Grena

Lunga vita per interruttori e affini

Manutenzione, retrofitting e ricondizionamento assicurano il funzionamento nel tempo delle apparecchiature elettriche che operano in bassa e media tensione. Si tratta di servizi da specialisti, come quelli che la Grena Srl offre da oltre trent’ anni.

Molte PMI italiane sono accomunate dalla cura dei dettagli e dalla capacità di risolvere i problemi. Nell’ambito dell’elettrotecnica di oggi, queste caratteristiche oggi risaltano in modo piuttosto evidente. In caso di malfunzionamento di un’apparecchiatura elettrica datata, o che opera in un impianto critico, la sostituzione non è infatti una soluzione sempre praticabile, in quanto comporterebbe lunghi e costosi fermo-macchina, o rifacimenti di intere parti d’impianto.
In casi del genere, è opportuno intervenire direttamente sugli interruttori e sulle apparecchiature che danno problemi, rimettendone a nuovo i componenti o sostituendone quelli difettosi. Ed è quanto fa da oltre trent’anni la Grena Srl, che ha sede, laboratori e magazzino a Pedrengo (Bergamo). “Uno dei nostri punti di forza è proprio il magazzino, nel quale conserviamo componenti, alcuni anche piuttosto datati, con i quali è possibile intervenire su apparecchiature in funzione da molto tempo”, spiega il fondatore e amministratore Pierfranco Grena.

Pierfranco Grena, titolare e fondatore “..I nostri tecnici si occupano di analizzare i componenti difettosi, per ripararli o sostituirli. La loro esperienza permette di gestire sia interventi all’interno di grandi siti produttivi, che in ambienti difficili come raffinerie e navi; se è possibile o quando è necessario, le apparecchiature difettose vengono trasportate in laboratorio”

Come si svolge un vostro intervento-tipo?
Per ripristinare un interruttore possono bastare poche ore, ma in alcuni casi possono rendersi necessari anche diversi giorni. Le variabili in gioco sono essenzialmente due: la posizione del componente difettoso e le condizioni generali in cui versa l’apparecchiatura oggetto dell’intervento. I nostri tecnici si occupano di analizzare i componenti difettosi, per ripararli o sostituirli.
La loro esperienza permette di gestire sia interventi all’interno di grandi siti produttivi, che in ambienti difficili come raffinerie e navi; se è possibile o quando è necessario, le apparecchiature difettose vengono trasportate in laboratorio.

Quali problemi si prevengono attraverso un normale intervento di manutenzione degli interruttori?
Molti malfunzionamenti sono causati dall’accumulo di grasso essiccato e altri residui nelle parti di comando, nonché dall’ossidazione dei contatti in rame, che ostacola la circolazione della corrente. Trattamenti specifici, come la sabbiatura e la spazzolatura dei contatti in rame, permettono di ripristinare un interruttore in 9 casi su 10. Al termine di questi interventi, eseguiamo test quali prove di caduta di tensione dei contatti principali, di isolamento, di velocità e contemporaneità contatti, prova qualitativa gas SF6, delle protezioni di massima corrente, e altre prove che possono essere richieste dalla specificità del caso. Utilissima in tale ottica è la manutenzione predittiva degli interruttori, che evita il raggiungimento di condizioni critiche e il verificarsi del blocco totale delle parti meccaniche.

Le apparecchiature possono anche essere ricondizionate?
Sì. Quando una normale manutenzione non è sufficiente, o in tutti i casi in cui è richiesto, eseguiamo un trattamento di ricondizionamento che prevede lo smontaggio totale dell’interruttore, la pulizia dei singoli componenti, l’esecuzione di specifici trattamenti sui materiali che lo compongono e la sostituzione delle singole parti usurate. Al termine del trattamento, dopo il rimontaggio finale, viene eseguito un accurato collaudo con prove elettro-meccaniche specifiche. In questo modo, l’apparecchiatura viene rivitalizzata e le sue prestazioni tornano ai livelli originali: si tratta del trattamento maggiormente efficace per prolungarne al massimo la durata.

Alcune fasi di un intervento di manutenzione su un interruttore (cortesia: Grena).

Quando è invece necessario il retrofit?
Qualora le condizioni degli interruttori di una macchina fossero davvero disperate. In casi del genere è opportuno valutare l’inserimento di un nuovo interruttore in una cella o in un quadro già esistente. Inoltre, quando la riparazione è impossibile, possiamo attingere dal magazzino, dove conserviamo interruttori mai utilizzati o completamente rigenerati, onde evitare la sostituzione dell’intero quadro elettrico. Interruttori B.T. scatolati e aperti, interruttori M.T. in aria, volume d’olio ridotto, gas SF6 e vuoto, sezionatori e altro ancora, risalenti anche a più di 50 anni fa. Ancora, la stampa 3D ci permette di ricreare con estrema precisione pezzi molto piccoli oppure introvabili. Sempre a magazzino disponiamo di ricambi e apparecchiature rigenerate, già pronte per la vendita.

Matteo Carpinelli, tecnico Grena.

Le richieste di intervento sono rimaste stabili anche a seguito della contrazione del mercato elettrico degli ultimi dieci anni?
Sì. Riceviamo spesso chiamate da parte dei global service che, dovendo gestire molti interventi di manutenzione in strutture pubbliche, si rivolgono a noi. Collaboriamo spesso anche con i distributori di materiale elettrico, che ci affidano clienti alle prese con problemi su apparecchiature datate.

Come vede la sua azienda nei prossimi anni?
Il nostro staff è un misto di veterani e giovani. I primi hanno il compito di affiancare i secondi, per “contagiarli” della loro passione e trasmettere i trucchi del mestiere: e stando a quel che vedo, ci stanno riuscendo molto bene. Per quanto mi riguarda, continuo a occuparmi personalmente della parte tecnico-commerciale.

(di Alex Vernoni)

 

 

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