«Nella ristrutturazione di una vecchia casa, con il committente abbiamo pensato di usare una stanza del seminterrato come vano tecnico, solo che purtroppo a lavori ultimati non sarà più alta di 2,43 m. Che altezza minima dovrebbe avere un vano tecnico? Sarà possibile questa stanza? Si potranno concentrare tutte le utenze tecniche come appunto: l’inverter dei pannelli fotovoltaici, la pompa di calore, il quadro elettrico generale dell’abitazione? Insomma, vorremmo utilizzarla come punto multifunzionale di tutta la casa. Infine, esistono normative a riguardo?» chiede un lettore di Elettro+Watt.
Qualche riferimento esiste. Non si tratta proprio di una norma ma di una guida, in particolare della Guida CEI 64-100/1 “Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per le comunicazioni. Parte 1: Montanti degli edifici” che fissa le dimensioni minime del locale tecnico per ogni vano scala di edifici a sviluppo verticale fino a 32 unità immobiliari.
Altezza (H)
metri |
Larghezza (L)
metri |
Profondità (P)
metri |
³ 2,7 | 1,8 | 1,0 |
H locale ³ 1,7 | 2,0 | 2,0 |
Ovviamente quanto dico è una indicazione che vale solo per gli impianti elettrici e quelli speciali, potrebbero esserci dei vincoli nei regolamenti edilizi del comune in cui si trova l’immobile e ci sono anche altri impianti negli edifici che hanno di solito necessità di spazi maggiori.
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