autoconsumatori dovranno già essere stati costituiti prima dell’invio della richiesta di accesso al contributo PNRR. Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) ha 90 giorni per completare l’istruttoria, dopo di che il Ministero dell’Ambiente emetterà il decreto di concessione.
Entro 30 giorni dall’avvio dei lavori il soggetto beneficiario dovrà comunicare, attraverso il portale informatico del GSE, la data di avvio lavori e sarà possibile chiedere un piccolo anticipo prima di iniziare i lavori come per il bando agrisolare.
Spese ammissibili e massimali
Le spese ammissibili includono: la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, i sistemi di accumulo, le opere edili necessarie, i costi per connessione alla rete elettrica, la progettazione e le consulenze tecniche. Le spese devono essere sostenute dopo la data di inizio dei lavori.
Il contributo in conto capitale è del 40% della spesa sostenuta, con massimali specifici a seconda della potenza dell’impianto:
- fino a 20 kW: 1500 €/kW;
- fino a 200 kW: 1200 €/kW;
- fino a 600 kW: 1100 €/kW;
- fino a 1.000 kW: 1050 €/kW.
Cumulabilità
Il contributo PNRR è cumulabile con altri contributi in conto capitale, che siano però diversi da quelli sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione Europea, di entità non superiore al 40%.
Il contributo PNRR non è cumulabile con:
- incentivi in conto esercizio diversi dalla tariffa incentivante ai sensi del Decreto CACER;
- Superbonus;
- detrazioni fiscali con aliquote ordinarie;
- altri contributi in conto capitale sostenuti da altri programmi e strumenti dell’Unione Europea;
- altre forme di sostegno pubbliche che costituiscono un regime di aiuto di Stato diverso dal conto capitale.
Va ricordato infine che chi beneficia del contributo in conto capitale vedrà dimezzata la tariffa premio per l’energia condivisa.